due chiacchiere

Sulle strade della California

Ebbene si, ancora una volta ho usato quello che il mio amico Matteo chiama il “plugin scongiuro”: la pubblicazione postdatata degli articoli. In effetti la scorsa settimana non c’ero, sono andato a farmi un giro sull’altra costa degli Stati Uniti. Più esattamente nel cuore tecnologico dell’America, la Silicon Valley. Laddove aziende come Google, Adobe, Oracle, Yahoo e tanti altri, hanno deciso di costruire il proprio quartier generale. Ho già preso appunti su tutti gli articoli che ho in mente di scrivere nei prossimi giorni, per darti un’idea di quello che si prova a trovarsi ai piedi di un palazzone gigantesco con il logo del più famoso motore di ricerca, che si intravede lassù in cima. Oppure ad attraversare il Cancello D’oro (meglio noto come Golden Gate), uno dei ponti più famosi del mondo. Per puro caso, proprio in quei giorni c’era anche la fiaccola olimpica a farci compagnia: passare per il corso e vedere tutti i furgoni “parabolati” delle emittenti americane era uno spettacolo nello spettacolo.

La partenza è stata altrettanto entusiasmante: non ero mai stato all’aeroporto internazionale John Fitzgerald Kennedy di New York, una cosa nuova da aggiungere al mio taccuino. Ma soprattutto non ero passato mai sotto uno di quei ponti su cui camminano gli aerei che vanno verso i terminali o che si preparano al decollo. E vederne passare uno bello grosso proprio sulla tua testa è una cosa che ti lascia senza fiato. Unica nota negativa: il pranzo sull’aereo, nei voli interni anche a lungo raggio, non è più compreso nel biglietto ma va pagato a parte, come per le compagnie a basso costo in Europa. Un simpatico regalo dei nostri amici terroristi.

Commenti

  1. ha scritto:

    Ero capitato sul tuo blog (posso darti del tu? Spero di si) per caso e non sai l’invidia nel leggere di com’è l’America, spero un giorno di poterla visitare e vedere le stesse cose di cui parli! 🙂

  2. camu
    ha scritto:

    Piero, certo che puoi darmi del tu! Non sono (ancora) uno di quei vecchi bacucchi che vogliono farsi dare del lei. Riguardo a quello che racconto, l’invidia potrei capirla se mi trovassi su Marte, ma guarda che gli Stati Uniti sono molto più vicini di quanto sembrino: con l’euro forte, un biglietto aereo di andata e ritorno non ti costa più di 400 euro. Sono sempre un bel po’ di soldi, ma in un anno ci si fa a metterli da parte! Se capiti dalle parti di New York, fammi un fischio.

  3. paola
    ha scritto:

    è davvero fantastico visitare l’america!.io ho visuto a san francisco, la conosco abbastanza bene,is cool!!
    son tornata nel 2006 e ho molta nostalgia dell’atmosfera gogliardica americana!..Hide street,Marina,Columbus street.Sunset…eccc mi mancano!..
    ciao da paola abruzzese

Lascia un commento

Torna in cima alla pagina