Questa è una settimana di ricorrenze e traguardi, a quanto pare. Ebbene si, non me ne ero accorto, ma da qualche giorno questo angolino sperduto nella rete ha raggiunto il traguardo dei 500 post da quel lontano dicembre 2021, quando decisi di riaprire i battenti dopo un lunghissimo silenzio. Non male per qualcuno che pensava di non aver più nulla da dire 🙂 In realtà in questi quasi tre anni, ho riscoperto il piacere di poter esprimere ciò che penso senza il chiasso e l’aggressività dei social. Anche l’esperimento di condividere su Reddit alcuni di questi post, ha confermato ancora una volta che essere fuori dal gruppo, come voleva fare Jack Frusciante tanto tempo fa, in quest’epoca di conformismo delle idee, è quantomai difficile. Grazie al blog ho riscoperto il piacere del confronto, quel senso di rispetto reciproco anche quando esprimo idee controverse ed arzigogolate. E soprattutto ho incontrato nuovi vicini di casa virtuali, e riallacciato i rapporti con alcuni veterani della blogosfera. Un piccolo massaggio dell’anima che, di questi tempi, è quanto mai necessario.
Senza parlare della felicità dell’omino talebano seduto sulla mia spalla, che da quando ho ripreso le trasmissioni ha dato sfogo alla sua creatività estetica e funzionale, suggerendomi tante idee per rendere queste pagine più accessibili, più facili da consultare, e più gradevoli. Un’attività che certo non potevo condurre sui social. A proposito, ho trovato questa vignetta che secondo me spiega benissimo quello che mi dava più fastidio di tante piattaforme online.
P.S.: lo so, ieri sera c’è stato il tanto atteso dibattito tra Harris e Trump. Giuro che ho cercato di resistere alla tentazione di tirare una scarpa verso la tv per almeno 15 minuti. Poi, per evitare danni all’apparecchio televisivo, ho preferito cambiare canale e guardare un episodio della serie tv consigliatami dal buon Nicola, Blue Eye Samurai.
Commenti
Complimenti, 500 è un numerone 😉
Risposte al commento di Katrina Uragano
Il trucco è trovare il giusto equilibrio tra quantità e qualità, senza vivere in maniera ossessiva l’ansia da prestazione 🙂
Bella l’immagine. Riassume perfettamente la situazione sui social. Che poi, dovendo anche fare da moderatore sulle mie pagine sembra di avere a che fare con bambini dell’asilo molto sboccati.
Bel traguardo 500 post. Mi sono fatto un po’ di conti. 😛
Risposte al commento di Aldo
Grazie, è una piccola soddisfazione che mi fornisce l’entusiasmo necessario per andare avanti.
Noi che… abbiamo avuto la fortuna di conoscere la internet ai suoi albori. Quando gli unici social erano i mai abbastanza compianti newsgroup, tipo Italia.pisa.discussioni oppure it.discussioni.auto, dove tutti (o quasi)conoscevano la “netiquette” e c’era sempre qualcuno che raccontava cose interessanti o dava consigli. Questo in un’epopea dove a farla da padrone era il testo e qualche rara immagine, accuratamente ottimizzata, perché avevamo i modem a 56k baud e per non sprecare avevano anche più tempo a scrivere e a pensare.
Risposte al commento di Trap
Addendum: il mio commento si ispira a quello che ha scritto uno nato nel 2006 che rimpiange di non aver potuto vivere quell’era primordiale: https://rohan.ga/blog/early-internet/
Risposte al commento di Trap
Leggendo quel post mi sono sentito istantaneamente vecchio 😅
56k? Beato te! Io ho iniziato col 28.8 e son passato per un lungo periodo ad un meraviglioso 33.6k su PCI! 😛
Il mio sogno bagnato in quel periodo lì? Una bella linea ISDN (mai avuta, sigh!).
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
Vabbé, allora io che dovrei dire, che ancora ricordo Netscape e Video On Line, e ci mettevo 45 minuti a scaricare l’aggiornamento del browser, sperando che non cadesse la connessione (se qualcuno alzava una delle cornette in casa). ISDN poi era già una cosa da gente altolocata, io mi sarei pure accontentato di una ADSL decente 😀 (che poi ho avuto nel mio appartamento all’università)
Anche io avevo iniziato con un 28.8K della Motorola e poi son passato ad un 56. Mi ricordo che per la ISDN la Telecom te la faceva pagare carissima, quasi fosse una doppia linea.
“Non male per qualcuno che pensava di non aver più nulla da dire”
È pur vero che in questi ultimi anni il Mondo ce la sta mettendo davvero tutta per non lasciarci a corto di argomenti… buon traguardo, ad maiora!
Risposte al commento di Mondo in Frantumi
Questo è poco ma sicuro 🙂
Scusa Camu, con questo post ci dici che stai chiudendo “bottega”?
Mi auguro di no.