due chiacchiere

Archivio del mese di novembre 2008

Dicembre tutto rosso e verde

Anche questo mese è praticamente finito, tra un cenone per il giorno del ringraziamento (a base di tacchino ripieno e leccornie varie) ed i preparativi per il Natale. Domani andrà “in onda” il nuovo tema natalizio per questo blog, e viste le molte reazioni ai colori di novembre, vorrei prepararti in anticipo per attutire il colpo. Devo dire che alcune delle osservazioni che mi sono state fatte, ci hanno dato (alla moglie e me) modo di riflettere, e così il layout di dicembre torna al classico contenitore bianco bordato, su uno sfondo colorato. In questo modo la barretta scorrevole non sembrerà più fluttuare nel vuoto: in effetti, come ho avuto modo di dire, c’era un motivo per questo mio esperimento, ma a quanto pare non ha sortito l’effetto desiderato: i click sui pulsantini della barretta non sono aumentati come mi aspettavo. Segno che non serve “mettere in evidenza” questa barretta, per renderla più utile ai visitatori. A parte questo, è stata l’occasione per usare le versioni ad alto contrasto per alcuni (l’uso di questa funzione del blog da parte dei visitatori è cresciuto a novembre) che non gradivano questo sfondo color vinaccia. E per dicembre? Come ho detto nel titolo, sarà una festa del rosso e del verde… con qualche stellina dorata. Ah, nel frattempo ho aggiornato WordPress all’ultima versione “sperimentale” disponibile (che figata), fammi sapere se c’è qualcosa che non va.

Juno, la gioventù moderna

In questo fine settimana, tra un tacchino ripieno ed una torta alla zucca “con sorpresa” (di cui presto la moglie pubblicherà la ricetta su questi schermi), volevamo guardare qualcosa di diverso in televisione. A parte la maratona di circa 12 ore di Dr. House andata in onda ieri (una vera overdose per gli amanti di questa serie), nel Giorno del Ringraziamento, qui c’è poco da vedere, un po’ come in Italia per il 25 Dicembre, che fanno sempre La spada nella Roccia o Fantasia della Disney 🙂 Allora abbiamo noleggiato un film al vicino Blockbuster: Juno. Avevo letto pareri contrastanti su questa pellicola, anche se credo abbia vinto qualche premio in giro, così la curiosità aumentava. Ecco la nostra impressione. Leggi il resto di Juno, la gioventù moderna

Ho cablato tutta la casa

Sono comodamente sdraiato sul letto di casa, con il mio portatile, e riesco tranquillamente a navigare in rete. Ma senza le controindicazioni delle onde elettromagnetiche del Wifi. Un filo Ethernet parte dal computer e va a finire… nella presa della corrente. O meglio va in una scatolina che a sua volta si infila nella presa: grazie all’ActionTec HLE08500-01 MegaPlug 85 Mbps, ho trasformato ogni punto di corrente della mia casa in un accesso alla rete. In realtà ne servono almeno due: uno per collegare il portatile, l’altro per attaccare l’impianto elettrico al mio router ADSL. L’installazione è a prova di inetto: nessuna configurazione, nessuna installazione, solo i fili (inclusi nella confezione) da collegare ed il gioco è fatto. Ho letto molte recensioni positive su questo modello, e non posso che confermarle, anche se ancora l’ho usato per un solo giorno. Adesso il mio sogno di collegarmi anche dal bagno si potrà finalmente avverare, senza che il piccolo anfratto si trasformi in un gigantesco forno a microonde 🙂 Ma in Italia non si diceva una volta che l’Enel avrebbe fatto una cosa del genere?

Sono ancora un bsociale?

Ricordo ancora quella sera in cui la moglie ed io siamo usciti a cena con alcuni amici. Abbiamo parlato del futuro, delle prospettive, ed ovviamente di blogosfera, dato che anche loro sono cittadini di questo mondo parallelo. Una delle domande più interessanti è stata: quanto tempo passare davanti al computer per la gestione ordinaria del proprio blog? Già da qualche giorno pensavo di scrivere un intervento proprio su questo tema. Ed avevo anche pensato ad una parola opportunamente coniata per l’occasione: la bsocialità. In contrapposizione all’asociale, ovvero colui che evita i contatti e le relazioni con le persone che lo circondano, perché non ne trae alcuna soddisfazione. Il giochino di parole può sembrare stupido: sostituire una A con una B, e via. Ma non è solo un cambio di lettera.

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Ancora su Catepol ed Alessandro

Confesso: il cappello introduttivo a questa seconda parte dell’intervista fiume a Caterina ed Alessandro, lo sto scrivendo prima che la parte precedente sia “andata in onda” sul blog. Perché ultimamente il mio tempo a disposizione per il blog è sempre meno (lo so, dicono tutti così, ma tant’è…) e quindi devo ottimizzare le risorse. Questo per dire che non so quali saranno gli eventuali commenti dei lettori alla prima parte, e che le mie risposte le puoi trovare nei commenti 🙂 Adesso però invece che annoiarti con altre chiacchiere di “riempimento”, ti lascio leggere il resto dell’intervista. Un caloroso ringraziamento ai due partecipanti, che anche se presi da mille impegni nella loro vita privata, hanno voluto regalarmi parte del loro tempo! Leggi il resto di Ancora su Catepol ed Alessandro

Alessandro incontra Caterina

Per quanto mi riguarda, esiste un’unica Caterina che sia famosa nella blogosfera, così come esiste un’unica Sara Taricani e (non me ne vogliano per l’accostamento), una sola Ninna. Ebbene si, stavolta sono riuscito ad avvicinare per un’indimenticabile intervista doppia nientepopodimeno che Catepol. Il dilemma (ed il dramma) delle interviste doppie, a questo punto diventa: accanto a “cotanta” blogger, chi potrei mai mettere? Non è facile scegliere: non tanto per mancanza di soggetti idonei, quanto per l’abbondanza. Alla fine il dardo è caduto su eiochemipensavo, il blog personale di Alessandro Bonino. Una donna che si confronta con un uomo? Embè, che c’è di male? Il problema, piuttosto, è stato nell’adattare le risposte: prolisse quelle di Catepol, succinte quelle di Alessandro. Ecco perché ho scelto di dividere l’intervista in due parti: oggi e domani. Leggi il resto di Alessandro incontra Caterina

Farsi strada con l’inglese

Ne avevo già parlato un paio di settimane fa: grazie ad una collaborazione con il sito Il mio inglese, la lezione d’inglese di oggi è tenuta da una delle loro professoresse. Un salto di qualità di tutto rilievo: finora tutto si era basato sulla condivisione della mia esperienza quotidiana con questa lingua, in giro per le strade americane, dai cartelli stradali ai ristoranti, dai modi di dire alle pubblicità. Adesso grazie a questa cooperazione, c’è nientepopodimeno che un insegnante a proporci uno spunto di riflessione. Come direbbero gli americani in questo caso, please help me welcome our guest teacher. Leggi il resto di Farsi strada con l’inglese

Basta con queste catene

Ho fatto ciò che mi hai detto. Ho spedito il tuo messaggio a dieci persone come mi hai chiesto, e sto ancora aspettando che il miracolo si avveri! Non voglio diventare come questo tizio qui sotto: anche lui sta ancora aspettando! Ha deciso di non mangiare, bere e addirittura di non muoversi, in attesa della buona sorte.

uno scheletro umano appoggiato al computer

A tutti i miei amici che negli ultimi mesi mi hanno mandato messaggi di buona fortuna, catene di sant’Antonio, ed altre promesse di felicità nel caso avessi inoltrato la mail: non ne ha funzionato neppure una, di quelle cretinate! Per il 2009, gradirei ricevere soldi, buoni benzina, biglietti per il cinema e biglietti aerei. Grazie.

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