due chiacchiere

Archivio del mese di dicembre 2008

Un bel premio per Natale

Grazie alla funzione di WordPress che mi elenca i blog che hanno recentemente inserito un link verso queste pagine, ho scoperto di essere “stato premiato” da Dardos. Più che altro si tratta di una delle tante catene che circolano in questo periodo, ma visto che siamo tutti più buoni a Natale, e visto anche che la mittente di questo dardo è Irish Coffee, non posso tirarmi indietro dal raccogliere l’invito. L’anno scorso ricordo il mega albero di natale “fatto di link” che circolò per la rete, con buona pace di molti lettori RSS che andarono in tilt per la quantità enorme di link che quel “mostro” conteneva. Quest’anno, per fortuna, ci si limita a segnalare soltanto 15 blog, tutto sommato un numero decente. Leggi il resto di Un bel premio per Natale

Tre anni e non dimostrarli

Tanti auguri, Camu. Non potrei cominciare questo articolo in maniera diversa. Ebbene si, tre anni fa, in una notte buia e tempestosa di Dicembre davo il benvenuto al mondo aprendo le porte della mia casetta virtuale. In realtà i lavori di preparazione erano cominciati qualche settinama prima, per disegnare l’aspetto grafico, configurare le opzioni, installare i programmi e via dicendo. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel “vagito” silenzioso, ma una cosa è rimasta costante nel tempo: l’uso di questo spazio come un laboratorio in cui sperimentare, in cui mettere in pratica quelle quattro cose che so dello sviluppo web, dell’accessibilità, della promozione sui motori di ricerca. Leggi il resto di Tre anni e non dimostrarli

L’antenna tv non serve più

Va bene, probabilmente non vivo abbastanza “in rete” da aver scoperto prima questo fantastico servizio: Hulu.com. In pratica posso tranquillamente buttar via l’abbonamento alla televisione a pagamento (via cavo) che qui in America è la regola. Si tratta di un servizio tramite il quale guardare tutte le più recenti serie televisive andate in onda negli Stati Uniti, via Internet. In un’epoca in cui il computer oramai ha il suo cantuccio accanto al televisore in salotto, credo non si possa chiedere di più! Non solo: molti dei contenuti sono sottotitolati in inglese, il che li rende anche accessibili a chi ha bisogno di un aiuto scritto per comprendere i dialoghi “troppo veloci” di certe trasmissioni. Già per il solo fatto che siano disponibili molti episodi di Family Guy ed He Man (il biodino che combatte contro Skeletor) per me meritano un premio! Ma il bello è che si trovano anche film, con limitate interruzioni pubblicitarie. Speriamo che duri.

Una società mucillagine

Qualche giorno fa, il Centro Studi sugli Investimenti Sociali (meglio noto come Censis) ha pubblicato l’annuale rapporto sull’andamento della società del Belpaese. Per me è diventata una piacevole abitudine: leggerlo con calma per capire dove va l’Italia di oggi, specialmente da quando non ci vivo più. I giornali, come sempre, hanno dato risalto ancora una volta alle note negative presenti nel documento: per il secondo anno di fila, gli esperti del Censis parlano di “mucillagine” sociale. Già, secondo i mezzi di “condensazione” dell’informazione, pare che l’Italia sia  incapace di riconoscersi come unica nazione, identificandosi come (le parole sono prese dal comunicato stampa) un insieme inconcludente di “elementi individuali e di ritagli personali” tenuti insieme da un sociale di bassa lega. Ti riporto il paragrafo di apertura, suggerendosi di leggere il resto sul loro sito. Leggi il resto di Una società mucillagine

I messicani sul piatto

Ricordo sempre, non senza un po’ di acquolina in bocca, una specialità che usavamo preparare in famiglia. Un contorno sfizioso per queste festività, una ricetta semplice e veloce. Nel titolo ho usato la parola messicani, perché dalle mie parti era un piatto conosciuto sotto questo nome, anche se penso sia più appropriato chiamarli involtini. Forse perché vagamente richiamano gli ingredienti di burritos e fajitas, che sono ricette sudamericane, non so. Ad ogni modo, in un’epoca in cui le pietanze in gelatina sembrano sparire dalle tavole, mi è sembrato giusto scrivere qualcosa in loro difesa. Leggi il resto di I messicani sul piatto

La vera storia di Babbo Natale

Oggi il vecchio signore dalla barba bianca e dal vestito rosso ha fatto visita a tutti i bimbi (e non più bimbi) che ci credono ancora. Ma chi è quest’uomo grassottello che solo da mezzo secolo ha le sembianze con cui lo conosciamo oggi? Il vestito rosso e l’aria bonacciona da nonno di tutti noi, per esempio, gliel’ha data Haddon Sundblom che nel 1931 venne incaricato dalla Coca Cola di fare una campagna pubblicitaria natalizia. Ma non è questa l’unica rivelazione che scoprirai continuando la lettura di questa mia storia. Che relazione c’è tra lui ed il Natale, inteso come nascità di Cristo? Leggi il resto di La vera storia di Babbo Natale

Accordarsi sulla distribuzione

Ultima lezione d’inglese prima delle feste natalizie, quella che ti propongo oggi. Parliamo della parola deal, che a seconda del contesto in cui viene collocata, assume diversi significati. Essa può avere il ruolo sia di nome sia di verbo ed in quest’ultimo caso può essere usato in forma sia transitiva che intransitiva. Ricordiamo che un verbo è transitivo quando regge un complemento oggetto, mentre è intransitivo nel caso contrario 🙂 Il mio maestro alle medie ci spiegò che “transitivo” vuol dire che transita, ovvero fa passare, l’azione dal soggetto al complemento oggetto. Il che rende più facile ricordarsene all’occorrenza: il verbo leggere in “io leggo un libro” è transitivo, mentre correre in “io corro” è intransitivo. Leggi il resto di Accordarsi sulla distribuzione

Mi sono allargato per default

Con l’anno nuovo che arriva mi sono deciso a mettere in campo una piccola rivoluzione su questo blog. La scorsa estate avevo attivato una funzione che avvisa l’utente della possibilità di usare la mia impaginazione “larga”, se il suo schermo è ampio abbastanza. Dopo sei mesi di monitoraggio, ho deciso di impostare per default questa impaginazione, rendendo opzionale il passaggio a quella stretta, adatta a chi ha una risoluzione di 1024×768 o inferiore. Dalle statistiche vedo che ad oggi circa il 40 per cento dei miei visitatori usa quella risoluzione, mentre circa il 52% ne ha una superiore. Questo sorpasso mi ha convinto a fare lo scambio. Se proprio ti manca l’impaginazione stretta e lunga, non esitare ad usare i pulsanti qui sopra per personalizzare l’aspetto del blog a tuo piacimento!

Torna in cima alla pagina