due chiacchiere

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E dire che ho preso le ferie

Sono in ferie da un paio di giorni, ma non ho ancora avuto il “piacere” di scrivere qualcosa sul mio blog, incredibile. Un classico: sapendo che avrai qualche giorno a disposizione, cominci a posticipare tutte le faccende da sbrigare, cercando di incastrarle opportunamente durante il giorno. Così va a finire che invece di mare e relax, ti trovi tutto il giorno in giro per la città a pagare bollette, sistemare l’acconto all’agenzia di viaggio, andare al Comune per ritirare i certificati, e via dicendo. Se poi ci si mette anche il PC di casa, la frittata è fatta. Leggi il resto di E dire che ho preso le ferie

Tarallucci e vino

No, non parlo di una nuova ricetta da preparare nel tempo libero, quanto piuttosto di un noto modo di dire, quando una vicenda viene risolta “alla buona” per far felici un po’ tutti. Mi riferisco, nello specifico, alla sentenza che oggi è stata diffusa su tutti i giornali, telegiornali, riviste, libri, fumetti: le condanne per il calcio italiano malato, sono state drasticamente ridotte, per tutti. Pur essendo un tifoso del Milan, ho sempre affermato che se la dirigenza era “malata”, bisognava farle digerire l’amara medicina della serie B, al fine di purgarla un pochino. Ma il dio denaro alla fine ha avuto la meglio. Leggi il resto di Tarallucci e vino

Io odio cucinare

Se hai superato come me la trentina, avrai sicuramente presente il Puffo brontolone che diceva sempre “io odio questo, io odio quello…”, ponendo un accento particolare sulla parola odiare. Beh, più o meno il titolo di oggi può essere pronunciato con la stessa cadenza. In effetti non è vero, a me anzi cucinare piace moltissimo. Ma non d’estate. Il caldo dei fornelli, il vapore della pasta che cuoce, la resistenza rovente del forno, diventano una penitenza insopportabile. Tant’è che alcuni amici hanno già notato che è un po’ che non pubblico nuove ricette. Si vede che il mio sito riflette lo stato d’animo del sottoscritto. Leggi il resto di Io odio cucinare

Posso dire che io c’ero

Facendo un po’ di pulizia nel mio ripostiglio virtuale, ho trovato una pagina di giornale (o meglio, un file PDF). Più precisamente una inserzione pubblicitaria del New York Times del 15 dicembre 2004. Cosa può avere di così speciale una pubblicità su un quotidiano? Almeno tre cose: contiene il mio nome e quello della mia ragazza, è stata fatta dalla Mozilla Foundation, segna l’inizio della grande avventura “per il grande pubblico” di Firefox, il browser gratuito per navigare felici in rete. Leggi il resto di Posso dire che io c’ero

Un angelo maledetto

Una cosa che mi piace dell’estate sono i cinema all’aperto: aria fresca sotto le stelle, per gustarmi a prezzo ridotto un film che mi ero perso durante l’inverno. Così l’altra sera sono andato a vedere Angel-a, prodotto l’anno scorso in Francia. Stando alle recenti dichiarazioni di Zidane sull’episodio calcistico “da corrida”, forse avrei fatto bene a non andare a guardare un film francese. E invece ci sono andato, almeno ora posso dire con cognizione di causa che si tratta di soldi spesi tutt’altro che bene. Secondo me, è ovvio. Leggi il resto di Un angelo maledetto

Esplorazioni cognitive

Discutendo con un amico sulle “implicazioni psicologiche” della rete, mi ha suggerito di leggere Ciber-psicologia. Esplorazioni cognitive di Internet, di Maurizio Cardaci. L’argomento trattato è molto interessante, almeno per me: come può il mezzo multimediale influenzare l’apprendimento di nuove conoscenze da parte della gente. In effetti a ben pensarci, ogni giorno, chi è “esposto” al flusso di informazioni che arrivano dallo schermo colorato che si accende di fronte a lui, attiva dei processi mentali del tutto sconosciuti agli studiosi fino ad una ventina di anni fa, o anche meno. Leggi il resto di Esplorazioni cognitive

Campioni del mondo

Il sogno diventa realtà, non ci sono altre parole per descrivere l’adrenalina che scorreva a fiumi nella piazza, davanti al maxischermo. Tutti trepidanti, assiepati, pieni di speranze e di paure. Appuntamento alle sette e un quarto con gli amici, tutti vestiti con il magico tricolore: maglietta verde, fascia bianca in vita e pantaloni rossi. Un piccolo rito scaramantico che a quanto pare ha portato bene. Più che bene: fantasticamente. Da poco è passata la mezzanotte e per le strade della città è tutto un festeggiare. Con sottofondo dell’inno nazionale: fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta.

Un arbitro per domani

Riporto da uno dei blog a cui sono “abbonato” tramite il mio reader RSS, un interessante intervento sul fenomeno “calciopoli” che in questi giorni sta riscuotendo così tanto successo. Si tratta, a sua volta, di una citazione dell’articolo scritto da Christian Rocca per il Foglio, giornalista che da sempre non risparmia sferzanti articoli sugli eventi contemporanei. La riflessione che viene fatta è che oramai, nell’era delle veline e del digitale terrestre, dei reality show e della De Filippi, anche i processi diventano un evento mediatico, ed il tribunale televisivo giudica ancor prima di quello sportivo. Senza appello. Leggi il resto di Un arbitro per domani

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