Era da tempo che notavo un lento ed incessante calo nei profitti che questo blog racimola grazie alla pubblicità di Google Adsense. L’età dell’oro è stata intorno al 2008, quando il mio posizionamento era molto più in alto anche a livello di pagerank, ma da allora la media è scesa sotto i dieci dollari al mese. Ecco così che deciso di rimuovere, dopo esattamente sette anni di presenza, il bannerino discreto in calce ad ogni articolo. Una mossa probabilmente in controtendenza, in un’epoca in cui tutti, da Facebook al piccolo blog di periferia, cercano di monetizzare i propri servizi. I lettori ne guadagnano in velocità di caricamento delle pagine (e Google PageSpeed mi promuove in media con un buon 96/100), e per me è un grattacapo in meno quando è tempo della dichiarazione dei redditi 🙂
Commenti
Ho notato un calo anch’io. Forse i lettori sono più smaliziati; forse usano più plugin per bloccare le pubblicità… o forse sono semplicemente di meno. 🙁
Risposte al commento di Davide
@Davide: secondo me sono tutte e tre le cose insieme 🙂
Non ho mai voluto mettere la pubblicità nelle mie pagine e se adesso salta fuori che non è più tanto redditizio mi sa tanto che svanisce anche l’ultimo barlume di tentazione 🙂
Risposte al commento di Caigo
@Caigo: e fai bene 🙂
Sempre a fare quelli controtendenza loro! Bravi, siete anche i più innovativi forse…
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: noi sappiamo prevedere quello che c’è già dietro la curva, come dicono gli americani 😉
Risposte al commento di camu
@camu: Siete dei moderni Giacobbo 2.0! 😀
Risposte al commento di CyberAngel
Che fai, offendi adesso? 🙂
Risposte al commento di camu
@camu: Eheheheh… no, scherzo… ma magari siete provvidenziali anche voi, tipo con l’asteroide 😛
Ciao a tutti, mi permetto di farvi una domanda. Come avete dichiarato le entrate adsense in passato? attraverso partita iva o senza? grazie mille
Risposte al commento di gianmarco
@gianmarco: io li dichiaravo come prestazione occasionale, senza partita iva.