Come promesso sulle pagine del blog, ho messo da parte i soldi ricevuti dalle pubblicità di Maggio per fare la donazione alla Croce Rossa Italiana per l’Abruzzo. Monitorando l’andamento del cambio tra euro e dollaro nelle ultime settimane, ho notato un continuo aumento del dislivello a sfavore del biglietto americano. Il che è ottimo per te che vuoi comprarti qualcosa su Amazon, ma pessimo per me che voglio trasformare in euro i dollari ricevuti da Google e dagli altri miei sponsor. In soldoni, rispetto a soltanto un paio di settimane fa, donerei circa 10 euro in meno (e da qui i bravi matematici potranno scatenarsi a calcolare il guadagno di questo blog). Il dubbio amletico allora è: aspetto che le cose migliorino o procedo subito? A te la parola.
Commenti
Non sono brava a capire l’adamento di queste cose…sarebbe carino aspettare un attimo, ma la situazione potrebbe anche peggiorare… proprio non so dare consigli 🙁
Converti la valuta di google in euro
Traduco: fatti versare l’importo click in euro… insomma non i so spiegare, ma era riferito al futuro.
@(Lady).Chobin: si si, ho capito quello che vuoi dire 🙂 Però non mi conviene convertire in euro (o si?) visto che abito in America ed ogni volta poi dovrei farmi riconvertire i soldi dalla mia banca (Google mi manda l’assegno), che si prende il 2% di commissioni. Se abitassi in Italia sarebbe un discorso diverso!
OK capito!
non rimandare a domani quello che potresti far oggi…
tanto 10 euro sono “una goccia nell’oceano”…
@salvo gullotto: era quello che pensavo anche io 🙂 Allora la prossima settimana procedo, non appena mi arrivano i pagamenti. Poi ovviamente scriverò un articolo in cui mostro le prove 😉
Converti converti… ho convertito e non me ne sono pentito, almeno non si hanno sorprese con l’andamento dei cambi (che, ad occhio, potrebbe ritoccare tranquillamente i minimi raggiunti la scorsa estate)
@gabriele: grazie per la conferma… una curiosità, come va il tuo blog scritto in inglese? la pubblicità funziona meglio?
Non penso di seguire benissimo il mio blog per tant imotivi (soprattutto di tempo), ma, come ben capirai, il numero di visite e di guadagni che è ottenibile con dei contenuti scritti in inglese non è paragonabile a quelli in italiano…
Risposte al commento di Gabriele
@Gabriele, immagino. Ad averci tempo e voglia mi metterei a scrivere in inglese anche io, sob. Ma per ora va bene così 🙂