Eh già, anche se il responsabile di Mozilla Italia in un recente video ha detto che i dati sono incoraggianti, pare che Internet Explorer abbia ripreso a rosicchiare quote di mercato alla volpe di fuoco. D’altro canto non è necessario, come dico sempre in questi casi, essere manichei a priori e pensare che qualsiasi programma con il logo Microsoft sia opera del demonio in persona e vada scacciato con i peggiori esorcismi. Non si può negare che la versione 8 del browser di casa Redmond abbia fatto giganti passi avanti, azzerando le varie lacune che lo separavano da Firefox e gli altri concorrenti che via via s’erano affacciati sul mercato. Non si può nascondere che è proprio per merito del programma della Mozilla che gli sviluppatori Microsoft si sono dati una svegliata, aggiornando un codice che sostanzialmente dormiva da quasi quattro anni.
Stando ad una recente ricerca di NetApplications, il mese di luglio 2010 è stato benevolo nei confronti di Explorer, che è cresciuto globalmente dello 0.42 percento. Certo, non proprio una rivincita schiacciante, ma il trend per Microsoft è stato di lenta ma costante ripresa. A farne le spese sono stati, appunto, Chrome e Firefox, quest’ultimo perdendo un allarmante 1% della quota totale del mercato. Vista da un altro punto di vista, Explorer si attesa sopra il 60%, Firefox intorno al 23%, Chrome al 7% e Safari al 5%. C’è da dire che questi numeri, per il browser aperto che ha sfidato il Golia dal codice chiuso, non arrivano proprio del tutto inattesi: negli ultimi mesi ci sono stati vari problemi che hanno costretto ad aggiornamenti frequenti, più le lamentele riguardanti certe estensioni che, se scritte male, possono compromettere la stabilità del browser.
Insomma, sembra che all’orizzonte ci sia il rischio che la favola di Firefox finisca come quella del suo predecessore Mozilla, una decina d’anni fa. Persino gli editori di PC World iniziano ad avere dubbi sulla bontà delle ultime versioni di questo prodotto. “Firefox, non lo si può negare, è lento e consuma un sacco di memoria, tanto che su sistemi meno performanti è praticamente impossibile usarlo”, dice Ken Hess. Già a Marzo di quest’anno NetApplications aveva rilasciato dei dati che mostravano una riduzione della quota di mercato di Firefox per 3 mesi consecutivi.
Anche io, che fin dalle primissime versioni sono sempre stato un affezionato “cliente” di casa Mozilla, iniziavo ad essere annoiato dall’eccesso di memoria usata da Firefox e così un giorno mi sono preso di coraggio e sono passato a Chrome. Fortunatamente alcune estensioni che mi servono per il mio lavoro quotidiano (tipo Firebug, giusto per citarne una) sono disponibili per il browser di Google in maniera “nativa”, cioè non serve installare nulla. Per carità, non che voglia buttare fango su Firefox, ma la direzione presa dagli sviluppatori sembra non andare proprio nella direzione più consona alle esigenze della comunità che vi ruota attorno.
Commenti
E’ normale. Qualsiasi software-house non può mai essere perennemente in ascesa. Firefox ha bisogno di riorganizzare le idee, in questo periodo il lavoro migliore lo stan facendo quelli di Chrome che rosicchia belle quote a tutti gli altri piccoli browser.
Ciao,
Emanuele
@Emanuele: si, per carità. Ed infatti Firefox rimane tuttora la mia prima scelta quando si tratta di sviluppo web (l’inspector di html integrato in Chrome non è potente e flessibile quanto Firebug in certi casi) ma per la navigazione normale non è possibile che già con quattro linguette aperte ci sia un’occupazione di 160 mega 🙁
Anche io sono stata una ‘promotrice’ di Firefox!! Poi ha iniziato a rallentare tantissimo e snervata sono passata Chrome: velocissimo!!!!!
IE non mi è mai piaciuto…
Devo dirlo? Posso dirlo? Posso ripetermi? Ho usato Firefox e il vecchio Mozilla per un periodo ti tempo forse troppo breve ma non mi sono piaciuti e al pari di Internet Explorer anche loro raccolgono schifezze come delle spugne.
Continuo ad apprezzare Opera, fa molte cose che Firefox può fare installando dei plug-in che non sempre sono sicuri, è veloce e meno attaccabile (l’Acid Test è stato superato a pieni voti ancora in fase di Beta). Chrome? Simpatico ed intuitivo, l’interfaccia è stata spudoratamente copiata da Safari, ma non ha incontrato i miei gusti, lo uso in rarissimi casi.
@Simona: ed allora siamo in due 🙂
@Piero_TM_R: già, chissà quando ho deciso di cambiare non ho pensato ad Opera… in effetti ne leggo sempre bene!
Secondo me il problema non è Firefox ma Chrome…