due chiacchiere

Cosa c’è nel tuo bicchiere di vino

Come forse saprai sono un fedele abbonato a Wired (ho rinnovato fino al 2015, approfittando di una promozione che offriva la sottoscrizione a 4 dollari all’anno). Ogni mese, la redazione indossa il camice del chimico ed analizza un prodotto d’uso comune. Questo mese hanno puntato il loro microscopio su un bicchiere di vino rosso. Dato che noi italiani qui in America siamo “famosi” per pasta, pizza e vino, non potevo esimermi dal tradurre l’articolo per i miei lettori amanti del nettare di Bacco. Tra le altre cose ho avuto modo di confermare la teoria del mio medico curante sul nesso tra il bicchiere di vino che ci facciamo col suocero ed il mal di testa che ogni tanto ne consegue: no, non è il post-sbornia, ma l’azione dei solfiti che i produttori aggiungono al vino. Tant’è che da qualche tempo sto comprando vini che ne dichiarano esplicitamente un basso contenuto, per… vedere l’effetto che fa!

  • Etanolo: molte culture nel mondo vedono qualcosa di magico, persino divino, nel modo in cui questa tossina (eh già) confonde il nostro cervello facendoci credere di essere degli dei. Secreta da un microorganismo che si nutre di zucchero (C6H12O6) e lo trasforma in CH3CH2OH.
  • Glicerolo: alcuni esperti insistono che questo alcol “sciropposo”, prodotto dalla fermentazione dell’etanolo, è tanto importante quanto l’etanolo stesso nel dare al vino un sapore rotondo ed una corposità assimilabile alla seta. Anche se il laboratorio chimico non sembra ancora confermare questa teoria
  • Tannino: una molecola astringente osservata nell’uva, che sulla lingua provoca quell’effetto di “asciutto” anche quando la tua bocca è piena del liquido rosso. 
  • Malvidina 3-Glucoside: un pigmento della famiglia degli antociani. Anche nota come oenina, è ciò che mette il rosso nel vino che stai bevendo
  • Catechina ed acido caffeico: antiossidanti osservati nei semi d’uva. Insieme hanno il benefico effetto di limitare i danni al tuo DNA inferti dalle radiazioni ionizzanti e dalle molecole reattive d’ossigeno. Sarà per questo che i lavoratori degli impianti nucleari sono sempre ubriachi?
  • Metossipirazine: questa sostanza ed i suoi composti sono molto importanti nell’industria alimentare in genere. Nel Cabernet Sauvignon contribuiscono a dare quel sapore di erbe e pepe verde.
  • Tiramina: se gli aperitivi a base di vino e formaggio ti danno il mal di testa, non è perché hai alzato il gomito più del solito. Il tuo corpo potrebbe essere particolarmente sensibile a quest’aminoacido, che si trova in entrambi gli alimenti. Il suo effetto è di far costringere i vasi sanguigni del cervello: quando questi tornano alla loro dimensione normale, il cambio di flusso fa scattare l’emicrania. Un consiglio: lascia perdere il formaggio e buttati su pane o grissini per ridurre l’assorbimento di tiramina.
  • Resveratrolo: l’antiossidante che per decenni è stato osannato come cura miracolosa contro il cancro, il diabete ed altre malattie. Promettendoti di vivere in eterno! Peccato che in alcuni test di laboratorio sia anche stato riscontrato che, limitando l’assorbimento di ferro, possa causare l’anemia.

Commenti

  1. from uk ha scritto:

    Ammazza quanta roba!
    C’è una rubrica simile anche su wired italia, peccato che la versione italiana del magazine non sia granché(quella uk invece é buona!) 🙁

    Risposte al commento di from uk

    1. camu ha scritto:

      Non sei il primo ad avere un parere negativo sul wired italiano…

  2. fiordicactus ha scritto:

    Ultimamente ho sentito tanto parlar male del vino che quasi quasi, dopo una vita da estimatrice, divento astemia! (Sento già il nonno piemontese che si rivolta nella tomba) 😉

    Scherzavo . . . anche se, pare che pure il vino faccia parte di quelle cose che se voglio dimagrire dovrei lasciare! Sigh! :-)))

    Interessante, ma anche inquietanta questo elenco di elementi . . . e il problema che avete tu e tuo Suocero con i solfiti, ce l’ha anche mio padre. 🙂

    Ciao, R

    Ps. meno male un post che posso commentare anch’io, gli ultimi due, troppo tecnologici! 😉

    Risposte al commento di fiordicactus

    1. camu ha scritto:

      Per rimanere in tema, con i vari argomenti trattati cerco sempre di dare… un colpo al cerchio ed uno alla botte 🙂

  3. Agostino ha scritto:

    Ho trovato una bottiglia di vino davvero speciale
    Una bottiglia del miglior vino italiano, un concetto BREVETTATO per offrire un prodotto unico al mondo ai clienti che vogliono differenziarsi dalla massa.

    Risposte al commento di Agostino

    1. camu ha scritto:

      @Agostino: non l’ho capita. Se è spam, è davvero ben CAMUffato 😛

      Risposte al commento di camu

      1. Emanuele676 ha scritto:

        @camu: Spam senza senso,visto che non dice nemmeno il nome della bottiglia XD

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