Una scrive storie lunghissime ma appassionanti, l’altra invece sparpaglia minuscoli brandelli di informazione sui vari mezzi sociali, sotto forma di commenti, foto, citazioni e tumblerate varie. Entrambe molto presenti agli eventi pubblici della blogosfera italiana, oggi ho il piacere di ospitare nel mio salotto virtuale Mitia (anche nota come Fatacarabina) e Luigina Foggetti, per gli amici La Lui (da poco diventata mamma, congratulazioni ancora). Volevo fartele scoprire sotto una luce diversa, con una manciata di domande che parlano di mezzi sociali, errori e vita privata. Se segui questa rubrica da un po’, sai che non mi spingo mai oltre una certa misura (come invece fanno altri intervistatori). Per lasciare eventualmente ai lettori la possibilità di articolare o estendere le domande.
C’è un grosso errore che hai fatto bloggando?
L: Un grosso errore? Direi proprio di no. Generalmente prima di cliccare sul tasto “Pubblica” rileggo sempre quello che scrivo. Ok, mi scappano i refusi, per questo sono abbastanza nota, sono un typo creativo, come mi ha definito un amico. Sul blog a volte parlo di cose private, ma rimango sempre molto vaga sui particolari che potrebbero coinvolgere altre persone.
Poi se vogliamo parlare di veri errori ti potrei fare l’elenco degli errori tecnici π Non sono un tecnico di professione, ma mi piace smanettare: ho fatto un grande caos configurando i DNS, cercando di trasferire il blog sotto un’altra root. Cose da geek insomma.
F: Non me lo sono mai chiesta, mi diverto troppo a sperimentare e se fai esperimenti, l’errore lo metti già nel conto.
Tacchi a spillo o pantofole, e perché?
L: Sull’argomento pantofole ho già espresso la mia in un post su Grazia, generalmente comunque preferisco girare per casa scalza, a piedi nudi. Da sempre, anche su pavimenti freddi, sull’erba e sulla ghiaia. La mia passione per le scarpe poi è nota, soprattutto ai miei amici di Flickr, ho un set dedicato π Metaforicamente parlando invece sono una gran pantofolaia. Son proprio pigra dentro.
Amo viaggiare, uscire, scoprire cose nuove, ma niente mi rigenera e mi fa stare bene come una giornata passata a casa a poltrire – ultimamente cosa impossibile – in un comodo abbigliamento. Lasciar scorrere la giornata lenta, senza orari senza impegni. Ecco tutto ciò era possibile fine ad un paio di mesi fa, sono mamma di un pupo nato a fine settembre, ma la mia natura rimane sempre quella π
F: Pantofole, mai. Le ho bannate, al pari dei pigiami. A casa uso solo un paio di ciabattine infradito, estate ed inverno. Tacchi a spillo? Se ho voglia sì, eccome. Altrimenti van bene anche un paio di scarponcini.
L’amore è bello se non è litigarello?
L: Questo detto lo collocherei all’epoca degli amori adolescenziali: mi chiama, non mi chiama, lo chiamo io però non è giusto… Credo che crescendo matura anche il modo con cui ci rapportiamo col nostro compagno. Si dialoga, a volte si discute, ma non è certo la litigata che tiene vivo il rapporto, ma la complicità, la condivisone, il supporto reciproco. C’è così poco tempo per stare insieme che passarlo litigando mi sembra proprio tempo sprecato.
F: Banalità. Non è che il litigio va praticato come strumento per tener viva una storia. Credo che il modo migliore di affrontare l’amore sia metter nel conto che non si ama mai allo stesso modo, mettersi bene in testa che non si troverà mai un uomo o una donna che ti ama nello stesso modo con cui tu ami lui (o lei). Dato per assodato questo, il confronto diventa fondamentale per capirsi. E per far vivere l’amore. E se si litiga significa che c’è qualcosa da dire. Se non si litiga più e si sta dentro il proprio personale silenzio, allora, sì che c’è da preoccuparsi.
Cos’è la gelosia per te?
L: Una forma di insicurezza proiettata sull’altro. No, non un sentimento d’amore. Per fortuna non lo sono, ma l’ho subita inconsciamente. Meglio stare alla larga da tipi gelosi, sospettosi, paranoici, insicuri, rubano tempo alla vita e tarpano le ali.
F: E’ l’espressione di un bisogno di possesso che spesso con l’amore ha ben poco a che vedere. La apprezzo, solo a piccole dosi. Una piccola gelosia può eccitare, una grande gelosia può farti sentire in gabbia.
Twitter o Facebook, e perché?
L: Sono due cose che non si escludono, essendo uno strumento di microblogging e l’altro un social network. Io per esempio attraverso twitter aggiorno il mio status su facebook. Alcuni amici commentano su FB, altri su Friendfeed, dove importo il feed di twitter. Twitter lo uso di più, per comunicare, per scrivere ciò che mi accade durante la giornata, lo faccio via iPhone, quindi non mi richiede lo stare davanti al computer.
Facebook invece lo apro la sera, più per rispondere agli amici e ai vari inviti, che per fare qualcosa, utilizzarlo in prima persona. Se dovessi scegliere ovviamente sceglierei Twitter, o meglio ancora FriendFeed. L’unica cosa per cui vale ancora avere un account su Facebbok per me sono i poke π
F: Facebook come strumento di dialogo con altri mi ha stancato, lo considero solo una grande vetrina e lo uso solo per vedere appuntamenti ed eventi, alla fine. Twitter invece in 140 caratteri ti permette di dialogare, e lo fa bene, mi diverte di più. Anche se io alla fine uso oramai solo Friendfeed π
Commenti
Sbaglio o è la prima volta che metti delle immagini?
@Tommy David: è già capitato in altri casi, non è frequente comunque π Volevo sperimentare questo nuovo formato e vedere se incrementa il successo della rubrica eheh
Piacere d’aver incontrato qui Fatacarabina, facente parte come me del club delle nordestine π
La mitica Mitia la conosco…adesso mi costringi ad andare a curiosare “in casa” di La Lui.
Mannaggia a te! π
@Caigo: beh, costringere non si costringe nessuno, ma t’assicuro che può valerne la pena. E poi è proprio lo scopo di questa mia rubrica, quello di far conoscere nuovi blogger ai miei lettori, ed a quanto pare ci sono riuscito ancora una volta!
@camu: Che dire…mi hai fregato…e va bene così. π
@Caigo: uh signur allora non mi rimane che intervistare anche te π
@Caigo benvenuto in casa lalui. Se non mi trovi nel blog, fai uno squillo su Friendfeed, ho il profilo pubblico π
@ camu – Girerò fuori il vestito buono per l’occasione.
@ lalui – Grazie, allora ci si legge… π
@Caigo: come si dice in questi casi, le faremo sapere π
Bello ritrovar la Nordestina π e grazie Camu che io di solito le interviste le faccio agli altri π
Ma che belle le due nordestine assieme!
π
Come sempre bell’intervista, molto interessanti le risposte. π
Ottima l’idea dell’immagine delle intervistate.
Io posso solo dire, cercando di rispettare l’ordine: bella intervista, pantofole, pantofole, pantofole π e viva FriendFeed π
.:.
@tiracconto: guarda, ultimamente le mie pantofole sono le mie migliori amiche π