due chiacchiere

I profumi che mi ero perso finora

Riesco a pubblicare questo post in zona Cesarini per evitare di saltare la cadenza settimanale che mi sono imposto. Le montagne russe della vendita della casa stanno per giungere al capolinea. L’acquirente ci ha inviato il rapporto del loro perito ed abbiamo fatto aggiustare un paio di cosette che son venute fuori, e quindi mi son dovuto fare un paio d’orette di strada al giorno per andare a supervisionare i lavori. Avevo una mezza intenzione di andare in moto, se non fosse che tra il mio appartamento e la vecchia casa c’è un bel pezzo di superstrada, ed ancora non mi sento abbastanza confidente per avventurarmi a quelle velocità. E poi il concessionario mi ha detto che per i primi 750-1000 chilometri, è bene non sforzare troppo il motore. Si, potrei fare le stradine di periferia, ma impiegherei quasi il doppio del tempo, ed anche lì sono piene di tornanti con i quali voglio ancora prendere dimestichezza. Comunque, proprio di questi primi giri in moto volevo parlarti oggi.

Ho già macinato i primi 200 chilometri. Lo so, una quisquiglia, se confrontati con le migliaia di chilometri di chi la moto la usa davvero. Ma considera che le mie giornate al momento sono piene a tappo, tra lavoro, muratori, visite mediche, figlie e qualche uscita serale 🫣. Lo so, non è una scusa, ma una volta sistemate queste cose, conto di usare la moto più spesso, anche per bilanciare con la Tesla che, essendo in leasing, sta già raggiungendo il limite dei chilometri consentiti nel contratto. Dei primi giri apprezzo non solo l’aria fresca in una giornata d’estate, ma ad esempio anche i profumi, tipo l’erba appena tagliata quando attraverso un campo fuori città, o l’odore di rugiada la mattina, profumi dei quali mi ero dimenticato guidando sempre in auto. Ma anche la calma ovattata della sera, quando vado a prendere un hamburger ed una birra al pub vicino casa una volta alla settimana.

Insomma, il bello della moto è riempirsi l’anima di queste sensazioni delle quali le “scatolette” (come le chiamano su un sub di Reddit dedicato agli appassionati delle due ruote) ci hanno privato. Sono proprio contento di aver fatto questa scelta, un po’ pazza da neo-scapolo che sta attraversando una tipica crisi di mezza età, e non vedo l’ora di macinare chilometri in più esplorando le campagne del vicinato.

Commenti

  1. Fatina Blu ha scritto:

    Prima di tutto, auguri di buon compleanno (anche se in notevole ritardo!), poi due cose:
    1. vendi casa? Lo so che in USA è visto un po’ come un “accessorio”, ma io non riesco nemmeno a pensarci (infatti quando mi è arrivata una proposta lo scorso mese, ho subito rifiutato!). Per ora sono riuscita a cambiate la macchina (dopo quasi 20 anni, ma era un regalo di mio padre).
    2. moto? Sarà contento il nostro amico “viareggino”, lui da molti anni ha una Guzzi…

    Un abbraccio forte.
    Fatina Blu

    Risposte al commento di Fatina Blu

    1. camu ha scritto:

      Eh, immagino. Poi la mentalità italiana è quella di non vendere mai 🙂 Lo so molto bene. Qui invece è una cosa più normale, anche perché la gente si sposta di più per motivi di lavoro…

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