due chiacchiere

Il natale si avvicina

Forse questo che sto per fare rischia di essere uno degli interventi più scontati e banali da qualche tempo a questa parte. Ma che posso farci se non riesco ad essere più incisivo ed originale, mica siamo tutti blogger nati, no? Comunque sia, la città inizia a colorarsi di lucine colorate “ad arco” per le vie del passeggio, le vetrine già espongono addobbi natalizi in tutte le salse, e da qualche settimana è possibile trovare il panettone in offerta al centro commerciale. Ma siamo sicuri che il Natale, quello con la “n” maiuscola, sia solo fare l’albero ed il presepe?

La nuova concezione sociale che ognuno di noi ha in mente, specialmente dopo l’avvento di Internet, dei cellulari, e dell’euro, è sempre più materialista. Colmare il vuoto interiore dovuto alla mancanza di comunicazione schietta e sincera, si traduce nell’acquisto sfrenato di oggetti spesso inutili o che mai useremo per le loro reali potenzialità. Un recente sondaggio per esempio mostrava che soltanto il 40% delle persone che hanno un cellulare dell’ultima generazione, usano la fotocamera integrata, e percentuali ancora più piccole hanno fatto almeno una videochiamata nella loro vita.

Però quando si tratta di filmare i maltrattamenti ad un povero disabile, il cellulare diventa indispensabile. Citando Maxime, potrei dire:

Se la gente la abitui che la certezza della pena non esiste e che tra cavilli legali, pentimenti di comodo, buone condotte, indulti ed amnistie forse gli unici che rischiano qualcosa sono solo coloro che scaricano mp3 e divx, è ovvio che poi uno inizi a fregarsene altamente di eMule e di BitTorrent e vada direttamente a sgozzare la madre, magari filmando la scena con un telefonino di ultima generazione (ché oggi non sei un cazzo di nessuno, se non entri nella classifica dei video più visti su YouTube)

Ma allora è solo per la Christmas Card che arriva il Natale? Una volta si diceva che “a Natale siamo tutti più buoni” ma appena scatta la mezzanotte del 26 dicembre, torniamo ad essere i soliti psicopatici colpiti dalla voglia di avere tutto per non pensare al nulla che avanza nella nostra mente. D’altro canto i conflitti “a sfondo religioso” hanno l’effetto collaterale di allontanare la gente dal credere in qualcosa che non sia YouTube o la promozione per navigare gratis. Parafrasando una famosa canzone, “oltre il cellulare c’è di più” c’è una spiritualità da riconquistare. C’è l’amore per i dettagli, la passione per i particolari. C’è che bisogna virare per uscire dalla deriva individualista.

Commenti

  1. Trap ha scritto:

    Uno dei più bei post che hai scritto. Complimenti 😀

  2. angy ha scritto:

    bell’intervento complimenti anche se cercavo un post dove descriveva i pensieri della fratellanza umana vabbè dai cmq bel post 🙂

  3. Anna Maria ha scritto:

    Hai perfettamente ragione…Natale non è solo fare il presepe o comperare regali. Non è per nulla banale o scontato come intervento,ma semplicemente realistico! 😉
    Anna Maria

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