due chiacchiere

Intervento laser di chirurgia refrattiva

Sin dai tempi della scuola media indosso gli occhiali, che mi aiutano a correggere una miopia che, negli ultimi anni, si è stabilizzata intorno ai 5 gradi. Insomma, le mie lenti non sono proprio fondi di bottiglia, ma senza non riesco a vedere granché. Sfortunatamente, uno dei gentili doni della vecchiaia che avanza è stato l’insorgere della presbiopia, e dunque anche leggere quello che c’è scritto sul cellulare è diventata un’impresa, senza un aiuto visivo di qualche tipo. La presbiopia mi ha costretto ad abbandonare le lenti a contatto, che prima mi consentivano di poter usare gli occhiali da sole in estate al mare ad esempio. Si, lo so, esistono le lenti fotocromatiche che si scuriscono al sole, ed in effetti sono quelle che ho fatto mettere nel mio ultimo paio di occhiali. Ma è sempre una scomodità, dovendo usare occhiali per il computer, occhiali per la guida di sera, ed occhiali per il resto della giornata. Così ho deciso di informarmi per l’intervento laser agli occhi.

Ne scrivo qui sul blog principalmente per sapere se qualcuno dei miei lettori abbia esperienza diretta o indiretta su questa procedura, e possa fornirmi dei consigli. In realtà sto valutando l’idea di fare il proverbiale utile e dilettevole, e venire a fare l’intervento in Italia. Già, perché qui come nel Belpaese, si tratta di un’operazione non coperta dall’assicurazione (o dal servizio sanitario nazionale), essendo considerata un intervento di chirurgia estetica al di sotto delle 7 diottrie, a quanto mi è stato detto. Il costo medio qui nel Paese a stelle e strisce è di circa 2000 dollari ad occhio, a meno che non si vada dal cuGGino dell’amico che opera nel sottoscala della casa della nonna. Considerando che in Italia, è possibile cavarsela con circa 1400 dollari, stando alle telefonate che ho già fatto con alcuni centri specialistici, e visto il costo del biglietto aereo di circa 500 dollari andata e ritorno, alla fine mi costa di meno, e ne approfitto per stare in Italia per un po’.

E poi, diciamocela tutta, viste le mie recenti esperienze sanitarie con medici che pensano soltanto al portafogli, quasi quasi mi fido più di un medico italiano che di uno americano. Anche perché qui ti considerano in genere uno stupido, e non si degnano di spiegarti il quadro clinico della tua specifica situazione, ma si limitano a prescrivere farmaci ed esami diagnostici lasciandoti un po’ all’oscuro. Nel Belpaese è diverso: anche il giro di telefonate che ho fatto per informarmi su quest’intervento ne è stata la prova: le persone con cui ho parlato, si vedeva che ci tenevano a fare un po’ di buona educazione sanitaria, spiegandomi questo o quel dettaglio sull’intervento. Che poi alla fine questa è la base per costruire un sistema sanitario migliore: se conosco il mio corpo, posso fare scelte migliori su come mantenerlo in buona forma, e quindi mantenere uno stato di salute che andrà a gravare meno sul sistema. Cosa che ovviamente non va bene, quando invece l’obiettivo è di spremere quanti più quattrini possibile dal paziente.

Al momento la mia scelta sarebbe la Clinica Baviera (no, questo non è un post sponsorizzato). Ho provato a mettermi in contatto con la clinica oculistica universitaria dell’ospedale di Pisa, di cui ai miei tempi avevo sentito parlare abbastanza bene, ma sia i numeri di telefono che le email sono intasate, e non risponde mai nessuno, specialmente con il fatto che io chiamo di pomeriggio per via del fuso orario (a meno che non decida di svegliarmi alle 3 di notte). Dato che quest’estate venderemo la casa e saranno mesi un po’ intensi, tra trasloco ed altro, verrei in Italia in autunno, anche per ricaricare un po’ le batterie. Intanto, se hai qualche dritta, fatti pure avanti nei commenti.

PS: da tempo non condividevo i miei post anche su Reddit, così ho pensato di riprendere quell’usanza.

Commenti

  1. Il consiglio che posso darti è di informarti se l’intervento prevede la sostituzione del cristallino perché in caso contrario tra qualche anno e’ probabile che debbano intervenire di nuovo per ovviare alla cataratta. Io, forte miope, ho atteso di avere anche questo secondo disturbo per sottopormi alla sostituzione del cristallino che ha corretto entrambi i difetti.
    ml

    Risposte al commento di Carlo Calati (massimolegnani)

    1. camu ha scritto:

      Si, esatto. Mi è stato spiegato che dipende dagli esami preventivi. Il medico che mi seguirà deciderà quale opzione sia più adatta (laser o cristallino nuovo), in base all’età, alla condizione del mio occhio, e via dicendo. Io al momento non ho problemi di cataratta, ma giustamente, il medico potrebbe decidere che sia meglio fare “un viaggio e due servizi”, come si suol dire. Se posso chiedere, come ti sei trovato nel posto dove ti hanno operato? Lo raccomanderesti?

  2. Mi sono trovato bene, interventi in sedazione, ben eseguiti, scarsi problemi successivi ( aumento temporaneo della pressione dell’occhio) cinque visite di controllo post intervento comprese nel conto iniziale. Mi sono rivolto a una struttura privata perché i tempi d’attesa in ospedale superavano l’anno e io avevo una certa urgenza.

    Risposte al commento di Carlo Calati (massimolegnani)

    1. camu ha scritto:

      L’unico mio dubbio sulla sostituzione del cristallino sono le tempistiche: da quanto mi hanno spiegato, dovrei rimanere in Italia per alcuni mesi.

      Risposte al commento di camu

      1. In un mese o poco più fai entrambi gli occhi e relativi controlli

        Risposte al commento di Carlo Calati (massimolegnani)
        1. camu ha scritto:

          Grazie, questo mi rassicura abbastanza.

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