Quest’anno il primo maggio è caduto di fine settimana, e così sarà per altre festività comandate del 2010. Mi capitava dunque di riflettere su una differenza tra Italia e Stati Uniti, su questo specifico aspetto. Gli americani, è risaputo, lavorano in media più degli italiani (anche se, va riconosciuto, non sempre maggior quantità equivale a maggior qualità), ma in questa cosa delle feste sono stati più furbi: nel Belpaese, quando un giorno “rosso” casca nel fine settimana, è un giorno di vacanza perso. Il che significa, a pensarci bene, non solo una possibilità in meno di starsene a casa pagati, ma per i negozianti un’occasione in meno per vendere, e per l’ambiente un giorno di inquinamento “in più”. Qui invece la festa è festa, e se casca di sabato o domenica, la si celebra il venerdì prima o il lunedì dopo. Per esempio, il 4 Luglio, la festa dell’indipendenza, quest’anno viene di domenica? Beh, poco male, noi ci becchiamo un bel 5 luglio di vacanza 🙂 Il 25 dicembre è un sabato? E chi se ne frega, noi celebriamo 27 e 28. Bella la vita, in America, eh?
Commenti
Emanuele ha scritto:
Dai però più che di una nostra fregatura si tratta di una furbizia assurda loro: che gusto c’è a festeggiar Natale il giorno dopo?
Ovviamente mi rendo conto che un giorno di vacanza in più non si rifiuta mai… 😉
Ciao,
Emanuele
camu ha scritto:
@Emanuele: vabbé che c’entra, anche qui si festeggia il Natale il 25 🙂 Però lavorativamente ci viene concessa la festività posticipata, un po’ della serie “per recuperare dopo la sbronza e l’abbuffata del cenone di Natale” eheh
Emanuele ha scritto:
E poi son gli italiani che non vogliono lavorare… 😛 😛
Ciao,
Emanuele
PS: oh, una domanda visto che tu vivi certe notizie in maniera più diretta di me: cosa si dice in giro di questa possibilità?
Silvana ha scritto:
A me ‘sta idea piace un sacco.
Sarei disposta pure a festeggiare, come dice Emanuele, il natale il giorno DOPO!!!
camu ha scritto:
@Silvana: eh si, quando ho scoperto questa cosa devo dire che sono rimasto molto contento 🙂 Perché qui tutti gli anni sono “uguali” come numero di giorni festivi, mentre in Italia dipende dal calendario…
Trap ha scritto:
Mi stupisco, nell’alto della TUA esperienza lavorativa in Italia, che sia quest’articolo 🙂
camu ha scritto:
@Trap: beh no, proprio “dall’alto” della mia esperienza italiana, posso dire che lì le festività sono una fregatura, o meglio che la gente deve mettersi a “fregare” (vedi permessi per malattia inventati ecc) pur di racimolare qualche giornetto extra eheh