due chiacchiere

Le cartoline di Natale per parenti ed amici

In questi giorni siamo tutti artisti e fotografi qui nella terra a stelle e strisce. Devi sapere infatti che da tempo immemore esiste in America quest’usanza di preparare un biglietto natalizio con alcune foto di famiglia da inviare a parenti ed amici per augurar loro buone feste in un modo più personale che la classica cartolina con l’albero di Natale che si compra in cartoleria. Esistono, ovviamente, tanti servizi online (no, questo non è un post sponsorizzato, non preoccuparti) che consentono in pochi click di scegliere il proprio stile, personalizzarlo con le foto dell’anno, ed infine ordinare il risultato finale che verrà comodamente recapitato a casa nel giro di una settimana. Poi comincia l’opera di imbustamento e spedizione di queste creazioni artistiche in giro per il mondo (nel nostro caso letteralmente). I frigoriferi, sotto Natale, si riempiono così di facce sorridenti e, in alcuni casi, di brevi storie che riassumono cos’ha fatto quella famiglia durante l’anno appena trascorso.

La storia di questa tradizione affonda le proprie radici nientepopodimeno che nella cultura britannica. Correva l’anno 1843, quando il disegnatore inglese John Callcott Horseley ricevette una commissione molto particolare: la realizzazione di 1.000 cartoline natalizie da inviare ad amici e parenti. Callcott scelse come soggetto natalizio una famiglia composta da bambini, genitori e nonni intenti a festeggiare il Natale con un brindisi, e la scritta “A Merry Christmas and a Happy New Year to You” (Buon Natale e Felice Anno Nuovo a te). Poi, con l’industrializzazione su larga scala, le cartoline divennero sempre più economiche, e soprattutto molto più diffuse: l’usanza di spedire gli auguri per le feste prese piede velocemente ed ebbe un successo inaspettato. La famiglia disegnata da Calcott fu solo la prima di una lunga serie di immagini legate alle festività, ed ancora oggi quello sembra essere il tema più ricorrente nella versione americana di quest’usanza.

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