Oggi mi permetto di citare un articolo del buon Beggi, che mi trova pienamente d’accordo: la ridicola inutilità della Posta Elettronica Certificata in Italia. Uno strumento osannato da molti, ma che in pratica nessuno usa seriamente. Ricordo ancora quella volta che volevo partecipare ad un corso di formazione a Firenze, nel 2007, ed il termine per la presentazione della domanda era il giorno stesso in cui trovai il bando. Chiamai la responsabile e le chiesi se potevo inviare il tutto via PEC anziché con la normale raccomandata: lei cascò dalle nuvole, non capiva quasi di cosa stessi parlando, e disse che le email non andavano bene. Quindi, caro Beggi, sappi che capisco benissimo la tua sofferenza e ti sono vicino.
Da un po’ di tempo a questa parte c’è questa cosa della Posta Elettronica Certificata (mi raccomando le maiuscole sennò la locuzione non è abbastanza pomposa) che, per usare un eufemismo, è una grandissima rottura di balle.
Viviamo in posto dove l’incompetenza, la mancanza di consapevolezza e la naturalezza con la quale si ostenta l’ignoranza, regnano sovrane.
Quando (non voglio neppure sapere chi) si è inventato questa stronzata, e uso un altro eufemismo per venirvi incontro, non ha pensato che in tutto il resto del mondo non esiste una roba analoga? Neppure nel più idiota dei paesi, neppure in Molvania si usa la PEC. Se tutti gli altri non la usano, ci sarà una ragione? Tutti contromano in autostrada e solo noi nella direzione giusta?
Siamo ridicoli, siamo peggio della Molvania.
Commenti
Forse a qualcuno suonava meglio pec di s/mime 😉
Risposte al commento di Ondiz
@Ondiz: si, per le sue tasche…
Risposte al commento di camu
@camu: già è abbastanza triste…
L’idea della PEC è venuta a quest’uomo (apri il link solo se hai lo stomaco forte)e penso di poter affermare che questo servizio è stato offerto solo per farci spendere inutilmente dei soldi: Alle aziende, obbligate ad avere la PEC, ma anche ai cittadini che in teoria possono averla gratuitamente ma che in realtà paghiamo tutti attraverso i costi di gestione che dobbiamo sborsare alle aziende vincitrici dell’appalto. 🙁
Il “bello” è che ci sono persone convinte dell’utilità di questo servizio.
Tra le tante anche uno dei miei dirigenti che solo qualche giorno fa si è stupito di essere uno dei pochi ad aver aderito alla PEC come privato cittadino.
Risposte al commento di Caigo
@Caigo: giusto per la precisione, la PEC nelle pubbliche amministrazioni esisteva da ben prima di Brunetta. Quando lavoravo in Italia, più volte ho dovuto scontrarmi con smartcard e diavolerie varie associate alla firma elettronica della posta certificata 🙂
Risposte al commento di camu
@camu: Noi la usiamo da 5 anni più o meno
Risposte al commento di Ondiz
@Ondiz: per farci cosa, se posso chiedere?
Risposte al commento di camu
@camu: certo che puoi chiedere, per comunicare con varie finanziarie ed enti statali, lavoro per un’assicurazione…
Risposte al commento di ondiz
Grazie 😉 Ma se un cliente vuole mandarvi documenti, può usarla al posto della raccomandata?
Risposte al commento di camu
@camu: assolutamente no!
@camu: Ops! Sapevo che in qualche modo questa diavoleria esisteva anche prima ma ero convinto si chiamasse in un altro modo.
Pazienza…devo declassare Brunetta da divinità a profeta.
Risposte al commento di Caigo
Ma il tuo dirigente la usa? Anche in privato?
Risposte al commento di camu
@camu: E’ questo che mi “turba”.
Ci ha fatto tutto un discordo articolato sui possibili vantaggi della PEC che alla fine si sintetizzavano nella possibilità di ricevere via mail la busta paga.
Non contento, forse notando la perplessità mia e del mio collega, ha concluso dichiarando che sarebbe meglio sottoscrivere la PEC ora che è gratuita e comunque prima che lo stato (con la fame di soldi che ha) decida di renderla a pagamento.
Boh… 🙄
Risposte al commento di Caigo
@Caigo: a noi le buste paga arrivano su gmail 😀
Risposte al commento di Trap
Senza PEC?
Risposte al commento di camu
@camu: certo! mica prima le mandavano via raccomandata 😀
Risposte al commento di Trap
@Trap: in effetti hai ragione anche tu 🙂 Sarà una cosa che proporrò qui dove lavoro, visto che ancora nel 2011 usano il cedolino cartaceo (che poi io scannerizzo).
Risposte al commento di camu
@camu: beh, non avevi detto tu (in un post in cui dicevi dell’uso di “tagliare le parole nel parlato negli USA”) che gli americani sono pigri? 😛
Risposte al commento di Trap
@Trap: già, ed è quello che sta uccidendo questa Nazione 🙂
@Caigo: in realtà è stato il ministro Stanca.
Ok. Appurato che Stanca è la divinità e Brunetta il suo profeta… 😛
il resto del dialogo è riuscito a dare il colpo di grazia al mio morale.
La mia azienda si vanta (in parte anche giustamente) di essere all’avanguardia e lanciata verso il “futuro”. Sta collezionando vagonate di certificazioni ISO ma i cedolini delle buste paga ci vengono consegnate ancora a mano.
Mi sa tanto che se nomino gmail al mio dirigete gli faccio venire un coccolone!
Risposte al commento di Caigo
@Caigo: beh, magari è la volta buona per te per fare un salto di carriera 😛
un inchino per aver citato la Molvania!
long live space race, long live Molvania!