due chiacchiere

Novità in WordPress 3.0

Siamo entrati nell’ultima fase che precede il rilascio ufficiale della nuova scintillante versione di WordPress. Il cosiddetto beta testing consentirà agli sviluppatori di correggere gli errori ed affinare le funzionalità di questa piattaforma, ma già è possibile giocherellare con queste nuove opzioni, per chi lo desidera. Io ad esempio da qualche tempo a questa parte, sono passato dall’essere un prudente eccessivo al temerario andante, e già ho attivato la nuova versione su questo blog, che mi pare abbastanza stabile e funzionale. E così voglio parlarti oggi di cinque novità che troverai, quando anche tu farai il grande passo. Tutte vanno nella direzione che già da tempo gli sviluppatori hanno tracciato per WordPress: trasformarlo da un semplice programma di blogging in un sistema avanzato per la gestione dei contenuti.

1. Scegli il nome dell’amministratore

La prima novità s’incontra direttamente quando si installa (da zero) il programma sul server. Finora, il sistema ti assegnava automaticamente il nome utente admin per iniziare a lavorare, e generava una password casuale spedita anche per email. Quasi tutti gli utenti, data la complicatezza della password, finivano per cambiarla, usandone una più facile da ricordare. Ora tutto questo non sarà più necessario: già in fase d’installazione verrà richiesto il nome utente e la password che si intendono usare per l’amministratore. Questo contribuisce ad aumentare, tra l’altro, la sicurezza di WordPress, rendendo più difficili gli attacchi di “forza bruta” per indovinare i dati d’accesso.

2. Un nuovo vestito

Quando per la prima volta ho installato la beta sul mio sito, mi sono ritrovato un nuovo tema nella cartella relativa: Twenty Ten. All’inizio pensavo fosse il plugin dell’iPhone che, con la nuova versione, posizionava il tema “mobile” in quella cartella. Poi però ho scoperto che si tratta del nuovo tema di default distribuito con WordPress. Molto semplice e ben organizzato, sfrutta finalmente le nuove caratteristiche della piattaforma, anche se (come tutti i giovani eheh) non fa proprio tutto quello che gli si chiede di fare. Quando crescerà, diventerà sicuramente più saggio ed obbediente.

3. L’unione fa la forza

WordPress e WordPressMU (multi user) sono confluiti nello stesso prodotto. Questo rende molto più semplice gestire reti di blog di ogni dimensione. Leggevo ad esempio che alcuni portali che usano WordPress hanno fino a 500 mila accessi al giorno, si hai visto bene, cinquecentomila al giorno. Mica noccioline. Comunque, se aggiorni il tuo blog alla versione 3, probabilmente neppure noterai questa nuova funzione, che sarà opportunamente nascosta per non creare confusione. Se desideri attivarla, dovrai cambiare un paio di cose nel tuo file di configurazione.

4. Che tipi, questi articoli!

Su questa novità ho in mente di scrivere un articolo più dettagliato, ma qui ti darò un assaggio: ricordi la divisione tra articoli e pagine? E i salti pindarici per adattare i tuoi contenuti in queste due classificazioni? Bene, adesso tutto questo è storia. Con WordPress 3.0 puoi creare quanti “tipi” di articoli ti pare. Nel mio caso, ad esempio, ho un tipo “intervista doppia”, poi “ricetta”, poi ancora “foto ripostiglio” e via dicendo. Finora ho dovuto far leva sui campi personalizzati per definire “proprietà” tipiche di queste categorie di contenuti (che so, l’indirizzo della foto su Flickr o l’attivazione di lightbox solo quando serve), mentre con la nuova impostazione non sarà più necessario. Di sicuro si apre un nuovo mondo per chi sviluppa temi per WordPress.

5. Un menù a-la-carte

Che la gente impazzisse per creare dei menu di navigazione personalizzati e flessibili, era risaputo. E così anche su questo fronte gli sviluppatori hanno dato ascolto al lamento del popolo ed hanno lavorato sodo per migliorare il modo in cui si creano le voci di menù. Non più una rigida correlazione con pagine ed articoli ed astruse funzioni da richiamare nel proprio tema, ma un approcciò più simile a quello già seguito per i widget, dove ognuno crea quello che vuole, e poi lo pubblica sul sito con un semplice codice PHP. Se avessi avuto una cosa del genere l’anno scorso, mi sarei risparmiato un sacco di fatica per uno dei siti su cui ho lavorato.

Commenti

  1. Andrea Pinti
    ha scritto:

    Non vedo l’ora di provare i custom type posts e la storia dei menu 🙂

  2. nerveness
    ha scritto:

    Quoto Andrea, la funzionalità di custom type posts è una grande idea!

  3. Redemption
    ha scritto:

    Sto lavorando al nuovo tema per Pausa… con il tuo post oggi ho scoperto cose davvero interessanti… a questo punto penso proprio che mi dovrò bloccare un attimo ed aspettare una release ufficiale… è inutile lavorare sulla 2…

  4. CyberAngel
    ha scritto:

    Ma quando arriva la nuova versioneeee???!?!

  5. camu
    ha scritto:

    @Redemption: si, anche io ti consiglierei di aspettare. Anche se poi ci vorrà un po’ per imparare tutte queste nuove funzioni 🙂
    @CyberAngel: mi pare di aver letto entro la fine di Maggio…

  6. Caigo
    ha scritto:

    Il “3.0” dovrebbe consacrare la maturità di WP.
    Spero solo che il voler diventare un CMS a tutto-tondo non lo renda troppo ostico per gli utenti meno ferrati, quelli che alla fine cercano solo un “semplice” blog.

  7. Tommy David
    ha scritto:

    Corro a testarla!

  8. camu
    ha scritto:

    @Caigo: è quello che temo anche io in effetti 🙁
    @Tommy David: beh, mi dirai come ti trovi…

  9. Criel
    ha scritto:

    @camu: hai già provato la funzione per gestire più blog?

  10. camu
    ha scritto:

    @Criel: beh, qui non mi serve… ma appena ho un po’ di tempo, penso di sperimentarla (su Tophost) e vedere come va 🙂 D’altro canto la useremo al lavoro, quindi devo iniziare a familiarizzare…

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