due chiacchiere

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Prevenire è meglio che curare

Stamattina in tv, in uno dei tanti programmi di approfondimento offerti dal palinsesto televisivo italico, intervistavano una direttrice scolastica che ha chiamato i Carabinieri per far perquisire i ragazzi del suo istituto, alla ricerca di eventuali sostanze stupefacenti. Le lodi per questo gesto deterrente si sprecavano, fior di psicologi analizzavano l’aspetto sociale delle droghe e via dicendo. Ma nessuno si rendeva conto che il problema non è curare, quanto piuttosto “prevenire” il senso di vuoto dei giovani d’oggi, che viene riempito con il bullismo, con le canne, con le spericolatezze e via dicendo. Il problema è che i ventenni del 2008 ha tutto e subito: automobile, cellulari, soldi, scuola “facile” (e genitori che li difendono di fronte alle loro bravate). Hanno perso la percezione del valore di un risultato, ed hanno quindi bisogno di qualcosa di più forte. Leggi il resto di Prevenire è meglio che curare

Un Natale commerciale

Ieri sera un nostro nipotino partecipava alla recita natalizia in chiesa, così la sua mamma ci ha invitati ad assistere. Lui ed i suoi compagni di catechismo per quasi due ore hanno cantato, recitato poesie, inscenato brevi dialoghi. Alla base di tutto c’erano, com’è facile immaginare, le parole “pace e amore”, declinate in ogni contesto sociale. Peccato che molti spettatori erano più intenti a chiacchierare e riprendere i propri figli chiassosi, che ad ascoltare il messaggio che questi ultimi avevano preparato con tanto impegno. Leggi il resto di Un Natale commerciale

Una società in putrefazione?

Qualche giorno fa, il Centro Studi sugli Investimenti Sociali (meglio noto come Censis) ha pubblicato l’annuale rapporto sull’andamento della società del Belpaese. I giornali hanno dato risalto immediatamente alla nota negativa presente nel documento: quella della poltiglia sociale. Già, secondo i mezzi di “condensazione” dell’informazione, il Censis dice che siamo oramai incapaci di riconoscerci come unità nazionale, identificandoci come (le parole sono prese dal comunicato stampa) un insieme inconcludente di “elementi individuali e di ritagli personali” tenuti insieme da un sociale di bassa lega. Peccato che qualche riga prima, lo stesso comunicato tiene a precisare che “oggi si può confermare una visione positiva: sia perché cresce nelle imprese la qualità delle strategie competitive, sia perché si va allargando la base territoriale dello sviluppo” in ogni settore. Leggi il resto di Una società in putrefazione?

Ecco i miei siti per il 2007

Si svolge oggi, in contemporanea in tutto il mondo, la terza edizione del BlogDay, il giorno dedicato alla scoperta di nuovi blog. Una specie del nostrano Z-Blog Awards, questa manifestazione si ripropone di far scoprire, con il classico metodo del passaparola, nuovi diari poco conosciuti in rete. In questo giorno, gli scrittori online di tutto il mondo scriveranno una raccomandazione di 5 nuovi blog, preferibilmente differenti dalla loro cultura, da loro punto di vista e dalle loro attitudini. La scelta non è mai facile, con il passare del tempo ho scoperto molti angolini degni di nota, che infatti di tanto in tanto recensisco.  Leggi il resto di Ecco i miei siti per il 2007

Sfide a colpi di geografia

Mi segnalano questo sito che prontamente recensisco su queste pagine: Geosense, ovvero come imparare la geografia divertendosi. L’impostazione è presto spiegata: bisogna cliccare su una grande mappa planetaria, sul punto in cui si pensa stia la località nominata dal calcolatore. Chi più si avvicina (o azzecca), più punti guadagna. Hai dieci secondi di tempo per fare la tua scelta, e scoprire se meriti un bel nove in geografia, o se forse è bene che ripassi più spesso quel libro chiamato “atlante” che prende polvere in libreria. Leggi il resto di Sfide a colpi di geografia

Broken flowers? Broken balls

Mi scuso sin da subito per il “francesismo” del titolo, ma questo film, per il mio personalissimo punto di vista, non merita i soldi che si spendono per andarlo a vedere. E dire che sul sito dove lo recensiscono, è classificato come “avventura”. Si, l’avventura che aveva avuto chi ha scritto la recensione, con una bottiglia di buon vinello della casa. L’ho trovato molto lento come ritmo, ed alla fine, uscendo dal cinema, mi sono chiesto “ma cosa mi ha insegnato questo film?” Leggi il resto di Broken flowers? Broken balls

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