Come ho già fatto in passato, l’intervento di oggi è un cross-over tra due stanze del mio blog: l’angolo del corso d’inglese e la cucina. Ti propongo una ricetta che ho visto l’altro giorno in tv, su uno di quei canali pubblici dove cuochi italiani insegnano agli indigeni l’arte del saper cucinare. Un dolce sicuramente non leggerissimo, ma che diventa una vera bomba di gusto da far esplodere nella propria bocca ed in quella dei propri amici, durante una serata in compagnia passata giocando a carte o guardando una partita in televisione. Ed il corso d’inglese che c’entra, diranno i miei piccoli lettori. Il mistero è presto svelato: oltre alla preparazione scritta, ti propongo il video originale della trasmissione a cura di Mary Ann Esposìto.
Ingredienti per 6 tartine
1 foglio di pasta sfoglia pronta, 2 banane, 200 grammi di nutella, 50 grammi di mascarpone, 3 cucchiai di zucchero, un sacchetto di fagioli secchi
Tempi e strumenti
La preparazione è di una semplicità disarmante: considerando circa 15 minuti per la cottura “alla cieca” delle tartine, in 20 minuti potrai servire in tavola questa delizia del palato. Tieni a portata di mano un bicchiere largo , un mattarello, una teglia da forno, un terrina, carta forno e delle formine rotonde di circa 5 centimetri di diametro
Stendi la pasta sfoglia con il mattarello, aggiungendo un po’ di farina se necessario. Con il bicchiere taglia dei dischi per i cestini e riponili nelle formine rotonde. Ritaglia dei quadrati di carta forno che userai per “foderare” ogni cestino, appoggiandovi poi dei fagioli secchi per mantenere la forma durante la cottura. Inforna a 180 gradi per circa 10 minuti, o finché il bordo non è dorato.
Nel frattempo versa nella terrina la nutella, il mascarpone e lo zucchero, mescolando insieme con un cucchiaio di legno per qualche minuto. Fai raffreddare le tartine, poi fodera il fondo con dei dischetti di banana, ricoprendo con uno strato di crema e poi guarnendo con altri pezzetti di banana. Buon appetito!
Commenti
Anche il cuoco de “Il boss delle torte” ha fatto una trasmissione dove lui, a casa, insegna a fare i vari piatti e dolci.
Ho notato che in realtà questi piatti sono stati “americanizzati” in quantità, ossia quello che fa il cuoco è almeno 2 o 3 volte di più rispetto a qui ๐
Risposte al commento di Trap
@Trap: Sì tipo la pasta all’Alfredo! Maledetti!
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: perché, vogliamo parlare della reinterpretazione italiana di alcuni piatti americani? Ho visto ricette del tacchino ripieno “all’italiana” che facevano accapponare la pelle ๐
Risposte al commento di camu
@camu: Io sono per le ricette originali anche se a volte, causa difficoltà nel reperire certi ingredienti o abitudini alimentari, ci si concede delle reinterpretazioni. Sono però contrario a spacciare una “pasta all’Alfredo” che non esiste in Italia! Almeno che lo dicessero che è una loro invenzione.
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: sono d’accordo. Ma ogni volta che vai in un ristorante cinese in Italia, sappi che ti spacciano ugualmente pietanze che i cinesi manco conoscono ๐ Ho verificato con un cinese, quindi sono certo di quello che dico eheh
Risposte al commento di camu
@camu: Non ti credere ma lo sapevo anch’io. Figurati se la maggior parte dei loro piatti è così occidental-friendly. A me infatti piace provare i sapori veri e non mi tirerei indietro se mi facessero provare una cavalletta arrosto!
ma sono giganti e strapiene, possono uccidere!
Risposte al commento di from uk
@from uk: quelle nel filmato si, ma non quelle della ricetta che propongo io ๐ Prova a prepararle e vedrai…
oddio ho visto lo stesso identico grembiule all’homecoming di una cittadina in cui sono stato dove c’era uno stand italo-americano XD pero’ il pentolone con la pasta dentro e il sugo rosso per tutti era davvero italiano :-O
PS: camu ma dopo l’autopurge il mio slimstat non prende piu’ nessun dato, ormai e’ un giorno che e’ rimasto col DB completamente vuoto ??
Risposte al commento di Jack
@Jack: usi per caso qualche plugin di caching?
Risposte al commento di camu
@camu: nono
Risposte al commento di Jack
@Jack: in effetti non vedo il codice javascript nel sorgente del sito, ci deve essere qualcosa che non va. Hai accesso ai log del server?
Risposte al commento di camu
@camu: eh no! ho anche provato a disattivare/riattivare il plugin ma niente, com’e’ possibile? O_o
Risposte al commento di Jack
@Jack: sicuro che il tracking sia impostato a SI?
Risposte al commento di camu
@camu: sisi era tutto attivo! ed e’ successa questa cosa durante l’autopurge, comunque l’ho appena cancellato e reinstallato ed ora funziona ๐
Risposte al commento di Jack
@Jack: beh fammi sapere se ti succede di nuovo!
Comunque mi aspettato una vecchietta con un bel accento broccolino e invece la Maria Anna parla troppo bene in Ammericano!
PS: ma che mascarpone cheese è per essere così giallo?
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: trattasi di mascarpone avariato .. e’ un modo molto astuto per eliminare voi afro-italiani… gli afro-italici vanno eliminati con la cucina etnica. Uah ah ah ah ah !
Risposte al commento di isaak
@isaak: Eggià perché o ci adattiamo o schiattiamo! Se andrò oltreoceano mi toccherà mangiare mascarpone giallo e simil-grana e piattate di pasta all’Alfredo e maccaroni cheese. Argh! ๐
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: le penne Alfredo io le adoro ๐ Dovrebbero importarle in Italia!
Risposte al commento di camu
@camu: Ecco .. vedi ad esempio che Camu si e’ abituato… tra un po’ togliera’ anche la bandiera italiota dal giardino .. sto facendo un po’ di pressing psicologico per condizionarlo ad associare il tricolore italiota a quella faccia da pezzo di melma di schettino, una volta stabilito quel legame indissolubile sono sicuro che camu provvedera’ ad ammainare il cencio definitivamente.
Poi comunque ricordati che camu vive nel new jersey attaccato a new york dal lato sud .. che e’ un posto infestato da italioti, latini, ispano-americani e negri.. insomma non e’ esattamente un posto chic.. anzi ( it’s a Jersey thing )
Risposte al commento di isaak
@isaak: Il New Jersey è lo stato dove andavano ad abitare molti degli emigranti che sbarcavano ad Ellis Island. Non tutti lo sanno, ma la Statua della Libertà è nel New Jersey ๐ Anche se tutti la associano con New York. Riguardo al tricolore, mi sa che dovrò presto accontentarti, ma per ben altri motivi: mentre la bandiera americana regge a vento ed intemperie, quella italiana (pagata la stessa cifra nello stesso negozio) si sta già sfilacciando tutta e quindi dovrò presto toglierla dall’asta, prima che si riduca completamente a brandelli. Che sia un segno dal Cielo?
Risposte al commento di camu
@camu: Alleluja ! Godo come un maiale … sono contento per te. Ti sei liberato di un orpello inutile.
Sul Jersey e’ roba risaputa.. sapevo anche che la statua della liberta era dalla parte del confine jerseyta… anche se lo ho scoperto per caso devo dire… ma e’ vero che tutti questi italioti emigrati, gli ispanici etc etc.. hanno creato una atmosfera un po’ come dire “sui generis”.. diciamo cosi’ un po’ volgarotta, per non dire altro… diciamo che il livello medio nel Jersey e’ un po alla Joe Vento il tipo di Geno’s di Philadelphia il venditore di cheese stakes emigrato, italiota di seconda o terza generazione coi tatuaggi sulle braccia assurto ai disonori delle cronache qualche anno fa.
Risposte al commento di isaak
@isaak: beh scusa, non hai mai sentito parlare della trasmissione Jersey Shore? ๐ E’ famosa in tutto il mondo, ed i protagonisti sono proprio gli italiani più volgarotti che potevano trovare!
Risposte al commento di camu
@camu: jersey shore non la conosco .. pero’ ricordo un episodio di South Park basato sul Jersey.. che parodiava un po’ il carattere dei Jerseyti.
Beh .. in effetti lo parodiava parecchio.. sai South Park in genere ci va giu’ pesantino con le parodie.
Risposte al commento di isaak
@isaak: South Park è fenomenale con le parodie. Jersey Shore, prova a cercarlo su Google, è il “meglio del meglio” degli Italiani d’America ๐
@camu: Ecco già che dici penne e non fettuccine significa che c’è già qualcosa che non va. Comunque dimmi brevemente cosa ci metti nella tua Alfredo, visto che ho trovato tre ricette e tutte erano diverse fra loro.
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: ma che te frega di cosa ci mette camu … ma fatti un po’ i cavoletti di bruxelles tuoi.. se ne hai da fartene.
PS. COMUNICAZIONE DI SERVIZIO. Ogni tanto il sito da “Errore 500”
Risposte al commento di isaak
@isaak: si ho notato l’errore 500, capita ogni per colpa dei soliti spammer che prendono di mira il mio blog e fanno scattare le sentinelle sui server ๐
@isaak: Ma era giusto una curiosità. Rompiballe tu come la faresti? ๐
Io di pasta ne mangio e cucino pochissima .. quasi nulla per la verita’. Preferisco gustarmi una sana zuppa di salmone, che e’ anche molto salutare, o le varie vellutate e passati di verdura, insalate, risotti, etc. Poi quando mi vien voglia ci do dentro con la polenta, in genere la faccio uncia.. adesso con la neve e’ un piatto fantastico .. quando mi vien voglia la faccio anche coi funghi, comunque il grande classico rimane sempre polenta e zola .. preparo le porzioncine da conservare in frigo e me le gusto con calma nei giorni successivi.
Risposte al commento di isaak
@isaak: Ma che bello il mio polentone che mi mangia la polenta uncia. Senti ma lo zola lo trovi facilmente lì in Finlandia?
Risposte al commento di CyberAngel
@CyberAngel: Cyber .. cosa hai da dire contro la Santa Polenta ! ( non mi toccare la polenta sai .. e nemmeno il risotto se per quello)
PS. Voglio essere magnanimo con te e ti rivelero’ la marca di formaggio che uso in sostituzione del gorgonzola, che comunque volendo si trova andando a ravanare nei reparti delicatessen… comunque quello che uso io e’ il blue cheese Castello.
Risposte al commento di isaak
@isaak: Nulla contro la polenta, lo sai che sono un polentone pure io. Ora però mi domando come fai a fare la polenta uncia. Che ci metti grasso di renna? ๐
Comunque Jersey Shore ha anche fatto una stagione in Italia ๐ Non ne sapevate nulla?
Comunque solo per curiosita’ sono andato a controllare .. effettivamente questa “Pasta alla Alfredo” pare che esista davvero storicamente e sia stata inventata da un ristoratore romanesco.
“It was named by an Italian restaurateur at his restaurant Alfredo on the Via della Scrofa in Rome in 1914.”
Risposte al commento di isaak
@isaak: Mah, sarà. E di per caso anche qual è la ricetta?
Non so se è peggio il cibo italiano americanizzato per kilocalorie o la loro ferma convinzione riguardo la realtà del piatto!
-.-“