Com’è che diceva quel proverbio italiano? “Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna”, ad indicare che a volte bisogna rimboccarsi le maniche per ottenere quello che si vuole. Da un paio d’anni ho scoperto il piacere di leggere quello che la gente scrive su Reddit in maniera più assidua. Inizialmente trovai questa piattaforma cercando consigli su come aggiustare la nostra asciugatrice, e poi piano piano mi sono allargato ad altre comunità, dove si discutono argomenti curiosi e divertenti. Da poco mi sono reso conto che esistevano anche varie community in italiano, ed ho iniziato a seguire pure quelle. Ed è qui che, una notte, mentre mi addormentavo tra le coltri, ebbro dei miei gas, come cantavano una volta Elio e le Storie Tese, mi si è accesa la proverbiale lampadina: visto che oramai la blogosfera italiana è decimata, perché non condividere i miei post su piattaforme più gettonate ed andare, appunto, alla montagna?
Così, più per curiosità che per altro, ho copiato ed incollato alcuni post e li ho pubblicati sul canale r/Italia. Per vedere l’effetto che fa, come cantava Enzo Iannacci (che ti devo dire, oggi ce l’ho con le canzoni). Sapevo già che avrei ricevuto critiche e mugugni, e così è stato, ma mi ha fatto piacere vedere che in entrambi i casi si sono sviluppate alcune interessanti discussioni a margine. D’altro canto, della blogosfera italiana degli anni d’oro è proprio questo che mi manca: il dialogo, lo scambio d’idee tra i tenutari e chi commenta, quelle amicizie e conoscenze virtuali che si sviluppavano nel tempo e diventavano un aspetto integrale del blog, al contrario dei social (si, incluso Reddit) dove tutto è per forza di cose impersonale e distante.
Incoraggiato dai primi risultati di questo esperimento, ed al momento non ancora intimorito dai commenti più aggressivi ed a gamba tesa (tipici dei social), ho deciso che continuerò, con il beneplacito dei moderatori di quel canale, a condividere i miei post anche lì. Ma non temere, questo non vuol dire che chiuderò baracca e burattini. Anzi, è un incoraggiamento a migliorare sia il mio stile che il tipo di contenuti. Ed un modo per guardare il mondo intorno a me sotto punti di vista diversi. Chissà che non finisca per cambiare idea anche su Giorgia Meloni. Anche se, dopo i recenti risultati elettorali, mi sa che sarà difficile 🙂