Qualche settimana fa, un mio amico mi ha segnalato una nuova trasmissione andata in onda su MTV Italia la scorsa estate: Italo Americano, con Fabio Volo. Il sottotitolo che darei io è “un pinco pallino qualsiasi a zonzo per le routes a stelle e strisce”, ma non in senso negativo: in fondo lo sappiamo tutti che il modo di essere di Volo è proprio caratterizzato da questo atteggiamento sempliciotto e curioso del mondo. Partendo dalla roccaforte di Chicago del vincitore delle elezioni primarie, il democratico Barack Obama (di cui Volo sembra essere ufficialmente un sostenitore) e passando per New York, Washington, New Orleans, Las Vegas e San Francisco, arriva fino a Los Angeles. Finalmente qualcuno che presenta l’America non con il solito stereotipo di gente grassa con in bocca un hot dog, mentre fa la fila per comprare l’iPhone.
Commenti
io adoro Fabio Volo
ha un modo particolare di fare la tv e la radio che mi piace tanto…la sua curiosità ,il suo modo di fare molto naturale e normale…per me è in gamba e ci ha visto gisto!!!
ciao
Da guardare: Casomai, La Febbre, Bianco e nero.
Giulia, per me dipende… a volte mi fa proprio addormentare! Però i film suggeriti da Trap sono da guardare 🙂
Film citati piaciuti molto soprattutto Casomai e La Febbre ( con la colonna sonora dei miei amati Negramaro). Detto questo conosco questa trasmissione e devo dire mi piace anche 🙂 A me lui sta simpatico ho letto anche qualche suo libro, ironico e tenero allo stesso tempo come a me alla fine piacciono gli uomini con quell’aria un po’ imbranata …
Ciao il tuo blog è proprio bello ed interessante, hai avuto gusto nel prepararlo, complimenti!
Ti linkerò.
Saluti
Barbara anche a me la trasmissione (rivista via web) è piaciuta abbastanza. Anche se di New York fa vedere fin troppo poco, per i miei gusti. L’autobus rosso del giro turistico lo vedo passare tutte le mattine 🙂
Vittorio, ma io non sono un ragazzo di Chieti, come quelli che si raccolgono attorno al tuo sito. Scherzi a parte, grazie per il riconoscimento!
Mi è capitato di vedere parte della trasmissione di Volo (personalmente non mi sta molto simpatico), trovo che la cosa simpatica sia proprio la semplicità e la curiosità, insomma comme girerei io in terra straniera.
“non con il solito stereotipo di gente grassa con in bocca un hot dog, mentre fa la fila per comprare l’iPhone”. Ma perché, non è così?
Sba, quando verrai da queste parti, ti dimostrerò che no, non è così 🙂 Al massimo girano con l’immancabile “cup” (la traduzione “tazza” non esprime bene il concetto) anche in metropolitana, ed eventualmente un bagel riempito di philadelphia. Riguardo all’iphone, mi pare si siano fatte più file in Italia, ultimamente…
Non era tanto per l’iPhone, ma per l’ovinismo culturale, l’obesità dilagante e le porcate che mangiano. Poi, che gli States e i loro abitanti siano mostruosamente differenti da un canto all’altro, e che quindi non sia tutto stereotipato come lo vediamo in tv, sono pienamente d’accordo. Pensavo all’Oregon, anche se l’Alaska è più confacente al mio metabolismo….
Sba, si vede che non sei uscito di recente il sabato sera in Italia: kebab, pizze ultracondite, falafel, dolciumi vari. Questo mangiano i giovani, mica una bella bistecca o un piatto di pasta 🙂 Le “porcate” ci sono dappertutto, e qui non ce ne sono poi molte più che in Italia. Anzi, noi che siamo i “custodi” della dieta mediterranea, dovremmo dare maggiormente il buon esempio, e invece…