Mi dicono dalla regia che, di questi tempi, farei bene a stare attento a scrivere questi post in cui critico qualcosa del Paese a stelle e strisce, specialmente se ho in programma di fare un salto in Italia nei prossimi mesi. Pare infatti che gli agenti alla dogana siano abbastanza rigidi e non si facciano scrupoli a chiederti di fargli vedere il cellulare per assicurarsi che tu non abbia detto nulla di male contro il leader supremo che governa questa nazione. Però poi sento parlar male della Cina. Già, la Cina che invece da poco ha esteso la durata di un permesso di soggiorno turistico senza visto per noi europei a trenta giorni, tant’è che sto facendo un pensierino di coronare il mio sogno di andare a visitare questo Paese misterioso l’anno prossimo. Comunque sia, oggi volevo parlarti di un esperimento che ho fatto l’altro giorno al supermercato.
L’anno scorso, durante la mia parentesi siciliana, ho notato che molti uomini nel Belpaese usano un borsello dove tengono il portafogli, il cellulare, le chiavi della macchina e quelle di casa, e via dicendo. Ai miei tempi, quand’ero al liceo, si usava il marsupio, poi sfortunatamente caduto in disuso e considerato un accessorio da vecchi bacucchi, o boomer, come direbbero i giovani d’oggi. Proprio per questo sono rimasto particolarmente sorpreso nel vedere che, in un vero clima di equità ed inclusione, il borsello da uomo in Italia non è considerato una frivolezza riservata a persone vanitose che vogliono farsi notare tra la folla, un accessorio da ostentare come ad una sfilata di moda di Valentino. Anzi, è un oggetto comune assimilato nella cultura quotidiana. E così, rincuorato da queste osservazioni, ne comprai uno al mercatino del sabato, apprezzandone sin da subito la comodità, e usandolo religiosamente ovunque andassi.

Tornato in America, il borsello è finito nell’armadio, dato che qui invece quest’accessorio, indossato da un uomo, è visto in maniera sospetta. Già, perché figurati se i masculi americani si abbassano a portare un borsello, loro che invece hanno la fondina attaccata alla cintura, e sono tatuati fino ai denti. Però ora che è arrivata la bella stagione, e che non indosso più il giubbino dove tengo portafogli e cellulare, ho deciso di fare un esperimento, e di indossare il mio fido accessorio mentre facevo la spesa al supermercato, per vedere l’effetto che fa, come cantava una volta qualcuno.
E l’effetto, devo ammettere, l’ha fatto: le occhiatine curiose sia da parte di uomini che di donne non sono mancate. Nessuno ha detto nulla, in tipico stile anglosassone, ma era chiaro che la curiosità per quel borsello a tracolla indossato da un uomo di mezza età c’era, eccome. Ora, va bene che questo paesello dove mi sono trasferito, come raccontavo recentemente, è un po’ all’antica, ma non avrei sospettato di suscitare così tanti sguardi incuriositi nell’America che pensa di essere così emancipata e democratica. Insomma, alla fine, non c’è molta differenza tra qui ed un paesino sperduto tra le colline siciliane, dove se vesti in maniera un po’ diversa (che so, con un cappellino e pantaloncini all’americana), si girano un po’ tutti a guardarti.
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Commenti
Trap ha scritto:
Dopo averne presi due al mercatino (cinesate 😀 ) che mi sono durati meno di un anno, ho voluto indirizzarmi verso roba più durevole e ne ho preso uno della Samonsite, direi un altro pianeta 🙂
Risposte al commento di Trap
camu ha scritto:
Al momento quello che ho preso al mercatino (ovviamente made in China) sta resistendo. Ma terrò in mente il consiglio, ed in effetti lo stile di questo della Samsonite che suggerisci è proprio come piace a me…