due chiacchiere

Archivio degli articoli in riflessioni, pagina 11

Non c’è proprio da scherzare

La triste verità, ammettiamolo, è che molte aziende vedono il proprio sito web e le persone che ci lavorano, come un vero e proprio costo, nella pianificazione delle risorse. I responsabili, se interrogati, risponderanno candidamente “Le persone in cima alla piramide dei guadagni per quest’azienda sono i nostri addetti alle vendite”, come se ogni altra idea fosse quasi una bestemmia. Ma anche il miglior venditore, con quanti clienti potrà mai parlare in un mese? 50? 200? 1000? Certo nulla in confronto ai milioni di visitatori che possono approdare su un sito web: tutta gente che si farà immediatamente un’idea dell’azienda basandosi sulle impressioni ricevute proprio dalla navigazione tra i contenuti del sito. Il punto, comunque, non è svalutare l’opera dei venditori, ma dare la giusta priorità al ruolo degli sviluppatori web nel definire la percezione che di un’azienda hanno i suoi clienti. Perché ancora oggi il web design non è preso abbastanza sul serio. Leggi il resto di Non c’è proprio da scherzare

Il sistema operativo sul web

Lo sapevo che andava a finire così: l’avvento di un linguaggio di programmazione associato alle pagine web, già più di dieci anni fa, lasciava intravedere la rivoluzione. Poi è arrivato Google ed ha mostrato a tutti le potenzialità di questi strumenti: programmi di videoscrittura, posta elettronica avanzata, calendari tuttofare. Vere e proprie applicazioni complesse che “girano” dentro un semplice browser. Pur con tutte le limitazioni imposte da questa piattaforma, non pensata sin dall’inizio per questo scopo. E allora come m’insegna il mio professore di Linguaggi e Compilatori, il browser si sta trasformando lentamente in un sistema operativo, perché costituisce il supporto a tempo di esecuzione per le applicazioni del web. Leggi il resto di Il sistema operativo sul web

Un buco nella posta di Google

Accidenti come passa in fretta il tempo. Sono già praticamente due mesi che ho tradotto la seconda parte di un interessante articolo, il cui autore è stato vittima di una truffa grazie ad un problema di Google. Riassunto delle puntate precedenti: David un bel giorno, mentre è in vacanza, si accorge che il suo sito (che gli serve da vetrina per il suo lavoro di grafico) è stato sostituito da un altro. Forse avrà dimenticato di rinnovarlo, pensa ingenuamente. Finché non scopre che tutto era stato premeditato fin nei minimi particolari. Ora il punto è: come fare a riappropriarsi di ciò che in teoria dovrebbe essere ancora suo? Leggi il resto di Un buco nella posta di Google

Ti rubo posta e dominio

Riprendo la traduzione in Italiano di un interessante articolo di un grafico inglese, al quale è capitata la spiacevole avventura di vedersi soffiare il proprio dominio, per colpa di una falla della posta elettronica di GMail. Un motivo in più, secondo me, per usare un normale programma di posta, come Outlook o Thunderbird, e leggerla comodamente senza accedere all’interfaccia web del sistema, che per quanto sicura, è sempre soggetta a pericolose aggressioni da parte di malintenzionati. Leggi il resto di Ti rubo posta e dominio

Ti rubo posta e dominio, 1

Voglio tradurre anche per te che non mastichi bene l’inglese, alcuni passaggi di un interessante articolo di David Airey, un grafico inglese al quale hanno rubato il dominio internet e la casella di posta elettronica di GMail. Per metterti in guardia dai malintenzionati senza scrupoli che girano in rete a caccia di informazioni da sfruttare a loro vantaggio. In breve: David ha detto sul suo blog che partiva per qualche giorno; approfittando dell’assenza i “cattivi” sono entrati nella sua posta sfruttando un trucco ancora poco noto, e hanno finto di essere lui inviando al suo provider la richiesta di trasferire il dominio presso un altro fornitore, gestito in verità dai cattivi stessi. Quando David si è accorto del furto, era troppo tardi: il dominio era oramai associato al nuovo fornitore, e non c’era nulla da fare per annullare quest’operazione. Leggi il resto di Ti rubo posta e dominio, 1

Internet 100 ore, col cellulare

A casa mi hanno disattivato la linea ADSL, con tanto di mie imprecazioni all’indirizzo del provider locale che mi forniva la connettività. Lo dico sempre io: mai fidarsi di queste piccole aziende, fanno spesso più casino che altro. Per rimediare nell’immediato ho deciso di attivare la promozione Vodafone Internet 100 ore: con 30 euro al mese, hai a disposizione 100 ore in “scatti” da 15 minuti, alla velocità doppia rispetto ad un normale modem analogico (a tanto arriva più o meno il segnale GPRS). Gli scatti possono diventare una fregatura: anche se rimani in linea soltanto 4 minuti, il sistema conta a frazioni di 15, quindi ti scala appunto 15 minuti. Ritorna insomma l’ansia da prestazione, ehm… da orologio: per ottimizzare le ore disponibili, bisogna tenere un occhio sul sito web e l’altro sull’orologio.

L’Italia che non c’è più

Credo ne stiano parlando un po’ tutti nella blogosfera in questi giorni, così mi unisco anch’io con il mio piccolo commento: il sito Italia.it (rigorosamente non cliccabile) da qualche giorno non è più in linea. Stando ad un comunicato sul Corriere della Sera, “per costi elevati e scarsissimi risultati, il ministro per i Beni Culturali aveva già annunciato quest’autunno il rischio di fallimento” ed alla fine ha deciso di chiudere. Peccato che non molto tempo fa aveva invitato il popolo della rete a visitare il nuovo mirabolante portale. Costato milioni di euro, che si potevano spendere per risolvere problemi ben più gravi. Leggi il resto di L’Italia che non c’è più

Molti navigatori in più

Viaggiando in autostrada, ho notato tanti navigatori satellitari attaccati ai cruscotti delle auto che incrociavo lungo il tragitto. I costi abbordabili e la semplicità d’utilizzo ne hanno favorito una grande diffusione, a quanto pare. D’altro canto, la crescente qualità delle indicazioni fornite, consente di mandare in pensione la cartina comprata in autogrill qualche anno fa, e lasciarsi guidare dalla suadente voce dell’aggeggio tecnologico. Per quanto mi riguarda, da più di un anno sono un soddisfatto possessore di un Garmin Nuvi 360, grazie al quale ho esplorato lo Stivale fin negli anfratti più remoti. Recentemente un amico mi ha prestato il suo TomTom Go XL, ed ecco le mie impressioni tra i due. Leggi il resto di Molti navigatori in più

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