due chiacchiere

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Qualche tempo fa, una mia assidua lettrice, volendo trovare modi alternativi di soddisfare l’istinto di rispondere ai commenti, mi ha proposto di aggiungere un meccanismo di voto che consentisse di “piacere” a la Facebook gli interventi degli altri. Un cuoricino, un Mi Piace, un pulsantino +1, qualsiasi cosa a cui i moderni network sociali ci hanno abituato. E proprio in questo contesto sembra cadere a fagiolo un recente articolo su Wired, dove appunto si analizzano le implicazioni sociali e comportamentali di tutti questi sistemi di valutazione a cui oramai siamo assuefatti. Articolo che mi ha fatto anche ricordare i bei tempi quando lavoravo in Italia e con il mio amico Matteo ci tuffavamo in brainstorming e discussioni filosofiche sulla rete. Erano i tempi in cui avevo coniato il termine bsociale, il bulimico sociale, l’opposto dell’asociale.

Il pensiero dell’articolista, in breve, è che affidandoci a stelline, numero di commenti, numero di Mi Piace e quant’altro, stiamo inconsciamente perdendo il nostro personale senso critico, oltre all’ebrezza di provare in prima persona un prodotto o un servizio, prima che qualcun’altro ci influenzi con le proprie idee. Spesso si tratta di una necessità: la rete produce ogni giorno l’equivalente di una nuova enciclopedia, una marea di informazioni che non siamo in grado di consumare totalmente. Allora lasciamo che altri la consumino, la digeriscano e la riassumano per noi in un valore che ne misuri la qualità. Dai video divertenti ai libri su Amazon, dai ristoranti ai servizi pubblici, c’è sempre un esercito di persone pronte a darci la propria opinione.

Non sono mai stato da A Mano Pizzeria nel New Jersey, ma una rapida occhiata alle varie recensioni mi farà capire che vale la pena provare la loro margherita, che la cameriera Sharon è la più carina e che il proprietario è il tipico italiano simpatico e gesticolante. So già che voglio tornarci, ancor prima di aver addentato una fetta della loro specialità. Il problema, continua l’articolo, è la contaminazione di idee, il pericolo di standardizzare i pareri: è la profezia di Aldus Huxley che s’avvera, aggiungo io: il suo Mondo Nuovo prefigurava proprio una società in cui l’eccesso d’informazione, non la sua scarsezza e controllo di Orwelliana memoria, ci avrebbe reso schiavi. Stiamo perdendo la libertà di essere soli con i nostri pensieri e le nostre convinzioni.

Commenti

  1. Caigo
    ha scritto:

    Non ho resistito e sono andato a vedermi il sito della pizzeria (che non è solo pizzeria…).
    Se i loro piatti sono buoni quanto belle e accattivanti sono le immagini proposte sicuramente si mangia mooolto bene.
    Peccato manchi la foto di questa Sharon. 😥

    Risposte al commento di Caigo

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @Caigo: Idem con patate! Forse il link più interessante dell’articolo è proprio quello mancante 😛

      Risposte al commento di CyberAngel

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @CyberAngel: M’è venuta una gran voglia di pizza e sicuramente di andare a provarla in questo posto, perlomeno per vedere se le recensioni hanno davvero ragione o meno.
        C’è da dire però che il sito fa al quanto c….e! Ma chi è quell’idiota che l’ha fatto in flash e che tra l’altro rimane perennemente in caricamento?

    2. camu
      ha scritto:

      @Caigo: sapevo che v’avrei stuzzicato con la storia della cameriera. Per onor del vero, devo ammettere che il nome è stato cambiato, e che la recensione che la citava è del 2008, quindi immagino che la tipa nel frattempo abbia trovato di meglio da fare eheh. Vi farò sapere quando ci vado…

      Risposte al commento di camu

      1. Caigo
        ha scritto:

        @camu: Ecco bravo, tienici informati.
        Lo sai che siamo sensibili a questi dettagli 😀

  2. fiordicactus
    ha scritto:

    Sì, ho sentito anch’io parlare di questa bulimia informatica, di questa sindrome da dipendenza da Internet, nel mio caso penso di averne tutti i sintomi . . . :-))))))))))))))
    Semplicemente perchè sono così anche nella vita (cosidetta) reale! 😉
    Sono curiosa, sono chiacchierona (le mie due chiacchiere, sono sempre almeno 4)e leggo tutto, compresi i cartelli delle case in vendita! :-)))
    In questo articolo hai messo 4 link, ne ho letti 3, perché presumo che il primo sia in inglese e perciò fuori dalla mia portata (pensa che il rammarico di non aver studiato le lingue straniere è uno dei più forti). 🙂

    Ho capito cosa vuoi dire tu, sul fatto che si legge e ci si lascia influenzare … ma non è uguale con la pubblicità e col passa parola??? Da un certo giorno in cui mi sono trovata a prendere al volo e senza pensarci uno jogurt solo perchè con la coda dell’occhio avevo riconosciuto il logo che in quel periodo appariva in una pubblicità martellante, mi sono resa conto che stavo comprando “condizionata” e non “cosciente” e da allora, mi sono imposta altri parametri di spesa . . . idem con i libri e/o i film, posso trovare recensioni ottime, passo in biblioteca e leggo, ma se non mi piace, lascio anche a metà un libro o un film (i film, li vedo quando passano in Tv o in Dvd e li lascio tranquillamente a metà, se non mi convincono!):-)

    Nel tuo post sul “Bsociale”, parli di chi risponde a tutti i commenti, io non lo trovo così negativo, mi sembra piuttosto una forma di cortesia. Oltre, come capita a volte anche da te, l’inizio di una simpatica discussione! :-)))

    I blog che seguo giornalmente, non sono tantissimi, ma sono quelli di persone che ho conosciuto personalmente e con le quali ho affinità o quelli di persone con le quali farei volentieri una lunga chiaccherata, magari intorno ad una tavola imbandita! Perché penso che anche in questo modo virtuale non sia importante la quantità, ma la qualità! 😉

    Volevo solo specificare un paio di cose e ho scritto il commento che credo sia più lungo del post! :-////
    Per tre post a venire, non ti commento, mi vergogno! :”>

    Ciao, R (la quale mangia anche un po’ troppo!)

    Risposte al commento di fiordicactus

    1. camu
      ha scritto:

      @fiordicactus: mi sentirei offeso se non commentassi solo perché hai scritto troppo qui sopra. Se il mio blog si chiama due chiacchiere, un motivo in fondo ci sarà, no?

      Risposte al commento di camu

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @camu: Si ma con FdC diventano anche “quattro chiacchiere” 😀

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: tra te e lei è una bella sfida!

          Risposte al commento di camu
        2. fiordicactus
          ha scritto:

          @camu: 🙂

        3. fiordicactus
          ha scritto:

          @CyberAngel: 😀

  3. CyberAngel
    ha scritto:

    Niente lettura del libro comunitario?!? 😛

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. camu
      ha scritto:

      A volte akismet si lascia fregare… 😉

      Risposte al commento di camu

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @camu: In quest’ultime settimane ho avuto delle grandi ondate di spam. Tempo fa avevo messo un antispam matematico e sembrava funzionare, mi sa che dovrò reintrodurlo. Akismet funziona bene però tutti questi commenti inutili, anche se cancellati, ingigantiscono la tabella dei commenti.
        Tu come fai? Usi qualche metodo supplementare? Come faccio a fare un po’ di pulizia nella wp_comment, riportando anche l’indice al valore corretto?

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. Caigo
          ha scritto:

          @CyberAngel: Ha provato il plugin FV Antispam?
          “Promette” di spostare i commenti spambot direttamente nel cestino lasciando a akismet il compito di trattare lo “spam umano”.
          Forse non sarà perfetto ma da quando lo uso sono spariti i commenti che mi proponevano quantità industriali di viagra.
          Gentili a preoccuparsi delle mie prestazioni sessuali! 😉

          Risposte al commento di Caigo
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @Caigo: Ciao Caigo. No, non l’ho mai provato. E dici che funziona? Vorrei evitare altri plugin se fosse possibile…

          Risposte al commento di CyberAngel
        3. Caigo
          ha scritto:

          @CyberAngel: Nel mio caso i miglioramenti si sono visti, mal che vada lo rimuovi. Oppure fai come camu che usa l’insetticida contro i poveri spammer. Lui dice di usare un plugin ma sotto sotto…. 😉

        4. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: io uso anche un mio plugin che mette gli IP degli spammer in una lista nera e gli impedisce l’accesso direttamente a livello di server web, con un bel 403 🙂

          Risposte al commento di camu
        5. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: uhm bene. La prossima volta comincerò ad inserirli nella blacklist (pensavo che Akismet già lo facesse).
          E invece qualche consiglio su come applicare una bella dieta dimagrante alla tabella wp_comments?

          Risposte al commento di CyberAngel
        6. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: puoi provare a rimuovere tutti i commenti che non hanno stato = 1/trackback/pingback 🙂

          Risposte al commento di camu
        7. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: Uhm, ho controllato il database è la tabella che si riempie a dismisura quando ci sono attacchi di spam è la wp_commentmeta. Guardando il contenuto vedo che sono riportate tutte le azioni compiute da Akismet e i commenti di spam. C’è un modo per pulirla senza fare danni? Posso fare un bel DROP oppure no?

          Grazie per le vostre delucidazioni

          Risposte al commento di CyberAngel
        8. camu
          ha scritto:

          Beh drop direi di no… Però che io sappia, akismet può essere configurato per far pulizia lui stesso di tanto in tanto 😉

  4. from uk
    ha scritto:

    sono completamente d’accordo con l’articolista.

  5. Nowhere Man
    ha scritto:

    stavo esattamente parlando della stessa cosa l’altra sera, a cena con gli amici. Che oramai tutto sul web hai dei giudizi, dall’oggettino su ebay (e sul suo venditore, ma questo non è un male), all’albergo, alla radiosveglia (!!!), al tal negozio, a qualsiasi cosa. E’ impressionante.
    Mancano solo i voti e i pareri sulle persone, magari su Facebook, è così siamo a posto…

  6. ha scritto:

    Non tutto è male… cioè per alcune cose secondo me è comodo (per non dire essenziale) avere un feedback da parte di altri utenti, per altre cose la propria posizione soggettiva sarà il mio unico parametro a prescindere da quello che ne pensano gli altri. Certo il rischio è di rimanere contaminati, l’importante è esserne consapevoli! 🙂
    ps
    io i pulsantini di condivisione sul post (non tanto i voti nei commenti) li metterei, giusto per far fare meno fatica a noi utenti, ora per condividere qs articolo su qualche socialcoso mi toccherà andare di copia e incolla… chissà se influenzerò qualcuno! 🙂

    Risposte al commento di evilripper

    1. camu
      ha scritto:

      @evilripper: ecco appunto, sempre meno persone sono consapevoli di questa sottile perdita di personale giudizio critico che subiscono ogni giorno!

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