due chiacchiere

Dieci regole per risparmiare

Pare che i petrolieri di tutta Europa abbiano deciso di seguire il famoso modo di dire “oltre al danno, la beffa”, quando hanno pubblicato qualche settimana fa le dieci regole per risparmiare sui costi della benzina. Quasi tutti hanno salutato con ottimismo questa campagna pubblicitaria, che invece io trovo ridicola e quasi provocatoria, in un tempo in cui la benzina costa circa 3000 lire al litro. L’unico modo per spendere meno è quello di abbassare i prezzi dei carburanti, ma da quell’orecchio l’unione dei petrolieri sembra non volerci sentire. Anzi dichiara bellamente che i prezzi continueranno a salire, perché per colpa del dollaro debole, il nuovo yacht dello sceicco costa di più, quindi da qualche parte dovranno pur rifarsi, questi poveretti.

Alcune regole in dettaglio

  1. Provvedi alla manutenzione dell’auto e controlla il livello dell’olio. Non capisco perché questo consiglio dovrebbe valere solo adesso che i prezzi sono alle stelle: io facevo il tagliando alla mia macchina ogni anno, regolarmente, ma spendevo ugualmente di più facendo un pieno.
  2. Rimuovi i pesi inutili dal bagagliaio o dai sedili. Tipo la suocera? Se vai in giro con pesi inutili nel tuo bagagliaio, ti prego di lasciarmi un commento, voglio incontrarti di persona.
  3. Chiudi i finestrini, soprattutto ad alte velocità, rimuovi il portapacchi se non lo utilizzi. Mi raccomando, non rimuovere il portapacchi mentre stai andando ad alta velocità, questo si che potrebbe essere pericoloso; consiglierei di non rimuoverlo, inoltre, se lo usi per metterci sopra la suocera durante i lunghi viaggi; infine spero che la velocità “alta” non sia superiore a quella consentita dalla legge italiana.
  4. Usa l’aria condizionata solo se necessario ed in modo corretto. Tipo non sparare la ventola al massimo se fuori fanno quarantacinque gradi all’ombra, meglio soffrire il caldo che spendere un euro di benzina in più. Tanto lo sceicco non ha mica l’aria condizionata sulla barca: lui ha direttamente cinque concubine che lo sventolano dalla mattina alla sera.
  5. Mantieni una velocità moderata in autostrada. Ma non c’era per caso scritta una cosa analoga sul codice della strada? Il mio consiglio: fai spingere l’auto alla suocera, questo ti consentirà di mantenere una velocità moderata e di risparmiare benzina allo stesso tempo.
  6. Inserisci appena possibile le marce alte. Ovvero, farsi in seconda il tragitto Roma – Milano non va bene. Ma va?
  7. Cerca di anticipare le dinamiche del traffico. Ovvero, porta con te una chiromante ad ogni spostamento, munita di apposita palla di vetro, che sia in grado di prevedere quali strade saranno più congestionate durante la giornata. In alternativa, tieni sintonizzata la tua autoradio sul canale della Rai che ogni tot minuti dice come vanno le cose sulle strade in giro per l’Italia.

Quello che voglio dire in sintesi è: d’accordo che queste siano regole di buon senso, che ogni automobilista dovrebbe conoscere e rispettare. Ma davvero i petrolieri pensano che in questo modo la gente riesca a risparmiare ingenti somme sul costo dei carburanti? Siamo proprio un popolo di persone con l’anello al naso!

Commenti

  1. jgor
    ha scritto:

    Un altro buon consiglio sarebbe:

    – Non usare la macchina se non ti serve;

    oppure …

    – Se guidi, mi raccomando, non allungare la strada; 😛

    eeheh comunque sono divertenti 😀

  2. Occhidigiada
    ha scritto:

    stai a casa non c’era scritto??
    mas che vadano dove devono andare…
    buona giornata

  3. ha scritto:

    Beh però la gente ascolta queste regole e dice “ah, sono sensibili al problema, non ci stanno ignorando, stan facendo qualcosa”. E così la benzina può tornare ad aumentare… tanto *non è colpa di nessuno* perché chi pensavamo dovesse occuparsene è “preoccupato come noi”. 😐
    Ciao,
    Emanuele

  4. piscione75
    ha scritto:

    Scusate ma queste regole sono delle vere c……e!!!!
    Poi i petrolieri gestiscono tutto il mercato, adesso che hanno scoperto le grandi risorse di gas.. cercano di orientare il mecato delle auto verso quel tipo di alimentazione; (ricordate quando il diesel…) quindi il prezzo delle auto gas o metano, inizieranno a costare un pò di più di quelle pari a diesel o benzina..; nel frattempo il prezzo al litro/kg inizia a salire..e alla fine….!!!!!!!!!!!!!!? Oltre che con le nostre gambe..Ci resta solo la BICI, perchè nemmeno i tanti amati vecchi cavalli… 🙂

  5. Irish Coffee
    ha scritto:

    come sempre si sbattono per dare dei validi consigli
    ma in realtà l’unico modo è andare in bicicletta 🙁
    che fine hai fatto? 🙂 mmmm mi sa che ti godi l’estate…

  6. jgor
    ha scritto:

    domanda stupida…
    ma se noi fossimo tanto poveri … non credi che “l’essenziale” l’avremmo già tagliato?
    stiamo parlando di un paese dove su una famiglia di 3 persone ci sono 4 cellulari.
    Siamo il paese dei macchinoni (suv), delle ferie (sempre).
    Insomma non credo proprio che manchino i soldi …
    ma che non si riesca a gestirli sperperandoli.

    Il superfluo è l’unica cosa che trovo essenziale (adattato da O. Wilde)

  7. Giuseppe
    ha scritto:

    Prendere i figli a scuola? 10 euro di benzina, in contanti.
    Fare la spesa settimanale? 200 euro+benzina, in contanti.
    Fare il pieno per andare a rompergli il c***?? NON HA PREZZO!!! Ma se continuiamo così mi sa che ci andiamo in bici!

  8. camu
    ha scritto:

    Irish complimenti per l’occhio vigile, come hai fatto a capire che non ero presente? In effetti sono stato alcuni giorni fuori città per un corso di aggiornamento al confine con il Canada, tra tornadi e laghi meravigliosi 🙂 Però ho usato il trucchetto degli articoli “postdatati” per far finta di esserci sempre, sai… come quando si lascia la luce accesa in casa per paura dei ladri 🙂 Riguardo al tema dell’articolo, a me queste dieci regole sono sembrate proprio una bella presa in giro, tutto qui.
    Pubblico impiego, a dimostrazione che in questo spazio voglio dare a tutti la libertà di esprimersi, non ho cancellato o moderato il tuo commento, anche se lo condivido solo in parte. Come qualsiasi economista o studentello di Economia potrà confermarti, la spesa è uno di quei beni di prima necessità, indispensabile per il consumatore. Posso rinunciare al cellulare, ma non alla pasta ed al pane. Quindi lo sciopero della spesa è più un’utopia che qualcosa di concretamente realizzabile!
    Giuseppe, verissimo… al massimo ci andremo in bici. Anche se dovremo prima raggiungerli in Arabia Saudita, ed arrivarci in bici è una bella impresa!

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