Continua il periodo “propizio” per le recensioni, su queste pagine. Oggi voglio parlarti di Butterfly Effect, il diario di Jgor Buzziol. L’ho voluto tenere un po’ sott’occhio prima di darne un giudizio, e di capire se ne valeva la pena segnalartelo. Direi proprio di si: le sue citazioni quotidiane fanno riflettere non solo sul senso della vita, ma anche sul modo di impostare il proprio percorso di crescita. Ha pubblicato libri e poesie per vari autori, e sperimenta la socialità in rete attraverso il suo diario. Mi piace “promuovere” questi talenti emergenti, come si dice nell’ambiente, perché fanno anche capire che l’Italia non è solo fatta di veline e teledipendenti lobotomizzati, ma di tante voci intelligenti.
Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso. Credo che questa affermazione di Isaac Asimov presti il fianco alla mia filosofia di vita. Da tempo credo e sostengo che in realtà la vita è semplice. Infatti la vita si potrebbe semplificare in una sorta di innumerevoli scelte più o meno complesse che ci portano a fare altre scelte: ecco che il concetto di spiegare qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo semplice prende forma.
Commenti
Grazie mille 😀
Jgor, visto che a differenza di altri, questo non era un articolo “a pagamento”, ho espresso semplicemente il mio punto di vista. Comunque hai un blog ben visitato, in due giorni, dopo la tua recensione, ho ricevuto circa una ventina di visite provenienti dal tuo sito. Non male!
Devo confessarti che non ho ancora adibito un serio conteggio delle statistiche e quello che mi dici mi fa piacere 😀
Sarà che non commentano e non ho l’affluenza percepita!
Comunque sono lieto di questo scambio ^_^
Beh, piano piano metterai anche le statistiche. Però posso dirti che da queste parti, ad esempio, circa il 2% dei visitatori lascia poi un commento. Credo sia naturale: non tutti hanno qualcosa da dire su quello che leggono, o semplicemente preferiscono tenerselo per sé.
immaginavo 😀
ora dovro’ cercare qualcosa per le statistiche 😀
^_^