due chiacchiere

Due chiacchiere con Ivan Messina

Non ringrazierò Nicola mai abbastanza per avermi fatto scoprire, circa un anno fa, il provider SupportHost, sui cui server ho trasferito prima il sito del mio plugin per le statistiche, e poi questo blog, stanco delle continue limitazioni e dell’antiquatezza del provider che mi aveva ospitato per quasi 15 anni. Neanche a farlo apposta, mentre un paio di settimane fa mettevo insieme due righe per tirare le somme sulla mia esperienza in questi 12 mesi, mi arriva un messaggio da nientepopodimeno che Ivan Messina, l’amministratore delegato della compagnia, chiedendomi se mi andasse di fare due chiacchiere (e ti pareva!) in video chat, come parte di una campagna marketing in cui i clienti diventano testimonial e condividono le proprie impressioni sulla qualità del servizio. Ovviamente ho accettato più che volentieri, e così ci siamo incontrati su Google Meet ed abbiamo discusso per una ventina di minuti alternando il serio ed il faceto. Abbiamo deciso di farlo in inglese, così che la sua campagna promozionale potesse rivolgersi anche ai loro clienti al di fuori dell’Italia. Non ci siamo preparati prima, ed in fondo è stato bello registrare anche quella spontaneità nelle mie risposte alle classiche domande che puoi aspettarti in questo contesto. Ti farò sapere quando andrà in onda.

Nel frattempo, quest’iniziativa ha stuzzicato la mia immaginazione sul fare qualcosa di simile sul mio blog. Già da tempo mi frulla in mente l’idea di estendere i mezzi di comunicazione a mia disposizione con un podcast di qualche minuto per poter chiacchierare on the go, come direbbero gli americani, ovvero mentre si fanno altre cose e senza dover affaticare gli occhi prestando attenzione a cosa c’è scritto sullo schermo. E come avevo detto qualche mese fa, vorrei rispolverare le interviste che un tempo erano tanto popolari su queste pagine. Ora, è pur vero che non tutti amano farsi vedere in video, incluso il sottoscritto, dato che spesso risulto goffo ed impacciato di fronte alla telecamera. Quindi il compromesso potrebbe essere di registrare una breve chiacchierata audio, che so, su WhatsApp, e poi trasformarla in episodi delle nuove interviste (non doppie) con lettori del blog e gli altri superstiti di Blogville che ancora oggi mantengono vivo quella passione che una quindicina d’anni fa ardeva nel cuore di tantissime persone. Che ne pensi?

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