due chiacchiere

Immaturi, un piacevole salto indietro nel tempo

Come ho già scritto in passato, quando il meteo non mi consente di passare il fine settimana fuori a fare giardinaggio, trasporto l’asse da stiro in salotto e cerco di smaltire la pila di camicie da stirare accumulate durante la settimana (eh già, a Sunshine stirare non piace proprio 😅), e ne approfitto per guardare qualche film o serie TV che mi è stata suggerita. E così qualche giorno fa ho trovato Immaturi, una pellicola di Paolo Genovese con Raul Bova, Ambra Angiolini, Ricky Memphis e Luca e Paolo. Chi non si è mai svegliato di soprassalto, impaurito e sudato, dopo aver sognato di dover ancora affrontare l’esame di maturità? A me capita almeno un paio di volte all’anno! Ma se non si trattasse solo di un incubo? Ed è proprio questa la trama del film: l’esame di maturità sostenuto dai protagonisti viene annullato per un cavillo burocratico, ed il gruppo si ritrova a dover rispolverare i libri di filosofia e latino per cercare di conquistare (nuovamente) l’agognato titolo. Non avendo perso del tutto i contatti, le vite dei nostri quarantenni immaturi si incrociano riprendendo storie mai interrotte e riscoprendo sentimenti ancora ardenti sotto la cenere degli anni.

Vorrei partire da Ambra Angiolini, di cui mi piaceva seguire le vicende ai tempi di Non è la Rai. In questa pellicola si dimostra lontana anni luce dalla ragazzina senza cervello telecomandata con l’auricolare, ed il suo personaggio si inserisce molto bene all’interno della trama. Mi ha fatto piacere vederla più matura come artista, ed in grado di interpretare un ruolo piacevole e complesso. La storia è raccontata in maniera piacevole sullo sfondo di una Roma che si intravede appena, e sulla base di una bella compilation di canzoni come Beautiful girl degli Inxs e Born to be alive di Patrick Hernandez.

Il racconto scorre piacevolmente senza intoppi o rallentamenti, e l’atmosfera è resa piacevole dalle sfide sentimentali che i protagonisti si trovano ad affrontare. Per me, abituato a guardare il solito machismo americano, dove gli uomini sono superficiali e armati fino ai denti, oppure ridicoli e buffi all’inverosimile, questo film è stato una piacevole boccata d’aria fresca. I protagonisti maschili, seppur nei limiti imposti dalla commedia in cui si inquadrano, hanno una dimensione profonda che lascia intravedere tutte le incertezze e le paure di una generazione cresciuta con il desiderio di essere indipendente ed adulta, ma mai come lo erano stati i loro genitori. Al risultato finale io darei un sette e mezzo: da un lato ho visto alcune soluzioni narrative che mi hanno convinto, ad esempio quelle relative al personaggio di Lorenzo, interpretato da Ricky Memphis, ma l’impressione è che alcune svolte della trama siano inadeguate a un’opera di questo tipo.

Commenti

  1. Trap
    ha scritto:

    Dai, perché non torni a Pisa e rifacciamo l’esame di ASD e Fisica 2?

    Risposte al commento di Trap

    1. camu
      ha scritto:

      Sai che a volte sogno di non aver completato la laurea e di dover fare ancora qualche esame (all’età attuale però) e mi vengono gli attacchi di panico 😫

  2. ha scritto:

    Se ti è piaciuto, assieme all’interpretazione di Ambra, consiglio anche la visione di “Mai stati uniti” …

    Risposte al commento di kOoLiNuS

    1. camu
      ha scritto:

      Ho appena guardato il trailer. Grazie per il suggerimento, a me tra l’altro Salemme è sempre piaciuto.

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