Sebbene i giornali ne parlino poco, forse a voler celare l’imbarazzo per quello che sta succedendo ad una sinistra completamente allo sbando, sono convinto che la situazione francese riassuma perfettamente il motivo per cui la gente stia votando sempre più a destra in giro per il mondo. Diceva l’avvocato Bianconi qualche mese fa: “Non è una svolta a destra [..]. E’ una svolta nel rispetto di quelle forze che hanno sempre difeso l’identità, il Paese, la famiglia, il piccolo artigiano, la media industria, gli agricoltori. E che, impropriamente, viene chiamata destra o destra reazionaria. E’ la gente comune.” Da tutto questo caos francese (dai gilet gialli in poi, oserei dire) emerge perdente la figura più importante del sistema istituzionale d’oltralpe, il Presidente. Nell’assetto costituzionale di quel Paese, il Presidente ha poteri esecutivi molto forti che, se usati male, possono rivelarsi dannosi per la stabilità nazionale. Visto che uno dei punti del programma del governo Meloni è stato il presidenzialismo “alla francese”, ho voluto fare alcune ricerche per capire un po’ come questo cambiamento potrebbe essere applicato nel Belpaese.
Ma partiamo dall’inizio. La versione francese fu quella che prevalse alla fine nella mitica Bicamerale presieduta da Massimo D’Alema nel 1997 prima di naufragare per il passo indietro di Silvio Berlusconi. Passo che all’epoca mi spiazzò non poco, e che segna la frattura definitiva nella politica moderna, e l’inizio della polarizzazione delle idee che oggi rende qualsiasi riforma una montagna insormontabile, su entrambe le coste dell’Atlantico. Io ero uno dei sostenitori della Bicamerale, e della ventata di riforme che avrebbe portato. Ma forse è meglio che le cose siano andate così, visto quello che succede a casa dei cugini francesi. Oggi in Italia ci si orienta su una forma di premierato, che preferisce abbandonare l’idea di toccare la figura del Capo dello Stato.
Ci sono svariati vantaggi nella soluzione del premierato rispetto a quella del presidenzialismo. Per esempio, l’introduzione dell’elezione diretta del capo del governo e il rafforzamento dei suoi poteri comporta la modifica di pochi articoli della Costituzione rispetto all’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Il ruolo di istituzione super partes del Capo dello Stato in un Paese tradizionale come l’Italia, inoltre, non subirebbe modifiche. E non c’è dubbio che la Meloni sa bene come il Quirinale sia l’istituzione che da parecchi anni gode della maggiore fiducia da parte degli italiani.
Il modello alla francese, invece, sta mostrando tutte le sue debolezze e lacune proprio in questi giorni: un Presidente della Repubblica troppo forte rischia di eclissare il lavoro del primo ministro e dell’esecutivo, e può finire per non rispondere più alla volontà popolare espressa tramite il Parlamento. Cosa che non succederebbe con il premierato, in cui il Parlamento rimane sovrano e può sfiduciare un esecutivo che dovesse perdere il controllo della situazione, ristabilendo un equilibrio che in Francia è venuto a mancare. Coloro che invece si stracciano le vesti pensando che il Capo dello Stato verrà ridotto ad un semplice notaio (ma che mirano solo a mantenere lo status quo), farebbero bene a leggere le analisi dei costituzionalisti, che non sembrano essere così allarmisti:
L’introduzione per il Presidente della Repubblica dell’obbligo di sciogliere le Camere, qualora il Governo, al secondo tentativo, non ottenga la fiducia ed, ancora, la previsione di un premio di maggioranza molto elevato per le liste collegate al Presidente del Consiglio eletto, dànno un’idea della volontà di razionalizzare la forma di governo, al fine di porre rimedio all’instabilità politica, in virtù di un principio di governabilità che, nelle intenzioni del legislatore, porterebbe a Governi, così detti, di legislatura (che rimangono in carica, cioè, per l’intero mandato elettorale delle Camere).
Garantire maggiore stabilità di governo senza stravolgere il sistema parlamentare, introducendo però una maggiore concentrazione di potere decisionale nel Premier, è in fondo quello che interessa un po’ a tutti, no?
Commenti
Camu il problema sta nella nostra Costituzione.che volge il tutto in procedimenti lunghi. Però con il Covid 19 le laggi li sfornavano uin pochissimo tempo.
Dunque mi permetto di dire che se vogliono fare le cose veloci li possono dare.
Le analisi del Costituzionalisti detto da diritto it, che dichiaratamente di destra tira acqua al propio mulino.
Qui il gioco molto meschino da parte di tutti è mettere le mani sulla Costutizione è stravolgere, ma non nell’interesse di una buona Italia nel futuro ……. ma è solo un gioco ad avere più poteri. e sono poteri fortissimi, che nelle mani sbagliate farebbero solo danno alla Nazione Italia è se ne fregano del Popolo o cittadino italiano.
Da persona molto moltissimo ingnarente ……….io credo che alla base di una politica molto distorta, dare potere a gente che sia di destra o di sinistra ………..non farebbero mai gli interessi del popolo, anche se si appare un popolo dormiente è svogliato.
IO nella mia posizione di persona molto comune è da anni che prodico che sbagliamo sempre a votare, perchè ci facciamo prendere in giro da qualcuno come Salvini, che a mio avviso rappresenta la pochezza politica(uno che cavalca un onda) La Meloni è una discreta politica, solo che è male accompagnata è consigliata.
Non si inizia un governo con il(premierato) una nazione che è stata mal governata. detta da allora opposizione la Meloni.
Risposte al commento di Giovanni
Capisco il tuo punto di vista, ed in effetti confermi quello che dico nel mio post: poteri troppo forti possono diventare un boomerang e creare ancora più instabilità che altro, come i fatti francesi dimostrano in questi giorni. Se il problema è l’inadeguatezza e la stupidità della classe politica, a prescindere dal colore del partito a cui appartengono, non c’è sistema costituzionale che tenga, la democrazia perderà sempre e comunque. Il disegno di legge costituzionale presentato dal governo Meloni, si allinea più al sistema tedesco ed inglese, con poteri non troppo forti, proprio per preservare il bilanciamento delle istituzioni. Però sono contento di vedere, tra le altre cose, la reintroduzione del premio di maggioranza, per dare all’esecutivo una base solida per governare in maniera stabile e duratura. Abbiamo visto come la mancanza di una maggioranza solida abbia fatto zoppicare i vari governi di sinistra che si sono succeduti negli ultimi anni, appoggiati da una coalizione appiccicata con la colla vinilica. Se vogliamo essere presi seriamente in Europa e sul palcoscenico internazionale, abbiamo bisogno di stabilità, ed il premio di maggioranza è la via giusta per ottenerla.
Risposte al commento di camu
Camu
Tu dici: “Abbiamo visto come la mancanza di una maggioranza solida abbia fatto zoppicare i vari governi di sinistra che si sono succeduti negli ultimi anni”
Oggi abbiamo un governo eletto dal Cittadino è con una bella maggioranza.
In due anni e mazzo di governo meloni sono solo riusciti a fareministro Calderoli … autonomia differenziata delle regioni e sai come è andata a finire, con questo si sono giocati il premierato, hanno fatto è speso 800 milioni di Euro …..per darli in albania + spese visggi è personale.
Propio oggi viene fuori le torture vessazioni e medicinali non prescritti più altre schifezze, mai vista una informazione cosi bene pilotata dal governo, se da un lato parlano di occupazioni in più se volti l’angolo licenziamenti per aziiende in crisi, ……… ho scritto il atro blog … https://draft.blogger.com/blog/post/edit/6184313544536536978/6810911179673391737
(Dentro alla crisi delle aziende | La Prealpina – Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.)
C’è un’Italia che non va avanti a fatti, va avanti su teorie in certi casi fantastici.
Ed il governo stesso dichiarano e essere un governo a piena maggioranza.
Credimi Camu io non voto ne a destra ma nemmeno a sinistra ……. se scrivo cerso di essere più oggettivo possibile.
Non tifo nper nessuno.
E sono certo che questa piccola Nazione Italia peggiora giorno dopo giorno …….. nonostante la stabilità teorica del governo.
Risposte al commento di Giovanni
Allora si ritorna a quello che dicevo qualche settimana fa: con una classe politica così incompetente, a che serve votare e far finta di vivere in una democrazia? Non sarebbe meglio allora togliere questo velo pietoso ed avere piuttosto un’autocrazia illuminata come a Singapore?
Vedi Camu non sono io l’illuminato da risolvere il problema. La gente ha votato liberamente un governo che non è di sinistra(ombroso) ha votato a destra in quanto illuminati ………stanno risolvendo i problemi che ha l’italia?
Se si vuole risolvere non c’è bisogno di Singapore, basta un governo serio e attento ai problemi di un popolo al macero.
Se non ci riescono vuol dire che sarà il popolo stesso a indicare Singapore, almeno non sarà più preso in giro.
Risposte al commento di Giovanni
Concordo che “basta un governo serio e attento ai problemi di un popolo al macero”, ma in Italia sono sempre più una rarità. La sinistra non riesce ad appiccicare insieme una maggioranza neppure con la colla vinilica (vedi ultimi screzi con i 5stelle), perché ha smesso di occuparsi dei lavoratori e del portare la pagnotta a casa, e pensa invece ai diritti (per carità, sacrosanti) degli LGBTQ. Il centro non esiste più, e la destra sembra essere il male minore in questo panorama così sconfortante.
Sai Camu, nel rileggermi mi è venuta voglia di eliminare per migliorare, ma non posso eliminarlo.
Dunque resta questo mio commento.
Risposte al commento di Giovanni
Ne abbiamo parlato in privato, e la decisione finale spetta a te. Io sono onorato dei commenti che lasci, e come vedi mi fa sempre piacere un confronto pacato, specialmente quando si hanno idee diverse.
Il vecchio blog è sparito nel nulla, a me capita spesso visto che faccio danno con il linguaggio html.
Nuovo blog
Buona serata.
Risposte al commento di Giovanni
Oh signur! Dimmi se posso esserti d’aiuto in qualche modo.
Nulla di grave, sono riusci a salvare qualche post del vecchio blog.
Il nuovo è: https://etttttttttttttttttttt.blogspot.com/
Qui sono le ore 23,40 ………… buiona notte io, buongiorno tu.
Sorrido.
Risposte al commento di Giovanni
Grazie, allora aggiornerò il mio lettore RSS.