L’ultimo audiolibro che mi ha accompagnato nelle scorse settimane mentre sistemavo le cianfrusaglie in garage e pulivo le erbacce dalle aiuole intorno alla casa per la fine della stagione, si intitola Project Hail Mary. A quanto pare in Italia doveva essere pubblicato da Mondadori, ma hanno cambiato idea all’ultimo minuto, con grande disappunto degli appassionati italiani del genere fantascientifico spaziale. Credo mi sia stato consigliato dall’algoritmo di Audible in base ad altri libri che ho acquistato sulla piattaforma, come ad esempio La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo oppure L’uomo di Marte (scritto, tra l’altro, dallo stesso autore del libro di cui parlo oggi). In effetti ci sono tante similitudini con la storia dell’astronauta abbandonato per sbaglio su Marte, poi raccontata anche in un film del 2015 con Matt Damon. E si parla già di un remake cinematografico pure per questa nuova opera di Andy Weir, che dovrebbe uscire fra un paio d’anni.
Come sempre in questi casi, ti avviso che svelerò dettagli della trama nel seguito. Quindi fermati pure qui se non vuoi rovinarti la sorpresa. Partiamo dunque con un riassunto dei fatti:
Il protagonista, Ryland Grace, si sveglia su una navicella spaziale senza ricordare chi sia o quale sia la sua missione. Scopre presto di essere l’unico sopravvissuto di un equipaggio inviato in un’ultima disperata missione per salvare l’umanità da un’imminente estinzione. Un microrganismo alieno chiamato astrofago (mangiatore di stelle) sta consumando l’energia solare, raffreddando la Terra e mettendo in pericolo tutta la vita sul pianeta.
Mentre recupera i suoi ricordi, Grace realizza che il suo obiettivo è trovare una soluzione per fermare l’astrofago, che sta anche colpendo altre stelle vicine. Lungo il viaggio, incontra un’intelligenza extraterrestre, Rocky, un ingegnere alieno proveniente dal sistema Eridani, una stella colpita dallo stesso problema. I due formano un’inaspettata e profonda amicizia basata sulla cooperazione, lavorando insieme per trovare una soluzione scientifica che possa salvare le loro rispettive specie.
Devo ammettere che questo libro ha suscitato in me sensazioni contrastanti. Non nascondo di aver trovato la personalità del protagonista un po’ immatura ed a tratti irritante. Il suo frignare petulante in certe situazioni non sembra in linea con il contesto in cui si svolge l’azione. Ma ho apprezzato la parte in cui si sviluppa l’amizia tra lui e l’entità aliena, soprannominata Rocky per via dell’aspetto della corazza che ricopre il suo corpo. Mi ha ricordato il film Arrival, quello della nave aliena che si ferma verticalmente sulla Terra ed i protagonisti devono imparare a comunicare con gli extraterrestri.
Però i tempi sono troppo compressi. Capisco che si tratta di cercar di far quadrare tutto ed infilare i tempi narrativi all’interno della lunghezza di una vita umana (e qui mi viene da pensare a quel capolavoro che è Interstellar), però Ryland impara la lingua dell’alieno troppo velocemente. Lo so che è fantascienza, ma io ho sempre preferito quelle storie in cui la fantasia rimane credibile e plausibile, ad un’analisi più razionale della vicenda. Io ci ho messo anni ad imparare l’inglese, e lui in poche settimane riesce a colloquiare con un alieno senza problemi.
E parlando di tempistiche, non mi è piaciuto per niente l’ultimo capitolo. Mi è sembrato davvero scritto di fretta. L’autora indugia per paginate e paginate su dettagli minuziosi, e poi si sbriga a raccontare il finale, che secondo me avrebbe meritato qualche capitolo in più, in quattro e quattr’otto. Non ti svelerò nulla, quindi dovrai credermi sulla fiducia 🙂 Mi sarebbe piaciuto di più non sapere se la Terra fosse sopravvissuta o meno. Oppure se fosse finito con Rocky che sale sulla nave di Ryland decidendo di dirigersi verso il pianeta natale dell’alieno, lasciando il destino di Ryland incerto.
In conclusione, non posso che dare di quest’opera un giudizio tiepido, seppure la trama sia affascinante ed intrigante.
Commenti
Hail Mary era citata in una recente top 10 di libri sull’argomento sci-fi. Grazie per avermi risparmiato la lettura 😃
Se vuoi ti consiglio caldamente “Cronache dalla galassia” di Asimov, un vero capolavoro, me lo son divorato in un mese.
Buona festa dei Santi!
Risposte al commento di Trap
Grazie per il consiglio. A dire il vero, ho una pila di libri da leggere alta così, ma aggiungerò anche questo. Riguardo ad Hail Mary, non metto in dubbio che ad altri possa piacere, io sono un po’ schizzinoso quando si tratta di sci-fi 😅