due chiacchiere

Quando nasci, non nasconderti

Una storia complessa, drammatica e che tiene col fiato sospeso, per le quasi due ore che dura il film. Sto parlando di Quando sei nato, non puoi più nasconderti , ambientato dapprima nel profondo nord, in quel di Brescia, dove il figlio di un ricco industriale, si presenta agli spettatori con tutti i suoi problemi, e la voglia di crescere. Un ragazzo che vedrà i bei panorami della Grecia, e sentirà gli odori di un barcone di profughi.

(da Wikipedia) Durante una crociera in barca a vela nel Mediterraneo, Sandro cade nottetempo in mare. Quando gli altri se ne accorgono e tornano indietro, non riescono più a trovarlo; con orrore si rendono conto che il bambino dev’essere affogato. Invece è riuscito a salvarsi. Ormai giunto allo stremo delle forze, Sandro viene avvistato da un barcone di migranti clandestini. Sfidando la rabbia degli scafisti che vorrebbero tirare dritto, qualcuno si tuffa e lo tira a bordo. È Radu, un ragazzo rumeno di diciassette anni che viaggia in compagnia della sorella minore, Alina. È l’inizio per Sandro di un avventuroso viaggio di ritorno verso l’Italia.

Certo, se vuoi passare una sera a farti due risate con una commedia leggera, questo non è il film adatto da scegliere. In alternativa, se hai voglia di guardare qualcosa che ti faccia pensare, allora non hai che da noleggiarlo. Molto buona la fotografia, e anche la sceneggiatura non delude. I colpi di scena non mancano, quindi c’è anche da stare con il fiato sospeso, persino di notte in mezzo al mare con il ragazzo. E guardare l’esperienza di un gruppo di profughi non soltanto con gli occhi delle fredde telecamere dei telegiornali.

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