due chiacchiere

Voterò per Xi Jinping

Mancano ancora due mesi al giorno fatidico in cui gli americani si recheranno alle urne per eleggere il nuovo Comandante in capo che governerà questa nazione per i prossimi quattro anni, e personalmente sono disgustato da entrambi i candidati che saranno sulla scheda elettorale. Disgustato per come il sistema delle corporazioni private che tirano le fila dei due principali partiti, abbia fatto e continui a fare quello che gli pare, con buona pace della democrazia di cui si vantano tanto di essere paladini. Ma fatemi il piacere! Dopo mesi di elezioni primarie in cui il candidato democratico era Biden, ci siamo ritrovati nottetempo con la Harris, schierata a tavolino dagli oligarchi del partito, senza alcuna consultazione popolare. A dimostrazione del fatto che tutta la sceneggiata delle primarie, alla fin dei conti, è solo una presa in giro per farci credere che la volontà popolare sia sacrosanta. Sacrosanta un accidenti.

Una scheda elettorale con le caselle per il partito democratico, quello repubblicano e quello liberale

Oggi, come avrai intuito, mi sono svegliato dal lato sbagliato del letto, quindi non sono particolarmente di buon umore. Non lo sono perché mi sembra di essere l’unico a rendersi conto di questa pagliacciata che saranno le elezioni americane, mentre tutti gli altri si lasciano tranquillamente prendere per il naso senza fiatare. Non importa chi vincerà: il cittadino qualunque è il vero perdente, dovendo scegliere tra due pupazzi messi in scena dalla plutocrazia che è il vero deus ex machina di tutto quello che succede su questa sponda dell’Atlantico. Il sistema è così ben congegnato che neppure ci accorgiamo di essere presi per i fondelli, ma continuiamo a giocare il ruolo di pedine nello scacchiere della polarizzazione telecomandata. Altro che finanziamento pubblico ai partiti all’italiana.

Che poi non è chiaro neppure il programma di governo che porteranno avanti, visto che entrambi i candidati, invece di dirci cosa faranno una volta eletti, preferiscono punzecchiarsi sulle quisquiglie più inutili ed insulse, come scolaretti delle scuole medie. Perché ovviamente fa più comodo così, per distrarre le masse usando questi discorsi degni dei migliori scoop di Novella 2000, visto che di carne al fuoco ce n’è ben poca. Immigrazione? Economia? Sanità? Istruzione? Figuriamoci se vengono a raccontarci come intendono affrontare quei temi. Con la complicità della stampa mainstream, che avalla questo silenzio e fa finta di nulla (come ha notato persino il Corriere). Ed allora non mi si venga a dire che Cina e Singapore, giusto per nominarne due a caso, sono il male assoluto e che gli Stati Uniti sono il faro della civiltà. Il processo democratico è lungi dall’essere perfetto in entrambi i casi. Con la differenza che i primi lo fanno alla luce del sole, mentre il Paese a stelle e strisce continua a gettarci fumo negli occhi, vendendoci una realtà distorta della democrazia, quando le decisioni sono prese dietro le porte chiuse dei palazzi del potere.

Perché se cominciamo a mettere in funzione il cervello, scopriamo che la tanto osannata Harris, ad esempio, ha incaricato Brian Deese e Mike Pyle di scrivere il capitolo Economia della sua agenda di governo. Per me e te, gente di strada, quei nomi forse non dicono molto. Ma andando a spulciare, si scopre che sono persone vicine a BlackRock. Che non è altro se non uno di quei mega conglomerati finanziari degni dei migliori film d’azione americani. Secondo te questi scriveranno un programma economico che favorisce la gente oppure uno che favorisce le banche? Non che Trump sia da meno: anche lì ci sono importanti investimenti di questi signori nella campagna elettorale e nelle aziende dell’Arancione. A conferma del fatto che la plutocrazia di cui parlavo prima non è solo una di quelle teorie complottiste che ci si inventa la mattina per non sapere cos’altro dire.

Ma quello che oramai è chiaro anche a chi vive sotto un sasso, è che mentre l’occidente negli ultimi 40 anni ha riposato sugli allori della globalizzazione, convinto di aver trovato il modo di sfruttare il lavoro a basso costo cinese, non s’è in realtà accorto che la Cina aveva già capito questo giochino, e stava pianificando la prossima mossa per trarre vantaggio dalla poca lungimiranza occidentale. Lo vediamo ad esempio nello stato attuale del mercato delle auto elettriche, come ci spiega questo recente video di Nova Lectio, che considero una fonte quantomeno attendibile. Come dicono i ricercatori in quel video, non sono i cinesi ad aver corso troppo, è l’occidente ad essere stato troppo lento e distratto, dandosi la zappa sui piedi con la burocratizzazione dei processi industriali. Non sono loro ad aver fatto troppo, ma noi ad aver fatto troppo poco, impantanati nella democrazia della navigazione a vista.

Per cui ho deciso: fra due mesi, sulla scheda elettorale, scriverò Xi Jinping.

Commenti

  1. Giovanni ha scritto:

    Interessante il tuo post …………per quanto tu hai cercato di renderlo più comprensivo possibile in un meccanisco politico USA complesso.
    Simpatico il video sulle auto elettriche cinesi (ho appreso qualche che non conoscevo bene)
    Se potessi anch’io voterei Xi Jinping ………… mi è simpatico, è dietro quel dolce visino è una che la sa filare bene.

    Giorni fa ho scritto un post su Kamala Harris …………. non mi piace molto, ma non mi piace nemmeno Trump ……….. però fra i due credo che il male minore non solo per gli USA, ma per il mondo intero sia Kamala Harris.

    Risposte al commento di Giovanni

    1. camu ha scritto:

      Questo è proprio quello che mi intristisce della politica moderna, che ci siamo ridotti a votare “il male minore”, ma che sempre male è. Guarda a cosa sta succedendo in Francia ad esempio. Dopo aver sventolato lo spauracchio della catastrofe se avesse vinto la destra, Macron si trova ora in una situazione di stallo che non porterà nulla di buono. Peccato che i giornali facciano finta di nulla. E che dire dell’Inghilterra, dove il nuovo primo ministro è già nei guai a poche settimane dalle elezioni (e nessuno ha parlato di come la nazione sia stata messa a ferro e fuoco). Però i cattivi sono i cinesi, eh già.

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      1. Giovanni ha scritto:

        Giustissime le tue deduzioni.
        Come tu stesso segnali, in tutto il mondo c’è molta confusione, Ma la cosa grave è che le varie politiche estere non s’incrociano con interessi equi, dunque scattano guerre.
        Vero Putin ha invaso l’Uvraina, ma per il solo fatto che Zelensky non ha voluto dialogare con Putin.
        Se non ricordo male Putin aveva chiesto di salvaguardare i confini russi dalla Nato ………Credo legittima richiesta dalla Russia e la loro politica
        No Zelensky non ha voluto se è fatto ubriacare da Biden e della EU ………..e questi sono i risultati.
        Come non mi aspettavo la pazzia di Netanyahu …………ha fatto un massacro degli innocenti. propio la volontà di annullare il popolo pelestinese dalla faccia della terra.
        Xi Jinping ed il Giappone ai ferri corti, in Africa vi sono una ventina di guerre.
        Credo che a questo punto la realtà supera la fantascienza

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        1. camu ha scritto:

          Il problema è che appena qualcuno dice qualcosa contro Zelensky, viene crocifisso ed additato come un rifiuto della società. Ne parlai lo scorso Febbraio, e per curiosità pubblicai quel mio articolo su un canale Reddit italiano. Ti lascio immaginare il tipo di commenti denigratori che ricevetti. Non c’è più rispetto per le idee altrui, siamo tutti abbarbicati sulle nostre posizioni senza possibilità di dialogo e di confronto.

  2. Giovanni ha scritto:

    Io credo di esporre un mio pensiero su Presidente dell’Ucraina Zelensky.
    Un Presidente deve tutelare il propio popolo, e migliorare le loro condizioni, è per colpa di Zelensky che non sa dialogare è stato invaso dalla Russia, per protezione dei suoi confini della Nato o Otan ……..Dopo tutto il popolo ucraino sino a qualche anno fa era un cittadino Russo è libera dalla Russia di 30 anni circa, dunque si può liberamente pensare e dire che è una Nazione molto giovane è sempre una dittatura ………..ha molto in comune con i “cugini” russi.
    Tant’è che Zelensky prima si è fatto abbindolare dagli USA e EU ……La ricostruzione fa guadagnare molti soldi e non solo.
    Ma Zelensky oggi è lui che ha strumentalizzato gli USA e l’EU ……….chiedendo di più e di tutto, perchè se si fermava che figura faceva sia gli USA e L’EU …………ed hanno dato e continuano.
    TUtti questi morti, sono morti inutili se si pensa che prima di sparare si poteva parlare ……Putin per quanto duro possa essere è sempre un essere umano …… è lo ha dimostrato.

    Anche nella guerra tra Israele e la Palestina ……. c’è una volontà di un primo ministro Netanyahu che con la scusa dei terroristi ha ucciso oltre 40.000 persona tra cui in abbondanza Donne, Bambini, Vecchi, Civili, e forse ha colpito qualche terrorista ………..ma Netanyahu dimostra una volontà di distruzione del popolo palestinese dalla faccia della terra.

    Ho letto il tuo post sulle varie interviste, non ho commentato …….lo faccio ora è non rinnegare il mio pensiero che non ha nulla a che vedre con quello che ci vogliono propinare.
    Questo è il mio pensiero libero in virtù dei fatti che vedo o leggo.
    A proposito di leggere ………. io leggo solo le testate su quel specifico argomento ……. poi l'”articolo” me lo faccio io.

    Risposte al commento di Giovanni

    1. camu ha scritto:

      Ed è per questo che ho cominciato a seguire il tuo blog 🙂

      Risposte al commento di camu

      1. Giovanni ha scritto:

        E’ Ti ringrazio.

  3. Aldo ha scritto:

    Purtroppo il mondo funziona così (non solo negli Stati Uniti). Infatti non voto da una vita. Simpatizzo di volta in volta per qualcuno senza votare e poi alla fine penso “ho fatto bene a non votare”.

    Risposte al commento di Aldo

    1. camu ha scritto:

      Certo, una scelta estrema la tua, che rispetto. Però non votare vuol anche dire lasciare che le masse che vanno a votare decideranno anche del tuo futuro. Lo so, un voto non può certo fare alcuna differenza, ma a me piace pensare che almeno, nel mio piccolo ed in maniera probabilmente ingenua, ho votato per influenzare il corso del mio destino come cittadino. Immagina se tutti quelli che non votano facessero la stessa cosa.

      Risposte al commento di camu

      1. Aldo ha scritto:

        Sì, capisco quello che intendi, ma se devo scegliere tra Toto Riina e Provenzano, preferisco non votare. 😛

        Nota di servizio: dal pc quando scorro sia la home che i post vado a scatti. Lo fa su tutti i browser. Dal cell, invece, tutto ok. Boh.

        Risposte al commento di Aldo
        1. Trap ha scritto:

          Per lo scorrimento: mi capitava con Chrome (sotto Windows), con Firefox tutto OK.

          Risposte al commento di Trap
          1. camu ha scritto:

            Io uso Edge come browser quotidiano, che ha lo stesso motore di Chrome, e non mi ha mai dato problemi. Grazie ad entrambi per la segnalazione, farò delle prove.

            Risposte al commento di camu
            1. Trap ha scritto:

              Posso darti un hint: il problema capita su un portatile con intel i5 di seconda generazione. Probabilmente l’accelerazione GPU non è pienamente supportata su questa CPU.

              Risposte al commento di Trap
              1. camu ha scritto:

                Si, suppongo sia quello allora. Potresti provare ad attivare lo smooth scrolling nel browser per vedere se cambia qualcosa?

        2. camu ha scritto:

          Anche tu hai ragione, quando le scelte sono pessime, tanto vale astenersi. Che è in fondo quello che farò io a Novembre, ma con la soddisfazione di andare lì e strappare un sorriso amaro ai presidenti di seggio che dovranno contare quel voto 🙂

          Riguardo allo scorrimento a scatti, non me ne sono mai accorto. Farò delle prove.

  4. Harris e Trump, quando chiunque vinca il popolo perde. Oramai il disegno mondiale con il dominio di pochi sul resto della popolazione terrestre si sta delineando a partire dagli USA ma nn soltanto.

    Risposte al commento di DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

    1. camu ha scritto:

      Forse davvero conviene scappare su qualche isola deserta ed aprire un’attività turistica.

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