Passano gli anni, ma la mentalità di tante persone non cambia mai. Era l’estate del 2009 quando commentavo la “notizia” (le virgolette sono d’obbligo) apparsa su alcuni quotidiani italiani, secondo cui la gente s’indignava perché l’allora ministra Carfagna aveva osato presentarsi al mare, udite udite, in costume da bagno! Però poi la stessa gente protestava per le piazze a difesa delle donne afgane costrette ad indossare i famigerati burqa dai talebani che erano stati al potere fino a qualche anno prima. La storia sembra ripetersi tredici anni dopo, questa volta a livello europeo, dopo che la stampa ha fatto circolare un video in cui la prima ministra (si dice così?) finlandese, Sanna Marin, balla e si diverte ad una festa con amici. Ma siamo davvero così confusi e bacchettoni, se c’indignamo per qualcosa del genere? Non ci sono droghe, non c’è violenza, non c’è promozione di attività illegali di alcun genere. C’è solo una ragazza che balla, e che trasmette un senso di positività e semplicità alla sua nazione. I politici non vanno giudicati da come ballano, ma da come guidano il proprio Paese. E la Marin, tra politiche per combattere il cambiamento climatico e per rinforzare il sistema pensionistico finlandese, ha fatto meglio di tanti parrucconi mummificati.