due chiacchiere

Archivio degli articoli in ingresso, pagina 9

La calma prima della tempesta

E così stanotte (le 8 di domani mattina in Italia) Irene dovrebbe raggiungere la nostra zona, flagellare New York con venti intorno ai 100 chilometri orari e poi continuare la sua marcia verso il nord degli Stati Uniti. Al momento qui si respira una calma quasi artificiale, e fuori non si vede neppure il classico cane passare per strada: sarà per i messaggi inquietanti che arrivano da ogni canale su cui ci si sintonizza, sarà perché fuori ha già iniziato a piovere, sarà perché i supermercati ed i negozi per la casa sono stati praticamente svuotati di tutti i generi di prima necessità (dall’acqua alle batterie, dai generatori a benzina alle pompe dell’acqua). Avevo pensato di mettere la webcam in diretta, ma dato che il peggio arriverà di notte, non avrebbe avuto alcun senso. Ad ogni modo, noi siamo già pronti ad evacuare, se necessario, ma speriamo proprio non ce ne sia bisogno.

Sono solo molto impegnato

Piccola nota di servizio per tranquillizzare e soddisfare la curiosità di coloro che si stanno chiedendo che fine abbia fatto camu. Con l’imminente inizio del nuovo anno accademico, al lavoro si sono accumulati una serie di progetti che vanno completati entro metà della prossima settimana. Da qui la corsa febbrile per “spremere” ogni minuto delle otto ore lavorative quotidiane per cercare di fare il più possibile 🙂 Come dicono gli americani, siamo in crunch time e quindi non rimane tempo per altro. Arrivato a casa, poi, ho voglia di tutto tranne che sedermi di nuovo davanti ad un computer per curare il blog. E così mentre l’uragano Irene minaccia di portare un’apocalisse nella Grande Mela, ed i terremoti scuotono mezz’America, io non posso far altro che tenere per me tutti i post che ho nella testa. Se a tutto questo s’aggiunge che sto lavorando alla versione 2.5 del mio plugin per le statistiche, per includere il tracking di Google Plus One e di qualsiasi evento ti passi per la testa (heatmaps, anyone?), il quadro della situazione è completo.

Offriamo codici promozionali per Tophost

Ebbene si, per celebrare il recente down di Aruba l’imminente passaggio di Tophost alla tecnologia “cloud” (spartizione del carico di lavoro all’interno di una rete di server virtuali), l’amico Arquen ed io abbiamo deciso di regalare una manciata di codici per attivare un nuovo dominio a soli 5 euro per un anno. Il pacchetto comprende 500 mega di spazio web, 4 database MySQL, estensioni varie per Apache (che la concorrenza può solo sognarsi di avere), domini senza www, e tanto altro. Come fare a partecipare? Molto semplice: lascia un commento qui sotto dove spieghi cosa ne farai del codice e te lo invierò con le istruzioni su come usarlo. Ne abbiamo un numero limitato, quindi si seguirà la solita politica del “chi prima arriva meglio alloggia” 😉 Anzi, visto che siamo generosi, al più veloce andrà un codice per l’attivazione ad 1 euro anziché 5! Che stai aspettando?

E sono ancora qui

Mi son preso qualche settimana di ferie, s’è notato? 🙂 Ho ridotto al minimo l’uso del computer e mi son dedicato ad altre attività, tra cui lo spostamento del mio ufficio in una stanza appositamente allestita nel seminterrato (con tanto di cablatura dal terminale in fibra al computer), sistemazione del mio orticello dietro casa e via dicendo. Come dicono gli americani, insomma, sono stato abbastanza “off the grid” per un po’, e devo dire che m’ha fatto proprio bene. Ricordo sempre quando la moglie ed io andammo alle Canarie per 2 settimane, non toccai un computer per l’intera durata della vacanza e fu un vero toccasana. Troppa tecnologia, a volte, può fare più male che bene. Ma ora son tornato, per la gioia di grandi e piccini. Leggi il resto di E sono ancora qui

Ho incontrato il Blumannaro

No, non c’è un refuso nel titolo qui sopra, non volevo scrivere Lupo Mannaro. Blumannaro è il nome del blog di Caigo, un veneziano venuto in vacanza nella terra a stelle e strisce proprio in questi giorni, con alcuni amici. Tempo fa m’aveva promesso una delle sue esclusive penne, e così ha deciso di venirmi a trovare all’Università dove lavoro per effettuare la consegna di persona, molto in stile postino di Maria De Filippi. Le due orette in loro compagnia sono volate troppo in fretta, ma siamo rimasti d’accordo che la prossima ci organizziamo per andare a visitare di persona il negozio del Boss delle Torte, un programma televisivo condotto da un pasticciere che abita a venti minuti da casa mia, e che a quanto pare è molto popolare in Italia. Abbiamo fatto un giro tra i vari palazzi, mangiato un (gustoso?) panino con tonno e lattuga, e parlato di un po’ di tutto. Soprattutto io: solo tornando nel mio ufficio mi sono reso conto di aver monopolizzato l’incontro,  e di questo chiedo assolutamente venia. Probabilmente era tanta la voglia di parlare un po’ d’Italiano, che il mio spirito s’è aperto come un fiume in piena. Spero di non aver fatto venir loro il mal di testa. Leggi il resto di Ho incontrato il Blumannaro

Gli errori nel mio foglio di stile

Dlin dlon. Si avvisano i gentili naviganti che l’errore visualizzato dal validatore per il foglio di stile di questo blog non dipende dal tenutario.

Già, qualcuno mi ha scritto per segnalarmi che cliccando sul relativo collegamento a fondo pagina, vengono elencati una serie di messaggi secondo i quali ci sarebbe un “valore vuoto” nel mio CSS. Il problema è legato al fatto che sto usando alcune direttive CSS3, che a quanto pare il validatore non digerisce piacevolmente. Nello specifico, puoi vedere di cosa si tratta visitando questa pagina rispettivamente con Firefox 3.6 ed un Chrome recente: i bordi stondati del contenitore principale, dei campi per lasciare commenti e via dicendo. In altre parole, il codice border-radius che tanti stanno elogiando negli ultimi tempi. Ecco, io ho deciso di usarlo, e non m’importa se il validatore si lamenta 🙂

Non c’è più gusto a fare scherzi

Oramai la gente è diventata troppo smaliziata, gli scherzi di oggi in rete sono tanti (forse troppi) e raramente ci si casca. Io avevo in mente qualcosa sul mio blog, ma quand’ho visto l’ondata di pesci d’aprile, a partire da quello di Google, ho desistito. In compenso ci siamo divertiti tutta la mattina al lavoro con una falsa banconota da 100 dollari buttata sul pavimento. Nulla di elaborato, ma le risate sono state assicurate 🙂 Alla moglie invece ho fatto credere, appena svegliata, che aveva nevicato un sacco, la poveretta era già nel panico e stava elencando tutti i santi del Paradiso. Poi ho aperto la tenda della finestra e s’è subito calmata con una bella risata.

Un piccolo contributo per il Giappone

Strano, ma nella blogosfera italiana che leggo ho visto pochi interventi che in qualche modo parlassero del cataclisma abbattutosi in Giappone in questi giorni. Personalmente stavo meditando sul da farsi, ed alla fine ho deciso che donerò i proventi della pubblicità su questo blog dall’inizio dell’anno ad oggi, raddoppiati. Si tratta solo di una trentina di dollari (già, i tempi in cui facevo guadagni a tre cifre sono finiti, maledetto Facebook), ma se ognuno di noi donasse anche soltanto 10 euro alle organizzazioni umanitarie per acquistare qualcosa e soccorrere questo popolo disperato, si potrebbero raggranellare cifre considerevoli. Nel mio caso donerò (come la scorsa volta per l’Abruzzo) alla Croce Rossa, che ha istituito qui un fondo apposito per quest’emergenza. Il Giappone, dove la moglie ed io siamo stati in viaggio di nozze, è sempre stato nel nostro cuore, e questa tragedia c’ha molto colpito. E tu, di cosa sei disposto a privarti in questa Quaresima per aiutare il popolo del Sol Levante?

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