due chiacchiere

Archivio degli articoli in ripostiglio, pagina 27

Una gita allo zoo

Qualche settimana fa siamo stati allo zoo vicino casa (no, non quello che si vive tutti i giorni sulla Quinta strada a Manhattan) e non ho potuto fare a meno di scattare qualche foto ad uno degli animali più curiosi e più “amati” dagli sviluppatori web: il panda rosso. Forse ti starai chiedendo che c’entra questo animale originario della Cina e zone limitrofe, con lo sviluppo di pagine per internet. Beh, a differenza di quello che molti credono, il logo di Firefox non è una volpe arrotolata, ma proprio un panda rosso, noto appunto in inglese anche come firefox o anche gatto che brilla. Leggi il resto di Una gita allo zoo

Un confronto impietoso

Leggo sul blog di Mantellini del suo esperimento nel confrontare il sito Italia.it con il suo blog, sotto il punto di vista degli accessi. Come lui per primo ammette, certo Alexa non è che sia poi esattamente attendibile, ma un’idea può darla, e vedere che un normale blog fa il doppio di accessi del portale nazionale per eccellenza, è un po’ sconfortante. Ma ancora più triste è vedere come si comportano i nostri vicini di Stato, in particolare la Spagna che negli ultimi anni ha investito un patrimonio paragonabile ai milioni d’euro che è costato Italia.it 🙂 Il risultato? Il grafico qui sotto parla da solo (suggerimento: la riga più in alto è quella della Spagna).

Questi matti americani

Non c’è che dire, proprio quando la recessione continua a far paura, e la gente ha giusto i soldi per arrivare a fine mese, si può tastare l’umore del popolo e la sua capacità di reagire positivamente anche in tempi terribili. Il “vero” americano, lo sappiamo tutti, è un inguaribile ottimista e amante delle cose positive e spettacolari. E così capita, pranzando tranquillamente al ristorante di una delle Trump Towers, di assistere ad una scena surreale e bizzarra, ma che al contempo non può che metterti di buon umore. Improv Everywhere è un gruppo di persone specializzate nell’organizzare cose “strane” in pubblico; qualche tempo fa fece il giro del mondo il video di circa 100 persone che ad un certo punto si immobilizzano all’interno della stazione Grand Central di New York, per 3 minuti. A volte mi spiace di non lavorare giù in città, solo solo perché non posso assistere a queste cose 🙂 Leggi il resto di Questi matti americani

La proposta indecente di Pocacola

In un commento ad una delle mie interviste doppie, qualche giorno fa, il buon Rick di Pocacola m’ha fatto una proposta “indecente” (o quasi): essere uno dei prossimi ospiti per la sua rubrica in cui  vengono intervistati i blogger (cito testualmente dal titolo) belli belli in modo assurdo. Unica clausola: dover mostrare una foto del sottoscritto. Ora, chi segue questo diario da qualche tempo, sa bene quanto io abbia sempre cercato di difendere la mia vera identità dietro al personaggio di camu, ragazzo dal ciuffo sbarazzino che oramai rappresenta il marchio del mio blog. Lo so, come già alcuni m’hanno fatto notare, si tratta del segreto di Pulcinella: i visitatori più smaliziati ci metterebbero ben poco a scovare non pochi dettagli sul mio conto, con un pizzico di pazienza. D’altro canto questo è il prezzo da pagare quando si è da 15 anni presenti in rete (già, le mie tracce più remote risalgono nientepopodimeno che al 1994, ammazza come passa il tempo). Leggi il resto di La proposta indecente di Pocacola

Immettere liquidità nel mercato

Visto che l’anno scorso non ho ottenuto una risposta del tutto soddisfacente ad una mia domanda, ci riprovo. A volte nei telegiornali si sente dire  che la Banca Centrale “ha immesso liquidità sul mercato” per ridare fiato all’economia. Ma cosa significa esattamente immettere liquidità? In altre parole, come fanno i soldi ad entrare in circolazione? La Banca d’Italia li stampa, e poi mica li regala fuori dalla porta? Qualcosa ci comprerà, ma cosa? Certo, i dipendenti della Banca d’Italia saranno probabilmente pagati con quegli stessi soldi, che quindi in questo modo vengono messi in circolazione, ma non penso sia quello il modo principale usato dall’Istituto. Ecco, c’è qualche anima pia di passaggio che abbia il buon cuore di (ri)spiegarmelo? Grazie.

Una catena, di tanto in tanto

Non partecipo mai ai “famigerati” meme che circolano per la blogosfera, ma questa volta farò un’eccezione visto che a passarmi la patata bollente è uno dei miei intervistati: non posso mica fare lo scortese dopo che lui m’ha concesso il suo tempo 😉 Ma questo non cambia certo la mia idea che queste catene siano uno spreco di tempo, tanta fuffa che aggiunge solo rumore inutile alla già caotica blogosfera. Questa volta si tratta di raccontare 10 cose che si sappiano o meno dell’autore del blog. Passando a sua volta la palla ad altri 10 blogger. Mi spiace, ma quest’ultima parte del regolamento ho deciso di cambiarla in: passare la palla a chi lo richiede esplicitamente, tramite messaggio nei commenti 🙂 Scommetto che nessuno si farà avanti. Leggi il resto di Una catena, di tanto in tanto

Che buono l’aroma di carne putrida

Personalmente non sono mai stato un drogato di quella bevanda scura che praticamente tutti quelli che conosco consumano in quantità industriali: il caffè. Sarà perché su di me non ha l’effetto stimolante e “svegliante” che invece sembra ottenere sugli altri, sarà perché il mio organismo mostra una certa allergia al caffè, con tutte le reazioni fisiologiche che ne conseguono. Ma la vera domanda a questo punto è: tu che vai tanto pazzo per questo misterioso infuso concentrato, sai davvero cosa stai bevendo? Se la risposta è no, ci pensa il buon Camu qui ad illuminare il tuo povero cervello ignorante (nel senso che ignora, s’intende). Leggi il resto di Che buono l’aroma di carne putrida

Torinoerotica smaschera i pedofili

I pedofili mi fanno venire il voltastomaco. Davvero non riesco a concepire il piacere che provano questi mostri a perpetrare le loro perversioni. Come me sembra pensarla buona parte della popolazione brasiliana, fino a vedere “scandalo” dove però non sembra esserci. Leggevo qualche giorno fa sul Corriere di un tizio che sta avendo guai con la legge sudamericana per una denuncia fatta da alcuni abitanti del luogo, secondo cui il presunto colpevole stava molestando la figlia. Non è facile farsi un’opinione dalle poche righe dell’articolo, ma ho l’impressione che in questo caso si sia colpito un innocente mentre i veri mostri continuano a girare indisturbati. E così mi è venuto in mente un servizio delle Iene del 2007, in cui Luigi Pelazza (protagonista di molti casi che hanno a che fare con la sessualità) andava a caccia di un presunto pedofilo. Leggi il resto di Torinoerotica smaschera i pedofili

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