due chiacchiere

Archivio degli articoli in ripostiglio, pagina 42

Tarallucci e vino

No, non parlo di una nuova ricetta da preparare nel tempo libero, quanto piuttosto di un noto modo di dire, quando una vicenda viene risolta “alla buona” per far felici un po’ tutti. Mi riferisco, nello specifico, alla sentenza che oggi è stata diffusa su tutti i giornali, telegiornali, riviste, libri, fumetti: le condanne per il calcio italiano malato, sono state drasticamente ridotte, per tutti. Pur essendo un tifoso del Milan, ho sempre affermato che se la dirigenza era “malata”, bisognava farle digerire l’amara medicina della serie B, al fine di purgarla un pochino. Ma il dio denaro alla fine ha avuto la meglio. Leggi il resto di Tarallucci e vino

Posso dire che io c’ero

Facendo un po’ di pulizia nel mio ripostiglio virtuale, ho trovato una pagina di giornale (o meglio, un file PDF). Più precisamente una inserzione pubblicitaria del New York Times del 15 dicembre 2004. Cosa può avere di così speciale una pubblicità su un quotidiano? Almeno tre cose: contiene il mio nome e quello della mia ragazza, è stata fatta dalla Mozilla Foundation, segna l’inizio della grande avventura “per il grande pubblico” di Firefox, il browser gratuito per navigare felici in rete. Leggi il resto di Posso dire che io c’ero

Un arbitro per domani

Riporto da uno dei blog a cui sono “abbonato” tramite il mio reader RSS, un interessante intervento sul fenomeno “calciopoli” che in questi giorni sta riscuotendo così tanto successo. Si tratta, a sua volta, di una citazione dell’articolo scritto da Christian Rocca per il Foglio, giornalista che da sempre non risparmia sferzanti articoli sugli eventi contemporanei. La riflessione che viene fatta è che oramai, nell’era delle veline e del digitale terrestre, dei reality show e della De Filippi, anche i processi diventano un evento mediatico, ed il tribunale televisivo giudica ancor prima di quello sportivo. Senza appello. Leggi il resto di Un arbitro per domani

Le nuvole di domenica

Ma perché, mi chiedo, il meteo deve sempre essere così puntuale il fine settimana? Gli scorsi giorni c’era un sole che spaccava le pietre, un caldo da forno a legna, un vento di scirocco che l’asciugacapelli era più fresco. Oggi è domenica, mi alzo un po’ più tardi del solito, guardo fuori dalla finestra speranzoso e… crollano tutti i miei progetti: è nuvoloso. Si, al mare ci si può andare lo stesso, ma volevo iniziare bene la stagione “colorandomi” con un goccio di abbronzatura. Invece nulla, mi toccherà rimandare alla prossima buona giornata disponibile. Leggi il resto di Le nuvole di domenica

Mettere il pc in stambei

Lo so, lo so… il titolo sembra assolutamente sballato, ma non ci sono errori di battitura. Prendendo però spunto da alcuni “vicini di casa”, che hanno costruito dei blog basati esclusivamente su racconti di “vita lavorativa” quotidiana, ti racconto questa cosa. Il mio mestiere, si legge tra le righe di questo sito, ha a che fare con l’informatica: tra le altre cose mi occupo di fare supporto agli utenti, dalla configurazione della posta elettronica allo sviluppo di nuove applicazioni. L’altro giorno un collega arriva e dice “Ho messo il pc in stambei” (letto proprio come è scritto). E scoppia una fragorosa risata generale. Leggi il resto di Mettere il pc in stambei

Cos’è il colophon

A volte, girando tra i siti dei miei vicini di casa immaginari, quelli che popolano la rete con i propri articoli, gli sfoghi, le poesie ed i podcast, notavo tra i vari collegamenti presenti nel menù di navigazione, uno chiamato “colophon” (non so se questa parola debba essere marcata come inglese o no). Cliccandolo, capivo che si tratta in un qualche modo di una breve introduzione dell’autore. Ma allora perché non scrivere, che so, about (in italiano sarebbe “chi sono” ad esempio). Poi ho sguinzagliato i miei seguigi in rete, e loro mi hanno portato la risposta. Leggi il resto di Cos’è il colophon

Sei mesi di articoli

Ebbene si, questo sito ha appena spento “mezza” candelina, avendo superato da poco la soglia dei sei mesi di esistenza in vita. Tempo per un rapido bilancio e qualche statistica. In questo arco di tempo sono riuscito a pubblicare più di 180 articoli, praticamente la media di uno al giorno: si vede che ho sempre qualcosa da dire. La mia ragazza mi rimprovera sempre di essere un chiacchierone. Mutazione genetica, mi definirei io, di un timido adolescente che non sapeva “spiccicare” neppure due parole una dietro l’altra. Leggi il resto di Sei mesi di articoli

Domani lavoro

Ti racconto del soprannome (riportato nel titolo) che mi hanno dato in ufficio. Tutto è cominciato quando, un giorno, ho trovato un volantino politico dove campeggiava la scritta “Oggi precarietà, domani lavoro”. Ma il teatrino politico c’entra poco (come d’altro canto per la maggior parte degli articoli di questo blog). Semplicemente in un momento di pausa, ho ritagliato solo la parte con la scritta “domani lavoro” e l’ho attaccata davanti alla mia scrivania. Da allora quello è diventato il mio appellativo. Forse perché non mi si vede mai alla mia postazione? Leggi il resto di Domani lavoro

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