due chiacchiere

Due chiacchiere con il giardiniere

Oramai ho riposto tutti gli attrezzi da giardino in garage, visto che non c’è più il prato inglese da tosare o foglie di aceri e querce da rastrellar via, e se ne riparlerà a fine aprile dell’anno prossimo. Però mentre raccoglievo quelle foglie qualche settimana fa, mi è venuta l’ispirazione per l’intervento di oggi. In particolare pensavo a come i nomi di molti degli attrezzi usati dal giardiniere seguono un’interessante regola grammaticale, in base alla quale si attacca la desinenza er all’azione che compiono. Ad esempio il tosaerba sarebbe il lawn mower, letteralmente il tosatore del prato, mentre il taglia bordi è l’edge trimmer, ovvero lo “spuntatore” del bordo. Poi se devi soffiare le foglie verso il bordo della strada, userai il leaf blower, ed infine per aerare il terreno e prepararlo all’inizio di stagione ti servirà il lawn aerator, possibilmente insieme al seed spreader per rinfoltire il pratino con nuovi semi. Come vedi, questa regola si applica in genere agli attrezzi motorizzati.

Poi ci sono quelli che richiedono olio di gomito. Te ne propongo una piccola lista qui di seguito:

  • Rake, il rastrello
  • Shovel, la pala
  • Pruning shears, le forbicioni giganti per dare una forma alle aiutole
  • Hand trowel, la paletta per piantare i bulbi
  • Garder fork, la classica forca da giardino sempre impugnata dai contadini arrabbiati
  • Sickle, la falce tanto amata dai russi ai tempi dell’Unione Sovietica

E tu, ne conosci altri?

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