due chiacchiere

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I soldati della reperibilità

Per diventare un difensore della Reperibilità all’interno della tua realtà, dovrai imparare a conoscere il ruolo che ogni membro del gruppo può giocare in suo favore. Ci sarà il project manager, che si occupa di organizzare l’intero ciclo di vita del sito web, e di pianificare lo sviluppo delle sue applicazioni. Ma anche l’architetto dell’informazione, che dispone ogni contenuto nel posto in cui deve stare. Ci sarà il progettista grafico, a cui spetta il compito di tradurre in immagini e disegni le idee del gruppo, e lo sviluppatore che darà vita alla parte “intelligente” di tutto il sistema. Ognuna di queste figure, senza saperlo, già conosce le tecniche per esaltare la reperibilità dei contenuti, semplicemente non le mette in campo nella maniera corretta. Leggi il resto di I soldati della reperibilità

Pagare il parcheggio

Ho sempre amato il gusto tutto americano per le cose “di una volta”, come ad esempio il buon vecchio parchimetro a monetine, totalmente scomparso in Italia e così diffuso negli Stati Uniti. Mentre noi siamo passati alle più evolute macchinette che sputano bigliettini di carta (che inquinano), qui sono rimasti fedeli alla tradizione meccanica. Pare infatti che non vi sia traccia di elettronica in molte di queste macchinette, tutto è ancora incredibilmente affidato ad ingranaggi e rotelle.

la nostra macchinetta del parcheggio

Newyorkesi e psichiatri

Le ricerche demografiche continuano a confermarlo: gli abitanti della Grande Mela sono almeno per metà in cura da uno strizzacervelli. Personalmente non riesco a spiegarmi perché. O meglio, mi chiedo come mai uno che abita nella città più famosa del mondo, possa richiedere cure. Si lo so, lo stress qui è particolarmente elevato per i ritmi lavorativi, e la gente si immedesima fin troppo nel proprio lavoro e nei propri doveri, dimenticando un dettaglio trascurabile: vivere la propria vita. E dire che la maggior parte della gente, come traspare anche dalle tante serie televisive ambientate a New York, è intelligente (spesso sopra la media), divertente e benestante. Dunque, che motivo avrebbe di farsi analizzare da uno psicoterapeuta? Leggi il resto di Newyorkesi e psichiatri

La reperibilità mi fa guadagnare?

Nonostante i suoi tanti pregi ed i benefici per il nostro lavoro di professionisti del web, la Reperibilità è sempre fraintesa, o peggio del tutto trascurata. In genere ci lasciamo coinvolgere dalle altre discipline, e così finiamo per non darle importanza. Forse la teniamo a mente, quando sviluppiamo un nuovo progetto, ma oramai nel nostro immaginario la consideriamo negativamente associandola alla zia SEO. Comunque sia, alla fine la povera Reperibilità viene lasciata al suo destino, semplicemente non riusciamo a capirla e non siamo in grado di collocarla opportunamente nel nostro processo di sviluppo. Leggi il resto di La reperibilità mi fa guadagnare?

Lo strano caso del Dottor Jekyll

I romanzi in cui si parla di una doppia personalità mi hanno sempre affascinato: nell’eterna lotta tra il bene ed il male, mi piace vedere come va a finire tutte le volte. Ricordo sempre uno dei miei cartoni animati preferiti, He man l’uomo più forte dell’universo, io facevo il tifo per Skeletor, che poverino non ne azzeccava mai una. Ora ho quasi finito di leggere Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hide, ed anche se già sapevo come andava a finire, per tutto il tempo non ho potuto che tifare per il Signor Nascondi. Non che io sia una persona cattiva, ma spesso la volontà di far vincere i buoni a tutti i costi, nasconde soltanto il sadico desiderio di cacciar via il lato oscuro della nostra personalità. Leggi il resto di Lo strano caso del Dottor Jekyll

L’economia della felicità

Ascoltavo ieri il podcast di Focus Economia, trasmissione di Radio 24 in cui si affrontano temi legati alla finanza, ai mercati ed all’andamento del benessere a livello locale e globale. Il conduttore ha intervistato l’economista francese Serge Latouche, uno dei maggiori sostenitori della teoria soprannominata “economia della felicità” o della decrescita. Devo dire che i suoi argomenti hanno stuzzicato la mia attenzione, così sono andato a documentarmi un po’. In breve, il concetto è questo: l’economia mondiale non può pretendere di crescere all’infinito, perché prima o poi si scontrerà con un confine invalicabile, quello delle risorse “limitate” che il nostro pianeta ci mette a disposizione. Allora bisogna cominciare sin da ora a mettere in campo un nuovo concetto economico: quello della decrescita, ovvero dell’adattamento ecosostenibile dei nostri ritmi quotidiani. Lavorare meno e guadagnare di più, è uno dei concetti apparentemente strampalati di questo economista. Leggi il resto di L’economia della felicità

Il mago dei fogli di stile

Per la serie le curiosità dalla rete, ti segnalo oggi il sito di un ragazzo che riesce a fare “miracoli” con i fogli di stile. Nulla a che fare con l’accessibilità, l’usabilità o l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Semplicemente quest’artista si è messo a disegnare usando i fogli di stile: è riuscito ad ottenere, ad esempio, la faccia di Homer Simpson trasformando le lettere dell’alfabeto (basta dare un’occhiata al codice sorgente della pagina) in frammenti colorati. Alla faccia di chi dice che lavorare con i CSS è limitante.

Superata quota ottocento

Ebbene si, stando al contatore di WordPress, ho scritto più di 800 articoli da quando ho aperto questo piccolo spazio nella rete. Sicuramente non si tratta di ottocento pezzi da collezione, più della metà sono certamente schifezze di cui si poteva tranquillamente fare a meno, ma per me sono e rimangono contributi importanti. Un modo come un altro per registrare eventi e pensieri, e condividerli con gli abitanti della rete. Osservando il “taglio editoriale” che avevo un paio d’anni fa, mi rendo conto di come sono cambiato: se in meglio oppure in peggio, questo tocca a te giudicarlo. Sono anche d’accordo che un “buon” blogger ottocento articoli li scrive in un paio di mesi, ma per quanto mi riguarda, questo appena superato è un buon traguardo. La prossima meta, è evidente, sarà quella dei 1000 articoli.

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