due chiacchiere

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Altro che protocollo di Kyoto

Leggo spesso gente che critica gli Stati Uniti perché non hanno voluto firmare il procollo di Kyoto, all’epoca. Ho già espresso a suo tempo come la penso in merito. E le mie convinzioni si rafforzano quando leggo su ecoblog che la città di New York ha deciso di sostituire le lampade a bulbo dei principali ponti, con le più economiche e durature lampade a led. Si parte dal ponte di Verrazano, che è tra l’altro uno dei miei preferiti: imponente ed elegante, si fa notare per quell’aria aristocratica che lo contraddistingue. Leggi il resto di Altro che protocollo di Kyoto

Terzo pacchetto di servizio

Da un paio di giorni il mio computer gira con il nuovo Service Pack 3 per Windows XP, ed a differenza di tutto quello che si sente in giro (ed incrociando le dita), qui al momento non ho avuto problemi. Non saprei dire se la velocità di interazione è aumentata o diminuita, a me sembra tutto come prima. Inoltre mi ha scaricato un file grande soltanto una sessantina di megabyte, perché in genere tengo il mio sistema sempre aggiornato. Anche l’antivirus e tutte le mie periferiche, sembrano non aver risentito dell’aggiornamento. Vorrei quindi tranquillizzarti, se anche tu stai valutando se installare questa nuova “versione” del sistema di casa Redmond oppure no.

Sono un po’ più sociale

Da qualche giorno ho aggiunto, in fondo ad ogni articolo, subito sotto la pubblicità di Google, un riquadro contenente le tipiche icone per condividere l’articolo in questione, attraverso il cosiddetto social networking. Era da tanto che desideravo farlo, ma non trovavo mai il tempo per mettermi al lavoro sul mio tema. Poi in un momento di tranquillità, sono riuscito nell’impresa, aggiungendo peraltro una funzione in più: la possibilità di segnalare per email l’articolo ad un amico (la prima icona dell’elenco). Avrei potuto usare dei plugin già pronti all’uso, ma ho preferito scrivermi un template “fatto in casa”, più spartano ma anche più leggero e personale. Grazie alle statistiche, potrò monitorare l’effettiva utilità di questa nuova funzione.

Fiori di zucca e seppioline

Come sempre spulcio tra le statistiche per capire quale ricetta pubblicare: ho visto che qualcuno ha cercato i fiori di zucca. Ma non so se stesse cercando la vecchia trasmissione di OdeonTV, il sito di una còca (cuoca alla romana), oppure la ricetta per usarli in cucina. Nel dubbio mi son detto: propongo un metodo per cucinarli fuori dal normale. Infatti tutti sono bravi con i fiori di zucca fritti: si prepara una pastella con uovo, farina e acqua gassata, e si friggono per qualche minuto, eventualmente ripieni di formaggio pecorino. Visto? In un paio di righe già la ricetta sarebbe finita. Ma hai mai pensato ad usarli con le seppioline? Leggi il resto di Fiori di zucca e seppioline

Nostalgia del Commodore

Ebbene si, le tendenze del nuovo web, che spingono a riscrivere le applicazioni come servizi da accedere attraverso un browser, stanno risvegliando le passioni di un tempo. Erano gli anni Ottanta quando la memoria del computer di casa era molto limitata, e per sviluppare un gioco con musica e grafica bisognava spremere ogni singolo bit: eppure ricordo sempre che il Commodore 64 (pace all’anima sua) aveva una grafica (in proporzione) da far “impallidire” le moderne schede video superpompate. Quest’esigenza ora si ripresenta in rete: le applicazioni per i browser devono essere piccole e compatte, ma non per questo bisogna rinunciare a risultati di tutto riguardo. Come ad esempio l’intero Mario Bros riprogrammato in Javascript. E questo è solo l’inizio del Web 4.0.

Le buste paga in bacheca

Non ho ancora capito il motivo per il quale l’Agenzia delle Entrate ha deciso, di sua spontanea volontà, di pubblicare i redditi degli Italiani in rete, qualche settimana fa. Nel loro comunicato stampa si legge:

La forma di pubblicità dei dati reddituali prevista dal legislatore consiste nella consultabilità dei dati da parte di chiunque. La ratio della norma è quella di favorire una forma di controllo diffuso da parte dei cittadini rispetto all’adempimento degli obblighi tributari. La scelta di Internet quale mezzo di comunicazione è stata fatta per adeguare i comportamenti dell’Agenzia a quanto stabilito dal Codice dell’amministrazione digitale varato nel 2005, che impone alla PA di utilizzare come strumento ordinario di fruibilità delle informazioni la modalità digitale.

A parte che ci sono tante altre cose che sarebbe bene adeguare al Codice dell’Amministrazione digitale, prima dei dati sui redditi, ma cosa significa “favorire una forma di controllo diffuso”, se non alimentare il gusto tutto italiano di spiare parenti e vicini di casa. Leggi il resto di Le buste paga in bacheca

Il cacciatore sul grande schermo

Ho visto qualche giorno fa la versione cinematografica di un grande capolavoro di Khaled Hosseini: Il cacciatore di aquiloni. Dopo aver letto il libro ed essermi commosso per le vicende di Amir ed Hassan, ammetto che guardare il film non mi ha fatto lo stesso effetto. Probabilmente per rispettare i vincoli narrativi, il regista ha deciso di raccontare la storia saltando alcuni pezzi, snaturando a mio giudizio la storia originale. Tutto si svolge troppo in fretta: la gara degli aquiloni, il trasferimento negli Stati Uniti, il matrimonio di Amir ed il ritorno in Afghanistan. Pure del periodo dell’invasione russa viene raccontato poco, e non viene chiarito il gioco politico ed il panorama internazionale, a differenza del libro. Il risultato è un film piacevole, ma che non fa vibrare il cuore come il libro da cui è tratto.

San Francisco multietnica

Questa è l’impressione che ho ricevuto girando per alcuni quartieri della famosa città californiana. Sia nell’architettura che nel modo di fare della gente. Camminando un po’ si passa dal quartiere cinese a quello italiano, dall’area economica con i grattacieli a quella del divertimento e della gente dai vestiti d’altri tempi. La sensazione che ti lascia è completamente diversa da quella di New York: nella città dell’economia mondiale si corre, si guadagna, ci si stressa; nella città dal perenne clima temperato invece si respira un certo rilassamento e la voglia di godersi la vita al di là del lavoro. Leggi il resto di San Francisco multietnica

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