due chiacchiere

Spaghetti cinesi espressi

Da giorni pensavo a cosa scrivere per il millesimo articolo sul mio blog. Quale argomento poteva celebrare questo traguardo? Poi il lampo di genio: passare la parola alla camu-moglie. Se finora era rimasta dietro le quinte, un po’ come la moglie del Tenente Colombo, oggi è arrivato il momento di dare anche a lei un ruolo da protagonista. In questa sua prima apparizione, ti spiegherà come ha inventato la ricetta semplice e gustosa proposta qui di seguito. In fondo proprio la cucina è la stanza più frequentata di questo nostro appartamento virtuale. Per fare le cose in grande stile, è disponibile la versione inglese della ricetta, se vuoi allenarti con le lingue straniere. Allora come direbbero gli inglesi, please help me welcome… la camu-moglie.

Gli spaghetti cinesi (spesso noti come noodles) si possono preparare sia su una base di pollo che di pesce. Nel primo caso avrai bisogno di più tempo, perché il pollo deve cuocere bene. Questo piatto mi è venuto in mente una sera in cui volevo preparare qualcosa senza stare troppo ai fornelli. Ma non la solita zuppa: le verdure fresche mi piacciono molto, ma quella volta avevo solo una busta di verdure surgelate. Allora ho deciso di soffriggerle in padella, visto che lo stile “asiatico” mi piace molto. In fondo, basta condire le verdure con qualche spezia! L’unico errore, se così possiamo dire, è stato quello di usare il pollo invece dei gamberi: non sono riuscita ad essere “veloce” come volevo, dovendo attendere la cottura delle coscette. Se quindi hai fretta, io ti ho avvisato.

Ingredienti per due persone

200 grammi di gamberi sgusciati o anche di pollo, 200 grammi di spaghetti di soia, 2 cucchiai di zenzero fresco grattugiato, 1 spicchio d’aglio, 1 porro, 1 mazzetto di prezzemolo, 5 cucchiai di saké, 2 cucchiai di salsa di soia, 1 busta di vegetali surgelati (broccoli, funghi, peperoni), sale e pepe, olio extravergine d’oliva

Tempi e strumenti

Come dicevo in apertura, il piatto è pronto in una mezz’oretta, usando i gamberi. Un po’ più di tempo è richiesto per la versione a base di pollo. Tieni a portata di mano una padella, una pentola, un coltello, una forchetta, un cucchiaio di legno ed uno scolapasta.

In una padella capiente fai saltare le anche di pollo con il saké, un pizzico di sale e pepe, per almeno 20 minuti a fuoco lento, chiudendo con un coperchio, finché la carne non inizia a staccarsi dalle ossa. Se hai deciso di usare i gamberi, ti basterà molto meno: falli saltare per circa 10 minuti con un po’ di saké. Mettili da parte in un piatto. Nella stessa padella, aggiungi un filo d’olio, trita i porri e falli soffriggere per alcuni minuti, insieme all’aglio tagliato grossolanamente ed allo zenzero. Aggiungi quindi le verdure surgelate, copri e fai cuocere a fuoco medio per almeno un quarto d’ora.

Nel frattempo, riempi una pentola d’acqua e mettila sul fuoco. Appena bolle, versa gli spaghetti di soia, che saranno pronti in pochi minuti. Disossa le anche di pollo, sfilacciando la carne, ed aggiungila alle verdure. Versa un altro po’ di salsa di soia e continua a soffriggere, finché il tutto non sia amalgamato per bene. Appena gli spaghetti sono pronti, scolali velocemente lasciando un po’ d’acqua nella pentola, e poi incorpora le verdure. Se la gradisci, aggiungi una spruzzatina di salsa di soia, mentre continui a mescolare il tutto. Vanno mangiati ancora caldi, in pieno stile cinese.

Commenti

  1. ha scritto:

    Wow, la ricetta della signora-camu deve necessariamente essere più gustosa! 😛
    Ciao,
    Emanuele

  2. Barbara
    ha scritto:

    Buoni i noodles 😀

  3. Stefania B.
    ha scritto:

    Ottima ricetta, la preparerò stasera per una cenetta a due 🙂
    Un’altra cosa, ma ‘sta moglie non ce l’ha un nome? Leggere sempre “la moglie” – “la moglie” da proprio una brutta idea di subordinazione poco confidenziale 🙁

  4. camu
    ha scritto:

    Premessa: rispondo io in vece della moglie, che è molto impegnata in questo periodo, ma mi ha dato l’autorizzazione ad essere il suo portavoce. Però è come se parlasse lei.
    Emanuele, non ti resta che provarla allora! Comunque noi che l’abbiamo già assaggiata, possiamo confermarti che è più buona della robaccia che si trova nei ristoranti cinesi (ma qualcuno ci va ancora, dopo tutti gli scandali?)
    Stefania, la moglie preferisce mantenere l’anonimato più assoluto. Non è una questione di subordinazione o di maschilismo, sia ben chiaro. Semplice riservatezza. Un po’ come la moglie del Tenente Colombo (l’ho già detto, lo so) che non mi pare avesse un nome suo 🙂 Eppure era citata in continuazione… comunque, ha detto che se proprio insistete, si troverà un nickname.
    Barbara, quelli giapponesi poi sono paradisiaci…

  5. emanuele
    ha scritto:

    Bravo Camu !!!
    Complimenti con il millesimo post !!!

  6. aldo
    ha scritto:

    Volevo avere la ricetta con gli ingredienti per fare l’mpasto per i noodles in casa, e qualche aiuto nel procedimento. grazie mille

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