due chiacchiere

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WordPress sposa Twitter

Ebbene si, ne annuncia la lieta novella il sottoscritto, con il suo anello di fidanzamento appositamente forgiato. No, non si tratta dell’ultima acquisizione tra colossi: Twitter non ha comprato l’azienda che distribuisce WordPress, o viceversa. Molto (ma molto) più modestamente, mi sono scritto un plugin per far sapere a tutti i coloro che mi seguono sul canale da 140 caratteri, quello che sto facendo sul blog. A dirla tutta, l’idea mi è venuta vedendo che, pur non scrivendo su Twitter da secoli, continuavo a ricevere messaggi “tizio is now following you on Twitter“, ma following cosa? Allora, per non lasciare a bocca asciutta questi fedeli lettori, visto che comunque non ho intenzione di usare Twitter per dirti cosa ho mangiato ieri sera, almeno sapranno quando sono collegato al blog, o se qualcuno ha lasciato un commento, oppure che ho appena pubblicato un nuovo articolo.

Le chiacchiere a carnevale

Come ogni anno in questo periodo, il mio blog diventa magicamente popolare: le statistiche schizzano alle stelle, i visitatori aumentano, e qualche nuovo utente mi aggiunge al suo lettore RSS. Motivo? Si avvicina carnevale, almeno in Italia. E come da tradizione, la gente in questo periodo è solita preparare un dolce diffuso oramai praticamente in tutto lo Stivale, dal Trentino alla Sicilia: le chiacchiere. Ecco così che un manipolo di improvvisati cuochi si fionda su Google alla ricerca della ricetta perfetta, e finisce sul mio blog che con il dolce ha in comune il nome. Ma per non lasciare i famelici avventori a bocca asciutta, ecco qui la mia ricetta per le chiacchiere. Leggi il resto di Le chiacchiere a carnevale

Fatti trovare subito da tutti

Non sono mai stato un fissato con classifiche e pagarank, non mi interessa che questo spazio sia in cima a tutte le classifiche del mondo, piuttosto ho sempre puntato a mantenere tutto il sito pulito e snello, nella speranza di renderlo più usabile, accessibile ed in definitiva utile. La mia recente disavventura con Google, prontamente segnalata dai lettori più attenti, mi ha comunque dato lo spunto per tradurre in italiano la Guida Definitiva all’ottimizzazione di un blog con WordPress. Un elenco di suggerimenti da mettere in pratica per rendere le pagine più digeribili al signor G, e non solo. Il meglio del meglio della SEO, accessibile a tutti. Cominciamo a vedere cosa ci suggerisce il nostro amico Joost. Leggi il resto di Fatti trovare subito da tutti

Gioxx incontra LoSfogo

Voci di corridoio dicono che Maurizio Costanzo sia interessato alla mia rubrica settimanale delle interviste doppie, e che abbia già in mente di contattarmi per propormi uno spazio televisivo 🙂 Anche i ragazzi delle Iene di Italia1 (a proposito, ma lo fanno sempre?) guardano con curiosità a questo piccolo spazio, e non è escluso che possiate vedermi un giorno con vestito nero ed occhialoni da Blues Brothers, in giro per la Grande Mela. Mentre farnetico cose senza senso, ti presento i due ospiti di oggi: Gioxx (lettera G, nel seguito) e LoSfogo (indicato con la L), due blog nazional-popolari in cui si parla di tecnologia ma non solo. Il primo ci accoglie con una frase di Kundera: La cosa più brutta della vita è che si vive solo una volta e non saprai mai come sarebbe “se non fossi come sei” nell’intestazione, mentre il secondo ci tiene a precisare che il suo diario parla di piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano. Leggi il resto di Gioxx incontra LoSfogo

Peccato che l’abbiano preso

Me ne ero accorto in prima persona, e da tempo volevo parlarne sul blog in effetti: nei miei viaggi quotidiani in metropolitana per raggiungere il luogo di lavoro, avevo notato strane “manipolazioni” dei manifesti pubblicitari. Mi ero persino inventato tutta una storia su questo fantomatico tipo: una specie di maniaco alla “Il silenzio degli innocenti” che si diverte a ritagliare pezzi per chissà quale macabro rito. Non era raro vedere facce senza occhi, persone senza braccia, scritte troncate. Ora la verità mi è finalmente svelata: il tizio è stato acciuffato. Capisco che possa creare un danno d’immagine agli inserzionisti, ma era davvero divertente guardare quelle opere d’arte ogni mattina. Peccato. Leggi il resto di Peccato che l’abbiano preso

Le patate di raggio di sole

Ciao a tutti, sono sunshine, la moglie di camu che finora ha supervisionato quanto scritto dal marito (così siamo pari con il suo chiamarmi “la moglie”, giusto?) suggerendogli le ricette da pubblicare in cucina. Alcuni hanno osservato, giustamente, che il modo in cui camu si riferiva a me poteva sembrare un po’ da talebano, ma non preoccupatevi, non porto il burqa. Semplicemente mi piace la mia privacy, così a volte ero io stessa che gli chiedevo di non dire molto di me. Comunque, capisco anche il vostro punto di vista, e così ho deciso di usare sunshine (raggio di sole, per chi non mastica l’inglese) come mio soprannome. In fondo camu e sunshine non suona poi così male, no? Oggi vi propongo una ricetta semplice, un contorno per una serata con gli amici passata a giocare a carte o a Trivial Pursuit. Leggi il resto di Le patate di raggio di sole

Un Asus EeePC nello zaino

Sotto l’albero di Natale 2008 ho trovato due maglie nuove, una decorazione da appendere per celebrare i grandi eventi del 2008, un servizio di posate da sfruttare quando compreremo casa, ed un portatile nuovo. Ebbene si, complice la tredicesima ed una promozione su Amazon, ho regalato a mia moglie un Asus EeePC 1000 HA: processore Atom da 1.6 giga, Windows XP base, 2 giga di RAM, 160 giga di disco rigido, un display da 10 pollici e quant’altro. Prezzo dell’acquisto: 400 dollari, circa 280 euro al cambio di questi giorni. Questo articolo, neanche a dirlo, lo sto scrivendo proprio sulla piccola tastiera di questo gioiellino della tecnologia. Se i “netbook” (come si usa chiamarli adesso) sono nella lista dei tuoi desideri, eccoti le mie prime impressioni sul modello di casa Asus. Leggi il resto di Un Asus EeePC nello zaino

Le mitiche braciole della zia

Era un po’ che non inserivo una bella ricetta gustosa in questo spazio: sarà la poca voglia di cucinare, sarà la mancanza di spunti interessanti. Oggi però voglio rifarmi con una ricetta invernale, certamente saporita e che agli amici americani è piaciuta un sacco: le braciole di carne al sugo. Ovvero quei rotolini di carne ripieni di uova che poi si tagliano a fette e si gustano in allegria insieme ad un bel bicchiere di vino. Ho visto in rete che esistono tante varianti, quella che ti propongo io è coperta dal “diritto d’autore della moglie” che propone la sua versione classica, uno dei cavalli di battaglia da preparare per una cena con gli amici. Leggi il resto di Le mitiche braciole della zia

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