Parte del problema nel gestire i contenuti di un sito aziendale di una certa dimensione, è proprio la sua stessa mole: troppa informazione, spesso stratificata in anni di aggiornamenti, cambiamenti, ridefinizioni, e via dicendo. Mai nessuno s’è posto il problema di rivedere intere sezioni del sito, per capire cosa è ancora utile, e cosa invece sarebbe meglio mandare in pensione. Un’esperienza che, ad esempio, sto vivendo proprio in questi mesi con il sito dell’università dove lavoro: una stima grossolana fatta a colpi di comandi di shell, riporta che ci sono circa 20 mila pagine, tutte “rigorosamente” statiche (niente CMS, niente PHP, neppure uno straccio di CGI, solo un hairball di pagine HTML all’antica) di cui più o meno la metà è stata aggiornata per l’ultima volta più di due anni fa. Tutta roba buttata sul sito per richiesta di qualche dirigente, ma che nessuno s’è mai preso la briga di leggere e rivedere. Il mio lavoro, tra le altre cose, consiste proprio nel districare questa matassa, proponendo ed implementando approcci più organici per il futuro. Leggi il resto di Una indigestione di contenuti