due chiacchiere

Archivio degli articoli in salotto, pagina 44

Lacapa incontra Fulvia Leopardi

Nuovo lunedì, nuovo appuntamento con le interviste doppie. Questa settimana hanno risposto alle mie domande altre due donne della blogosfera italiana: lacapa (nel seguito L) e fulvialeopardi (indicata dalla lettera F). Della prima mi sono piaciuti, ultimamente, i dialoghi botta e risposta (che già in tempi passati si concretizzavano con una professoressa o con altri personaggi), mentre della seconda è ben famoso il pensiero di mamma-di-fulvia. Poi con una delle due condivido l’amore per la stessa squadra di calcio. Come sempre, grazie ad entrambe per aver partecipato e dedicato un po’ di tempo alle domande. Leggi il resto di Lacapa incontra Fulvia Leopardi

Un cornuto alla finestra

Per l’angolo del buonumore del fine settimana, oggi ho deciso di darti un consiglio. A te che ami viaggiare in tutto il mondo. A te che vorresti andare in Russia. A te che hai sempre avuto una certa sensibilità per i disabili.

Il gesto delle corna fatte da una mano

Il consiglio è questo: se qualcuno a Mosca ti taglia la strada mentre stai guidando, non fargli il gesto raffigurato qui sopra. Ho appena scoperto che nella lingua dei segni (per i non udenti) di quella Nazione, significa semplicemente finestra. Immagino cosa penseranno i non udenti russi che vengono in Italia: “ma perché la gente continua a dire ‘finestra’ urlando al tizio che lo precede in automobile?” 🙂 Al contrario, mettere il pollice tra l’indice ed il medio, mi dicono dalla regia, in Russia è molto offensivo. Misteri dei segni. Per i più curiosi, in inglese invece il segno delle corna vuol dire bullshit.

Rossella Ninna incontra Sara Taricani

Terzo appuntamento con le interviste doppie. Questa settimana hanno risposto alle mie domande due donne della blogosfera italiana: Rossella Ninna (nel seguito R) e Sara Taricani (indicata dalla lettera S). Due stili diversi di essere donna sul web: entrambe hanno deciso di rivelare la propria identità, ma a livelli e con sfumature diverse. Ho voluto cogliere quest’occasione per capire un po’ meglio il loro rapporto con il blog, con i visitatori, e “quanto costa/conta” essere donna nella blogosfera italiana. Come sempre, grazie ad entrambe per aver partecipato e dedicato un po’ di tempo alle domande. Leggi il resto di Rossella Ninna incontra Sara Taricani

Chiaraemassi incontra Culoecamicia

Pare che l’idea di aprire un salotto della blogosfera stia iniziando a raccogliere i propri frutti. Non è facile individuare gli invitati: non tanto per mancanza di blog di qualità, quanto per il correlare i due intervistati sulle domande. Non sono un giornalista di professione, ma l’esperimento mi piace lo stesso. Ospiti di questa seconda puntata sono due blog gestiti “in coppia” da lui e lei: culoecamicia (nel seguito CC) si confronta con chiaraemassi (contrassegnato come CM). Li seguo da un po’ di tempo, ed ero curioso di sapere come si fa a gestire un blog in due, così gliel’ho chiesto. Grazie ad entrambi per la pazienza nel rispondere alle mie domande. Ovviamente come tutte le cose nuove, questo spazio potrà subire aggiustamenti, ed ogni consiglio è più che gradito! Se vuoi fare una domanda ai due blogger, i commenti qui di seguito sono a tua disposizione! Leggi il resto di Chiaraemassi incontra Culoecamicia

Cooperazione contro competizione

Visitando un campus americano si avverte sin da subito un clima diverso da quello che si respira entrando in un ateneo italiano. Lasciando stare le punte d’eccellenza come la Stanford University (chi è mai stato a San Francisco sa di cosa sto parlando), quello a cui mi riferisco è lo spirito del luogo. La prima cosa che vedi passeggiando per i viali alberati dell’area universitaria sono un gruppo di ragazze, tutte con la stessa maglietta, che si allenano per il prossimo torneo di pallavolo. Poco più avanti un gruppo di ragazzi nel campo di baseball, si diverte incitato dalle cheerleader, mentre sulla sinistra un professore seduto sulla panchina si collega alla rete wireless dell’ateneo. Tecnologia e sport sono due parole chiave, denominatore comune tra tutti i college degli Stati Uniti. Leggi il resto di Cooperazione contro competizione

Dreamsworld incontra undolog

Qualche tempo fa avevo annunciato una nuova rubrica su questi schermi: l’intervista doppia. Cinque domande, due partecipanti, un po’ di simpatia. Finalmente l’attesa è finita. Il ritorno dalle ferie ti ha sconvolto? Sei una matricola della blogosfera e vorresti saperne di più dei protagonisti? Ecco arrivare in tuo soccorso le persone che hanno accettato con piacere di partecipare. Questa settimana hanno risposto alle mie domande due persone abbastanza diverse: Emanuele ha un diario assolutamente personale (nel seguito E) mentre Giovambattista ne ha uno prettamente tecnico (indicato dalla lettera G). Entrambi hanno deciso di rivelare la propria identità, ma a livelli e con sfumature diverse. Ho voluto cogliere quest’occasione per capire un po’ meglio il loro rapporto con il blog e con i visitatori. Leggi il resto di Dreamsworld incontra undolog

Per chiudere la settimana

Finalmente è Venerdì: anche questa settimana ce la siamo tolta di mezzo. Il mondo è ancora qui, l’esperimento del buco nero è andato bene. Se sei rientrato da poco dalle ferie, deve essere stata dura, lo so. Riprendere il ritmo non è mai facile, quando si sta così bene ammollo nell’acqua cristallina e ci si sveglia alle dieci del mattino, col profumo di un bel cornetto caldo ed un caffè appena fatto. Puff, tutto sparito. Almeno fino a Natale. Per consolarti, ti propongo una barzelletta del fine settimana, molto famosa qui in America: parla di quanto furbi siano gli Italiani che si sono trasferiti qui. Sarà vero? Sarà falso? Sarà… Ferguson? Leggi il resto di Per chiudere la settimana

Un ricordo vivo dopo 7 anni

Oggi mentre tutto il mondo commemora l’annuale ricorrenza dell’undici settembre, vorrei fare alcune considerazioni in merito. Due anni fa ricordavo cosa stavo facendo in quel momento, e la corsa frenetica a visitare siti d’informazione per conoscere i dettagli: da allora Bin Laden è diventato famoso al grande pubblico, mentre prima era uno “dei tanti” estremisti, ed i Talebani erano noti soltanto per aver deturpato le statue di Buddha da qualche parte nel mondo. Peccato che mentre la collettività piange le vittime delle Torri Gemelle, nessuno si sia ricordato un paio di settimane fa della Strage di Beslan, ad opera dei terroristi ceceni. Per i cui morti mi continuo a chiedere: esistono davvero quelli di serie A e quelli di serie B? Leggi il resto di Un ricordo vivo dopo 7 anni

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