due chiacchiere

Un paio di settimane tra Toscana, Roma e Trentino

L’ultimo in ordine di apparizione in questa sequenza di interventi clinici a cui mi sto sottoponendo per fare una revisione generale, dopo l’urologo ed il chirurgo estetico, sarà quello per poter sistemare in maniera (più o meno) definitiva la mia vista. Come ti raccontavo qualche mese fa, con l’età che avanza, sono arrivato a dover indossare tre paia di occhiali, uno per quando vado in giro, uno per quando sono al computer, ed uno per quando guido la sera. Senza contare la presbiopia, che mi impedisce di mettere le lenti a contatto, data l’impossibilità di poter leggere lo schermo del cellulare. Così mi sono convinto a sottopormi all’intervento laser. All’inizio la mia scelta era caduta sulla clinica Baviera (no, questo non è un post sponsorizzato), ma dopo ulteriori chiamate, ricerche e chiacchierate con amici, ho preso un appuntamento per novembre alla Siena Eye Laser di Poggibonsi, in provincia di Siena.

La visita pre-operatoria è fissata per l’11 novembre, e se tutto va bene, il giorno dopo, il primario farà quello che deve fare per dare una limatina alle mie cornee e fare in modo che io possa finalmente donare tutti i miei occhiali ai poveri, indossare gli occhiali da sole e poter tenere d’occhio la mia borsa sotto l’ombrellone d’estate 😅. Dato che vorrà rivedermi dopo qualche giorno per assicurarsi che tutto procede bene, ho deciso che farò un salto a Roma mentre aspetto, anche per salire per la prima volta su questi famosi Freccia Rossa… per vedere l’effetto che fa, come cantava una volta qualcuno. E poi perché Roma è sempre nel mio cuore, e passeggiare ancora una volta per le vie di Trastevere è un’occasione che non vorrei lasciarmi sfuggire.

Dopo la visita di controllo, salirò in Trentino per qualche giorno, a trovare due cari amici, Trap e moglie, che non vedo di persona da una ventina d’anni. Porterò con me una gigantografia o di Giorgia o dell’Abbronzato, come dono per la loro ospitalità (no, scherzo!) e respirerò un po’ d’aria buona in ottima compagnia. Fino a quando non arriverà il momento di prendere un altro treno che dal Trentino mi riporterà giù a Roma, dove mestamente salirò sul volo di ritorno che mi riporterà all’ovile il 25.

La verità, comunque se proprio vuoi saperlo, è che l’intervento è praticamente una scusa, un’occasione per prendermi una pausa da quest’America che tollero sempre meno, tra le minchiate di Trump, omicidi, cibi super-artificiali e gente sempre più divisa. Un po’ come Pasquale Amitrano in Bianco, Rosso e Verdone, che non ne può più delle salsicce che la moglie gli cucina per colazione.

Dunque, se sei nei paraggi in quei giorni, batti un colpo, chissà che non si riesca ad organizzare un apericena, come ho imparato si chiamano adesso questi eventi conviviali 🙂

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