due chiacchiere

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Gnocchi in salsa rosa

Vorrei tanto sfruttare più spesso lo spazio che camu mi mette a disposizione, ma spero che possiate ugualmente perdonare la vostra sunshine con la ricetta di oggi. Me l’ha suggerita mio padre l’altro giorno, che l’ha sentita su uno di quei canali che trasmettono solo questo, 24 ore su 24. Se ti piacciono gli gnocchi (camu ne va matto), questa ricetta è una variante dei classici gnocchi al sugo con carne. Chi l’ha detto che il pesce non si sposa bene con le palline di patate? Io non ci avrei mai pensato, ma dopo averla provata posso dire che è deliziosa. La salsa rosa, più delicata e meno acida, si ottiene mischiando sugo e panna da cucina. L’unico consiglio prima di cominciare è di partire dagli asparagi, che necessitano un tempo di cottura più lungo dei gamberi. Specialmente se questi sono surgelati e precotti. C’è solo una cosa più disgustosa del pesce stracotto: i gamberi callosi. Leggi il resto di Gnocchi in salsa rosa

Daniele incontra Donato

Ora che il ponte del Primo Maggio (che sfortunatamente qui in America non esiste, ma ci consoliamo con il giorno della Memoria il 25 Maggio prossimo) è passato, posso riprendere l’oramai familiare appuntamento del lunedì con l’intervista doppia. Oggi ho deciso di fare qualcosa di “sobrio”, per riprenderci dai sollazzi degli scorsi giorni. I due ospiti si occupano di tecnologia, marketing e sviluppo della presenza online. Uno, Daniele (contrassegnato dalla D), è già volto noto di questa rubrica, mentre l’altro, Donato (in arte Markingegno, indicato con la M), rappresenta una piacevole nuova entrata.

Spero di non irritarli, svelando un piccolo “dietro le quinte” dell’intervista: le domande iniziali erano ben altre, molto più frivole e “fuori dagli schemi” soliti. In fondo può essere noioso fare domande tecniche ad un tecnico. Ma entrambi mi hanno guardato esterrefatti esclamando: non sappiamo che risposte darti 🙂 Così mi è toccato ritornare sui miei passi e por loro domande più austere. Una curiosità prima di iniziare: per l’ultima risposta suppongo che non si siano messi d’accordo! Leggi il resto di Daniele incontra Donato

Maggio non me lo ricordo

Certo che con questa storia dei colori che cambiano ogni mese, il tempo sembra passare più in fretta. Almeno questa è la mia impressione ultimamente. Comunque sia, questa nota per ricordarti due cose: la prima, più importante, è che ho deciso di devolvere tutti gli introiti pubblicitari del mio blog per il mese di Maggio al fondo di solidarietà per l’Abruzzo. In realtà devo ancora capire come fare, dato che se facessi il bonifico direttamente da qui, spenderei un botto in commissioni bancarie. Penso che manderò i soldi a qualche amico in Italia tramite Paypal, e poi lui mi farà il versamento. Non renderò nota la cifra, ma l’intermediario potrà essermi testimone che tutto è stato svolto nella massima trasparenza. Anche se chi mi segue da un po’ sa che non racconto frottole, almeno non su queste cose. La seconda cosa è che da domani va in onda il tema di maggio, però l’ho disegnato tempo fa e quindi sarà una sorpresa pure per me 😉 Quindi hai due buoni motivi, da domani, per visitare il mio blog e cliccare su un po’ di pubblicità!

Fare i bagagli è semplice

Qualsiasi strada tu abbia seguito per ottenere il tuo visto, quello che conta è che finalmente stringi tra le mani l’agognato pezzo di carta. Sono passati probabilmente molti mesi dal giorno in cui ha spedito il primo modulo per l’avvio della pratica, e forse t’era sfuggito un particolare: fare i bagagli. Ovvero spedire tutte le tue cose, utili o meno, dall’altra parte dell’oceano. Probabilmente avrai amici e parenti a cui lasciare parte dei tuoi averi, ma per il resto bisognerà organizzarsi. Il metodo più semplice, che io ho scoperto in ritardo, è usare gli spedizionieri del porto più vicino a casa tua: con cifre intorno ai 600 euro ti affitti un container in cui infilare un’infinità di roba. Oppure fai come me, 30 chili alla volta con i pacchi della posta (circa 60 euro ciascuno, e la signora allo sportello che inveirà contro di te per la pesantezza della scatola). Leggi il resto di Fare i bagagli è semplice

Un appuntamento con il barbiere

Ogni circa 45 giorni ho un appuntamento a cui non posso sottrarmi: quello con il mio barbiere. Sebbene il ragazzo del mio blog abbia il ciuffo sbarazzino, a me son sempre piaciuti i capelli corti. O meglio, da adolescente provai a farmeli crescere, ma il cespuglio che mi ritrovo sulla testa ha la tendenza a crescere alla Jackson Five, anche noto come stile afro. Allora ho due possibilità: farmi le treccioline alla Gullit oppure dare una bella sforbiciata di tanto in tanto. Qui ancora si trovano i barber shop come quello famoso del film Il principe cerca moglie, con Eddie Murphy. Entrando, probabilmente una signora alla cassa ti chiederà May I help you? e tu risponderai I would like to get my hair cut. Leggi il resto di Un appuntamento con il barbiere

Ossidia incontra Tommy

Più o meno un mese fa ho intervistato una coppia di blogger che presto sarebbero convolati a giuste nozze. Oggi ritorno sull’argomento, ma intervistando due scrittori di diari che (stando alle loro stesse parole) non ne vogliono proprio sapere di fare il grande passo 🙂 Tommy (nel seguito T) è entrato nella mia lista dei nominati in seguito ad un commento che lasciò sul mio blog qualche mese fa. L’ho aggiunto al mio lettore e ne ho seguito i deliri, anche per trovare le giuste domande da porgli (o da “porci” come diceva un mio compagno di classe alle medie). Ossidia, la (quasi) consorte, invece l’ho scoperta dopo il battibecco di cui parlavo in apertura. I suoi interventi nella blosfera sono più rarefatti, ma non per questo meno interessanti, anzi! Ti avverto, stai per entrare nel terreno accidentato dei filosofi bloggaroli. Rischi di bruciare più neuroni del solito, oggi. Leggi il resto di Ossidia incontra Tommy

Pasqua 2009, in ritardo

Accidenti, la Pasqua quest’anno è passata via in un vero e proprio lampo. Neppure il tempo di festeggiarla che è già finita. Considerando poi che qui non si fa Pasquetta, il tutto è sembrato ancora più effimero. Ad ogni modo, come ogni anno è tradizione fare delle crostatine alla ricotta, ed eccoti il risultato per il 2009, immortalato ad imperitura memoria dei posteri. Ovviamente ho pubblicato anche la ricetta, a suo tempo, ma ti lascio scovarla da solo, se ci riesci 🙂 Leggi il resto di Pasqua 2009, in ritardo

Ma servono tutti sti commenti?

Sto facendo un po’ di pulizie di primavera nel blog, ottimizzando la base di dati, ripulendo il template dagli esperimenti implementati negli scorsi mesi, e via dicendo. E superata la soglia dei 5000 commenti, mi sono chiesto: ma davvero ha senso tenere traccia di ciò che un visitatore occasionale ha scritto tre anni fa? Lo so, i commenti sono l’anima del web due-punto-zero. E non c’è dubbio che ognuno di essi è una testimonianza di apprezzamento per quello che ho scritto e continuo a scrivere. Allo stesso tempo, però, io sono da sempre stato contrario al “rumore di fondo” che tutti questi mezzi sociali generano in rete. Una massa infinita di parole che, dopo un dato lasso di tempo, perdono di significato, ma rimangono insabbiati sulla spiaggia, come tanti relitti abbandonati. Leggi il resto di Ma servono tutti sti commenti?

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