due chiacchiere

Archivio degli articoli in riflessioni, pagina 4

Le mie prigioni… digitali

Un tempo era Silvio Pellico, per chi ancora se lo ricorda, a fare un resoconto della sua esperienza da detenuto in quella che oggi sarebbe la Repubblica Ceca. A più o meno duecento anni di distanza, le cose potrebbero essere raccontate praticamente allo stesso modo, sostituendo gli utenti delle varie piattaforme tecnologiche ai moti carbonari, e le maggiori aziende informatiche ai vari dittatori ed imperatori dell’epoca. Due settimane fa, Steve Wozniak, nientepopodimeno che co-fondatore di Apple, ha lanciato un appello pubblico affinché l’azienda si decida ad aprire le sue piattaforme agli sviluppatori, dando loro l’opportunità di manipolarle, personalizzarle e, perché no, innovarle.  Leggi il resto di Le mie prigioni… digitali

Stai al sicuro dentro il tuo guscio

Ricordo ancora quando, dieci anni fa, Microsoft annunciò  la sua nascente tecnologia del Trustworthy Computing, computer di cui ti puoi fidare. Il cuore del sistema, nome in codice Palladium, aveva il potere di bloccare un nuovo componente hardware o software ed evitare che fosse installato nel computer. Io ho sempre sostenuto che Microsoft avesse in realtà ragioni più che buone per intraprendere questa crociata sulla sicurezza. Arginare le minacce informatiche sempre più numerose e sofisticate (l’undici settembre era ancora più che vivo nella memoria di tutti) ed i virus che sfruttavano le vulnerabilità di Outlook o Word, facendo leva sulla scarsa alfabetizzazione informatica di molti utenti. La gente iniziò a strapparsi i capelli sin da subito, accusando Bill Gates di voler limitare la libertà di far col proprio computer quel che ci pare. La reazione fu così grande che l’azienda di Redmond dovette fare marcia indietro, ridimensionando notevolmente i propri piani. Beh, indovina un po’ chi ha rispolverato quest’idea dieci anni dopo? Già, proprio la Apple. Peccato che stavolta nessuno si stia lamentando. Leggi il resto di Stai al sicuro dentro il tuo guscio

Due modi di uscire di scena

L’altro giorno stavo facendo un po’ di pulizia nel mio lettore RSS, per togliere i blog non più aggiornati o quelli che ho smesso di seguire per mancanza d’interesse. Tra le circa 15 fonti non più disponibili, due in particolare mi hanno fatto riflettere, per il contrasto forte delle uscite di scena dei rispettivi autori: Napolux e Viscontessa. Se io dovessi chiudere baracca, qui, lo farei con lo stile e la classe di Francesco. I relitti abbandonati (ho visto che Schettino sembra molto popolare, questo carnevale) non mi sono mai piaciuti, e nel tempo assumono quell’aspetto lugubre che mette solo tristezza addosso. Non vorrei mai un tale destino senza onore e senza gloria per il mio blog, mi si spezzerebbe il cuore. Eppure di quella manciata di blog che ho eliminato, la maggior parte era proprio in questo stato pietoso. E tu, come ti comporteresti?

PS: come forse qualcuno ricorda, su questo blog è attivo il plugin “scongiuro”, che si occuperà di staccare la spina in automatico, se non dovessi aggiornarlo per un periodo prolungato, in attesa dell’autodistruzione naturale che avverrà al mancato rinnovo del contratto di hosting 😉

Come funziona la nuvola di Tophost

Ultimamente, ovunque mi giri, vedo gente che si riempie la bocca a parlare della “nuvola informatica”. Un concetto che, sebbene vecchio di almeno 20 anni, pochi ancora hanno capito veramente. Forse l’avvento della quinta incarnazione del sistema operativo dell’iPhone, con il suo servizio iCloud, aiuterà a dissipare la nebbia, o forse aumenterà la confusione, ai posteri l’ardua sentenza. Quando Tophost ha annunciato di essere passata “al cloud”, ero curioso di saperne un po’ in più. Così, grazie anche alla disponibilità del loro supporto, ho raccolto un po’ di informazioni al riguardo. L’idea di base è la separazione del cosiddetto server dalla scatola di circuiti, fili e dischi rigidi: il passo di astrazione porta, in pratica, ad avere un plotone di macchine fisiche su cui si poggia una schiera di macchine virtuali. Leggi il resto di Come funziona la nuvola di Tophost

Fuoco incrociato sulla barra scorrevole

Mantenendo fede al nome che già da solo incute timore, la nuova versione del sistema operativo di casa Apple, il Leone, non si lascia intimorire da sfide particolarmente audaci. Analogo discorso per Microsoft, che dalle mie prime prove effettuate sull’anteprima di Windows 8, segue un approccio altrettanto rivoluzionario. Mi riferisco alle rispettive nuove interfacce, ovvero ciò che consente a noi poveri esseri umani non dotati di prese USB o altre periferiche, di interagire con la macchina per impartire i nostri ordini. Viviamo in un’epoca in cui le superfici “toccabili” stanno rimpiazzando il buon vecchio mouse e l’amica tastiera, ed anche i computer di casa iniziano ad adeguarsi. Leggi il resto di Fuoco incrociato sulla barra scorrevole

Si copra la pubenda (o le pudende?)

Sto installando Windows 7 sul mio netbook: dopo 4 anni di glorioso servizio, ho deciso che era giunta l’ora di mandare XP in pensione anche sul computer che mi segue ovunque vado. Non che io ci faccia cose particolarmente avanzate: in genere ci leggo la posta e scrivo gli articoli per il blog, di tanto in tanto sviluppo un po’ di codice da testare in locale, o ci guardo un film noleggiato la sera prima, ma nulla di più. Insomma, sono occupato a fare altro, oggi. Quindi ti lascio con un passaggio tratto da un messaggio inviato a Paolo Attivissimo, dopo la pubblicazione della sua recensione dell’ultimo nato in casa Apple. Leggi il resto di Si copra la pubenda (o le pudende?)

Come WordPress ha sconfitto Joomla

Qualche settimana fa è stato pubblicato un interessante articolo su Weblog Tools Collection (non più disponibile, nda) che narra la storia di due sistemi per la gestione dei contenuti, Joomla e WordPress, e le scelte strategiche dei rispettivi team di sviluppo dal 2006 ad oggi. Cinque anni di storia che, ripercorsi con il senno di poi, fanno capire in prospettiva quale sia il cavallo su cui conviene scommettere per i prossimi anni. E così mentre io su queste pagine sto già testando (shhh, non dirlo a nessuno!) la dissecazione aortica (già, questo il nome in codice della versione 3.3 del sistema di casa Automattic, chissà perché avranno scelto una malattia così brutta) di WordPress, facciamo il punto della situazione insieme a Dan Norris. Leggi il resto di Come WordPress ha sconfitto Joomla

Approccio agile alla gestione delle email

Gli addetti ai lavori già dal titolo avranno capito di cosa sto per parlare oggi, in questa terza ed ultima puntata della mia miniserie su come gestire al meglio un progetto. Nell’ambito dello sviluppo software, da anni, si è affermata una tecnica chiamata agile, che formalizza in maniera rigorosa i vari passi da seguire quando ci si appresta a scrivere un nuovo applicativo. Una tecnica che si contrappone a quelle classiche che ingegneri ed informatici imparano nei noiosi corsi di Ingegneria del Software, passando settimane a litigare con piattaforme come Rational Rose e a sviluppare lunghe e noiose liste dei requisiti e diagrammi vari. L’approccio agile, come la parola stessa lascia intuire, affronta il problema dal fronte opposto, scomponendo il progetto in piccole operazioni (task), creando un ciclo di sviluppo rapido per ognuna di esse, anticipando la prototipazione e ritardando la documentazione. Leggi il resto di Approccio agile alla gestione delle email

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