C’è una sola parola che userei per definire il giovane Dorian Gray: capriccioso. L’ho pensato sin dai primi capitoli del libro che ho finito di leggere da poco. Ma il genio di Oscar Wilde nello scrivere quest’opera, è andato ben oltre: non solo dando al biondino diciassettenne un carattere lunatico, ma contornandolo di personaggi che, nel bene e nel male, cercano di consigliarlo su come vivere la propria vita. Il quadro dipinto da Basil Hallward, entra in scena in punta di piedi: l’amore per la bella Sibilla e la tragedia della sua morte, sono i veri elementi rivelatori del carattere instabile di un giovanotto viziato e succube dell’influenza fin troppo evidente del cinico Henry Wotton, secondo me il vero protagonista dell’opera. Il ritratto di Dorian Gray: Leggi il resto »
Archivio degli articoli in biblioteca, pagina 20
Lo strano caso del Dottor Jekyll
I romanzi in cui si parla di una doppia personalità mi hanno sempre affascinato: nell’eterna lotta tra il bene ed il male, mi piace vedere come va a finire tutte le volte. Ricordo sempre uno dei miei cartoni animati preferiti, He man l’uomo più forte dell’universo, io facevo il tifo per Skeletor, che poverino non ne azzeccava mai una. Ora ho quasi finito di leggere Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hide, ed anche se già sapevo come andava a finire, per tutto il tempo non ho potuto che tifare per il Signor Nascondi. Non che io sia una persona cattiva, ma spesso la volontà di far vincere i buoni a tutti i costi, nasconde soltanto il sadico desiderio di cacciar via il lato oscuro della nostra personalità. Lo strano caso del Dottor Jekyll: Leggi il resto »
Il fu Mattia Pascal
Ai tempi del liceo avevo snobbato la lettura dei classici: chi se ne importava di Pirandello, di Goldoni o di altri autori analoghi. C’erano letture più moderne, più vicine ai ragazzi, da esplorare grazie al loro linguaggio semplice e lineare. C’erano poi i fumetti, da Dylan Dog ai manga giapponesi. Poi sono cresciuto, ed ho riscoperto l’amore per i grandi libri della nostra letteratura: forse anche la lontananza dall’Italia ha contribuito. Ho appena finito Il fu Mattia Pascal, la storia di un povero sfigato che, pur ricevendo un trattamento di favore dalla sorte, non riesce ad approfittarne fino in fondo, ritrovandosi ogni volta con un pugno di mosche in mano. Il fu Mattia Pascal: Leggi il resto »
Gli arancini di Montalbano
Ho preso una piacevole abitudine in questi giorni, e spero di mantenerla anche per il futuro: usare il mio palmare per leggere (o ascoltare) libri, podcast, interviste. Ho tempo a disposizione, la mattina, quindi perché non sfruttarlo per acculturarmi un pochino, mi sono detto. La rete è una fonte inesauribile, per questo genere di cose: esistono tonnellate di siti dove scaricare gratuitamente i grandi classici, o le ultime novità, letti da personaggi famosi o conduttori della radio. Imperdibile, ad esempio, è Montalbano letto da Camilleri: la sua pronuncia del siciliano, quella voce rauca, le pause di riflessione… tutto è mescolato ad arte per ottenere il più alto livello di soddisfazione. Ho appena finito di leggere Gli arancini di Montalbano, e mi è piaciuto moltissimo. Gli arancini di Montalbano: Leggi il resto »
Danny Boodmann T. D. Lemon
Nuova settimana, nuovo audiolibro sul mio palmare. Questa volta la scelta è caduta su Novecento, di Alessandro Baricco. In realtà avevo già visto il film che ne è stato tratto, La leggenda del pianista sull’oceano, ma ero curioso di conoscere la trama originale. Perché quando all’epoca la moglie ed io l’abbiamo guardato in televisione, siamo rimasti molto presi dalla storia, ed alla fine ci siamo ritrovati entrambi con i lucciconi agli occhi vedendone la conclusione. Se stai cercando un bel libro da leggere, e non hai paura di mettere alla prova le tue emozioni, questo testo non può mancare nella tua biblioteca. Visto che i primi paragrafi raccontano poi degli emigranti che arrivavano in America all’inizio del secolo scorso, non potevo trovare libro migliore da leggere. Danny Boodmann T. D. Lemon: Leggi il resto »
Il cuore rivelatore
Sto leggendo in questi giorni una raccolta di brevi storie di Edgar Allan Poe. Piccoli racconti dell’orrore, disponibili in formato elettronico e scaricabili gratuitamente da Internet. Uno di questi si intitola, appunto, Il cuore rivelatore: la confessione di un uomo che uccide il suo padrone, per il semplice fatto che non sopporta il suo sguardo “maledetto”, come lui stesso lo definisce. Dopo aver finito La ragazza delle Arance di di Jostein Gaarder, un ritorno alla lettura dei classici mi ci voleva proprio. Ho già in programma, finita la raccolta, di trovare Il fu Mattia Pascal e gli altri che tu e gli altri lettori in passato mi avete suggerito, tramite il mio diario. Un modo come un altro per rimanere attaccato alla cultura italiana che, com’è ovvio che sia, si apprezza molto di più stando all’estero. Qui non si sente più l’influenza della spazzatura televisiva italiana, delle veline e delle tette al vento. Ci si può concentrare sulle cose veramente importanti che il nostro Belpaese ha saputo produrre.
La ragazza delle arance
In America, come in Italia, quando hai a che fare con una pubblica amministrazione, devi fare la fila: certo, più ordinata e scorrevole, ma sempre di fila si tratta. In uno Stato dove le porte si aprono automaticamente ovunque, dove la legge punisce chi si mette la benzina da solo (non ci credevo, poi ho letto la targhetta vicino alla pompa del distributore), ovviamente anche la fila si fa sempre stando seduti ed aspettando diligentemente il proprio turno. Allora non c’è nulla di meglio che passare il tempo leggendo un buon libro, in italiano: una favola moderna di un incontro romantico fatto di tante emozioni e poche parole. La ragazza delle arance: Leggi il resto »
Positivo e negativo in ufficio
Sono arrivato quasi alla fine del libro che sto leggendo in questi giorni: il metodo antistronzi. L’opera affronta da vari punti di vista il tema del “bullismo” al lavoro, del mobbing perpetrato da gente senza scrupoli, e dei risvolti economici e sociali di questa piaga. I capitoli più interessanti sono proprio quelli finali: quali tecniche mettere in campo per difendersi dagli attacchi dello “stronzo” di turno. Ti riporto un passaggio che ritengo particolarmente illuminante in tal senso. Personalmente, senza aver studiato queste cose, già le mettevo in atto nella mia lotta quotidiana in ufficio. Adesso però ne ho maggior consapevolezza. Positivo e negativo in ufficio: Leggi il resto »