due chiacchiere

Archivio degli articoli in salotto, pagina 28

I protocolli non funzionano

Non c’è dubbio, quando troppe teste devono mettersi d’accordo, non si conclude mai nulla. Ciò si applica a qualsiasi livello: dagli amici che devono decidere il regalo di compleanno per un membro del gruppo, ai capi di Stato che parlano dei cambiamenti climatici. Il recente incontro di Copenaghen ne è una conferma: basta un Paese che punta i piedi, per bloccare le trattative. Nel frattempo le lancette dell’orologio climatico girano, ed è sempre più evidente che non c’è tempo da perdere per iniziare a scardinare l’economia basata sui combustibili fossili. Così, mentre in Europa ancora si chiacchiera del più e del meno, e le posizioni integraliste di fatto bloccano ogni possibile compromesso, il ministro dell’Energia americano ha già capito questa cosa, e s’è messo al lavoro direttamente con la Cina. L’idea è semplice: Stati Uniti e Cina sono i due maggiori produttori di inquinamento, se quindi loro due saranno in grado di accordarsi su una strategia comune, gli altri seguiranno a ruota. Proprio come con il regalo per l’amico: in genere qualcuno fa da leader, e tutti gli altri si accodano. Leggi il resto di I protocolli non funzionano

Antimafia? Siete solo ipocriti!

Bravi, tutti bravi a sfilare in piazza con uno striscione a ricordare l’anniversario della morte del giudice Falcone. Peccato che sia tutta una messinscena giusto per soddisfare le apparenze. Perché poi a quanto pare soltanto il 35% di quelle persone che hanno affollato i cortei, è coerente ed applica nella vita quotidiana quello che scrive sui cartelli. Eh già, accanto alla notizia della partecipazione in massa alla commemorazione delle stragi di Mafia, ne leggo un’altra che mi lascia davvero perplesso su quanto sia genuino il sentimento contro le organizzazioni criminali. Stando all’edizione 2010 del libro Il sacco del Nord di Luca Ricolfi, in Sicilia il 65% delle imposte è allegramente evaso dai contribuenti, che in confronto fa sembrare la Grecia un modello di fedeltà fiscale da seguire. Ovviamente più si risale lo Stivale, più le percentuali cambiano, fino ad arrivare un “misero” 12% della Lombardia. Riproporzionando tutto a livello nazionale, fa notare Ricolfi, sarebbe come dire che i lombardi pagano le tasse dei siciliani per circa 20 miliardi di euro all’anno. Leggi il resto di Antimafia? Siete solo ipocriti!

Questa l’ho già sentita

Qualche tempo fa si discuteva sul mio blog delle leggi sulla presunta “privatizzazione” dell’acqua. I miei lettori sono intervenuti in massa, per l’occasione, finendo col precisare che il problema non è nella legge, ma negli Italiani 🙂 Adesso, leggendo il blog di Silvana, ritrovo lo stesso ragionamento per il nucleare. Questo mi fa riflettere: ma quindi in Italia non si può proprio far nulla oramai? Il Belpaese è davvero nelle mani della gente che non vuole farlo progredire, della gente che “fa paura” perché non è in grado di gestire una cosa secondo i criteri più moderni? Mi pare un circolo vizioso dal quale non si uscirà mai, e che farà piombare l’Italia nell’inevitabile baratro dell’arretratezza. La politica del furbastro pronto a fregare il prossimo (sfortunatamente sostenuta ed osannata anche dal mezzo televisivo) sta creando più danni di quanto non c’immaginiamo. Davvero è questa l’eredità che vogliamo lasciare alle generazioni future? Più guardo all’Italia, e più mi immagino un avvenire stile Robocop, con città infestate da malviventi e gente trincerata in casa. Leggi il resto di Questa l’ho già sentita

Un confronto tra supereroi

Gli americani hanno un senso dell’umorismo davvero geniale. Questa qui sotto è un’immagine trovata in rete (non ricordo la fonte, l’autore può contattarmi, così aggiungo una citazione) che trovo semplicemente fantastica. La sottile ironia? Qual è il nome del supereroe che manca dal secondo gruppo? 🙂

Foto di gruppo dei supereroi DC Comics, dove manca Flash sotto la scritta iPhone

Il futuro delle cellule staminali

Tra le varie riviste che leggo sull’autobus per sfruttare il tempo del tragitto casa-lavoro, c’è Discover, qualcosa di simile all’italiano Focus. In uno degli ultimi numeri si parlava di cellule staminali, e di come l’amministrazione Obama abbia dato un bell’impulso sulla questione, rimuovendo un po’ dei divieti imposti dal suo predecessore. La tecnica sta facendo passi da gigante in questo settore, e già si sperimentano cellule in grado di riparare organi o di restituire funzionalità alla gente. Basta pensare a come sarebbe la vita per i diabetici, senza la puntura quotidiana di insulina, o la vita per i non udenti a cui è stata ricostruita la parte “difettosa” dell’orecchio interno. Certo, come in tutte le cose, c’è sempre da stare attenti all’uso che si fa di queste innovazioni. Qualcuno potrebbe progettare una nuova specie di esseri umani “evoluti”, ma come già dicevo in un mio precedente intervento, anche questo alla fine fa parte del gioco. Non ci resta che rassegnarci: prima o poi, per vie naturali o artificiali, arriverà l’homo evolutus che farà a noi quello che noi abbiamo fatto ai cugini di Neanderthal qualche migliaio di anni fa. Nel frattempo, mi piace tenermi informato sui progressi in questo settore: tipo l’altro giorno leggevo che persino il Vaticano sta ammorbidendo le sue posizioni. Di fatto aprendo una nuova frontiera in campo religioso sull’argomento. Come si dice in questi casi, la faccenda inizia a farsi interessante.

Io non sarò tuo padre

Per l’angolo dell’umorismo del fine settimana, oggi prendo spunto da una foto trovata grazie al nuovo servizio Google Reader Play che mi è stato proposto l’ultima volta che ho letto i miei feed. Un’idea carina che mette a portata di click le immagini più buffe, i video più famosi del momento ed altro materiale multimediale. Per la serie, se già non sapevamo come leggere tutte le cose interessanti, ora è ancora peggio 🙂 Ed intanto buona festa ai lavoratori italiani.

Un’Europa egoista

Più leggo le recenti notizie sullo scompiglio “economico” che si sta vivendo in Europa, più mi sento fregato dai governanti che c’avevano detto, una decina d’anni fa, che l’euro sarebbe stato la salvezza del Vecchio Continente. Uno scudo contro l’intrinseca debolezza delle monete nazionali, ci hanno detto. E poi finalmente non bisognerà scambiare lire con marchi o franchi, quando si va all’estero, precisavano. Tutte cavolate: l’effetto principale dell’introduzione della moneta unica è stato l’aumento dei prezzi, non c’è dubbio. Insomma, la comodità di pagare in euro in giro per il continente c’è costata un po’ troppo, secondo me. Ma la vera ironia è che quando finalmente è arrivato il momento di dimostrare che l’unione fa la forza, quando c’è qualcuno che soffre ed ha bisogno d’aiuto, i padroni del cucuzzaro che fanno? S’irrigidiscono e stringono i cordoni del borsello. Allora qualcuno mi spiega che cavolo c’hanno rifilato a fare queste false speranze negli ultimi dieci anni? Leggi il resto di Un’Europa egoista

Noi siamo a destra?

Per l’angolo dell’umorismo (involontario), ho appena ricevuto quest’email che stranamente non è stata filtrata dall’antispam. Recita esattamente così: “Trova la migliore offerta in materia di droga a garanzia di qualita? Qui si sta a destra, si ottiene subito il tuo pillole. Venite a noi e per i nostri mdeicinali. Per una vasta gamma di farmaci, di facile ordinare e ricevere!” Ora, non capisco cosa c’entra la politica con il Viagra. O forse si… con tutte le donne che Berlusconi deve corteggiare alla sua veneranda età, all’estero si sono convinti che noi italiani, se “di destra”, abbiamo bisogno del Viagra o della droga 🙂

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