due chiacchiere

Archivio degli articoli in umorismo, pagina 2

Se i browser fossero ragazze

Al lavoro mi hanno comprato due dischi da 1 terabyte per consentirmi di aggiornare il mio computer, e tenere i dati un po’ più al sicuro grazie alla configurazione RAID supportata dalla scheda madre. Così l’altro giorno ne ho approfittato per installare Windows 7 da zero, e fare un po’ di pulizia nella giungla di applicazioni che avevo aggiunto in questi anni. Quando è arrivato il momento di Internet Explorer, alla fine dell’aggiornamento la pagina di benvenuto si è aperta su un sito divertente, non a caso intitolato Il browser che amavi odiare, dove il reparto marketing di Microsoft raccoglie curiosità e pettegolezzi su Internet Explorer. Una in particolare mi ha colpito, se non altro perché mi sembra centrare lo stato attuale dei fatti, specialmente su Firefox e Opera. Se non capisci l’umorismo inglese, chiedi pure nei commenti. Leggi il resto di Se i browser fossero ragazze

Ma non vi manca nemmeno un po’?

Ogni tanto mi diverto a sfogliare l’archivio di questo blog, per ripescare qualche perla del passato e riproporla ai miei lettori. Ieri sono “inciampato” in questa foto, che avevo preso dal Corriere della Sera nel 2009. Ed ho pensato a quante cose siano cambiate nel Belpaese da quell’incontro tra l’abbronzato ed il Silvione nazionale. Un’epoca è finita, ed una nuova e più incerta è cominciata. E non si ride più come allora…

berlusconi ed obama

La parodia degli occhiali di Google

Non riesco a smettere di ridere pensando al video che ho appena trovato su YouTube: tirando fuori il celeberrimo umorismo inglese, gli abitanti della Gran Bretagna hanno sformato una parodia di come potrebbe essere  il mondo con i nuovi occhiali di Google. A pensarci bene, non hanno poi tutti i torti.

Il formaggio alla… pecorina

Oramai la notizia ha fatto il giro della rete, ma qualcuno potrebbe essersela persa, quindi la riporto qui per i miei lettori.  Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato, lo scorso Novembre, un bando per un assegno di ricerca presso l’Università di Firenze. Titolo del progetto associato alla borsa di studio: “Dalla pecora al Pecorino:  tracciabilità e rintracciabilità di filiera nel settore lattiero caseario toscano”. E fin qui nulla di male. Andando però a spulciare come hanno tradotto in inglese quella frase, si leggeva “From sheep to Doggy Style…” What?!? Quella frase, ritradotta in Italiano, vuol dire Da pecorino a pecorina (intesa come posizione di un atto sessuale). Quando me l’ha segnalato Trap, stentavo a crederci. Sarà una bufala, mi sono detto. Ma rendendomi conto che persino Paolo Attivissimo ed il Corriere Fiorentino ne parlavano, mi sono cascate le braccia. Interessante però che Google sappia come si traduce in inglese la pecorinaLeggi il resto di Il formaggio alla… pecorina

La metropolitana a Roma è anderground

Avevo questa foto sul mio desktop da qualche settimana, l’avevo trovata su un blog che il proprietario, sfortunatamente, non aggiorna più da mesi. Dato che siamo a Venerdì, quale modo migliore per celebrare il fine settimana in arrivo con un po’ di sano umorismo. Che poi in questi casi si ride per non piangere, è un altro discorso 🙁

Un cartello che sbaglia a scrivere anderground invece che underground

Facebook, la stalla ed i clienti

Coraggio, oggi è Venerdì, o come dicono in America, TGIF! Per rendere la giornata meno pesante, eccoti una vignetta che avevo trovato in rete qualche mese fa e che stava prendendo polvere sul mio desktop.

Due maiali parlano. Il primo dice: non è fantastico? non paghiamo nulla per la stalla! Il secondo risponde: già, anche il cibo è gratis. Sottotitolo: facebook e te, se non lo paghi, non sei il cliente, sei il prodotto in vendita.

Chiacchiere da… stalla

  • Maiale 1: Non è fantastico? Non paghiamo nulla per la stalla!
  • Maiale 2: Già, ed anche il cibo è gratis
  • Sottotitolo: Facebook e te. Se non lo paghi, non sei il cliente. Sei il prodotto in vendita.

 

Attenzione alle bionde sull’aereo

Siamo a metà settimana, ed io fra qualche ora salirò nuovamente su di un aereo della JetBlue per andare a Boston e seguire la terza (e per fortuna ultima) parte del corso di aggiornamento per project manager a cui mi hanno iscritto. E così, per non lasciarti a bocca asciutta, ho ripescato una barzelletta in tema dal mio archivio. Sperando che non capiti a me la stessa cosa 🙂 C’è una bionda che s’imbarca su un aereo per Boston. Senza neppure leggere sul biglietto quale fila le è stata assegnata, si siede in prima classe, nel primo spazio libero che trova. Quando arriva l’effettivo proprietario del posto, trovandolo occupato, cerca di spiegare la cosa alla bella ragazza, che tutta impettita risponde “Sono bionda, sono bella, devo andare a Boston e da qui non mi alzo” Non sapendo che fare, il pover’uomo si rivolge ad un’assistente di volo. Ma la tipa ripete anche a lei “Sono bionda, sono bella, devo andare a Boston e da qui non mi alzo” Leggi il resto di Attenzione alle bionde sull’aereo

La missione segreta di Steve Jobs

Il lunedì è già quasi finito? Lo stress continua ad accumularsi? Le vacanze di Natale sono ancora molto lontane? (benedetto sia colui ha inventato il Giorno del Ringraziamento, qui in America) Allora ti propongo questo video circolato negli scorsi giorni dopo la scomparsa dell’ex amministratore delegato della Apple, che solleva una legittima perplessità su quello che sia realmente accaduto. La musica di sottofondo non aiuta certo a liberarsi della tensione lavorativa, ma almeno il cervello per qualche minuto avrà altro a cui pensare 🙂 Buona visione. Leggi il resto di La missione segreta di Steve Jobs

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