due chiacchiere

Saluti da Poggibonsi

Oggi è il grande giorno: dopo quarant’anni, fra qualche ora potrò sbarazzarmi dei miei occhiali da vista in maniera definitiva. Ieri ho fatto la visita pre-operatoria, ed ho avuto modo di scambiare due chiacchiere (e ti pareva) con il dottore che effettuerà l’intervento. Mi ha confermato di essere idoneo, e mi ha spiegato un po’ tutto il procedimento, e le due possibilità per chi, come me, soffre sia di miopia che di astigmatismo e presbiopia. In un caso, effettuano la correzione completa della miopia, facendo riacquistare al paziente una vista perfetta da lontano, ma con la necessità di usare occhiali da lettura per il cellulare. Nell’altro caso, lasciano un po’ di miopia in un occhio, e correggono l’altro: in questo modo, chiamato monovisione, il cervello si adeguerà ad usare un occhio per lontano, e l’altro per vicino. La vista da lontano non sarà perfetta, ma si evitano gli occhiali da lettura. Ed è quello che ho deciso di fare, specialmente considerato che passo svariate ore al computer per lavoro. Dopo la visita, ho deciso di fare due passi in centro, approfittando della bella giornata di sole.

Dietro la stazione, camminando verso la clinica, c’era un mercatino rionale, uguale uguale a quello di cui ti raccontavo l’anno scorso durante la mia permanenza siciliana. Un po’ meno chiassoso forse, e per fortuna meno affollato, ma altrettanto pieno di vita e di profumi genuini. Non venivo in Toscana da una decina d’anni, e riascoltare il dialetto locale mi ha riportato indietro nel tempo a quando percorrevo le vie di Pisa quotidianamente per andare a lezione all’università.

In una viuzza secondaria del mercatino c’erano tutte le bancarelle che vendevano cose da mangiare, dalla frutta fresca ai formaggi, dalle olive secche ai salumi. Il mio naso e la mia attenzione sono subito stati catturati da un furgoncino che vendeva panini con affettati e prodotti locali. Sfortunatamente la trippa era finita, e mi son dovuto accontentare di un panino al lampredotto, questo salame morbidissimo toscano, che non mangiavo da almeno 20 anni. Accontentare si fa per dire, ovviamente: ad ogni morso mi sembrava di essere sempre di più in paradiso. Lo so, probabilmente non era nulla di speciale, ma per me abituato a dover mangiare gli hot dog iperprocessati americani, questo panino era proprio buono 😂.

Infine, dopo aver atteso che l’effetto delle gocce per dilatare le pupille svanisse, ho preso un autobus e son salito a San Gimignano, che ai tempi dell’università ho visitato alcune volte. Mi manca quel sapore medievale dei borghi toscani, devo ammettere. All’epoca, spesso mi recavo a Lucca a fare due passi intorno alle mura che chiudono la città antica. Passeggiare per le viuzze del paese era così rilassante e piacevole, nei fine settimana d’autunno. Ed allora non potevo certo perdere l’occasione per rivivere quell’esperienza, sebbene solo per qualche ora. Ho già detto a Campanellino che la porterò a visitare questi luoghi, la prossima volta che si viene in Italia.

Commenti

  1. La Toscana, ottima scelta, per il palato, per gli occhi, per tutto te stesso e anche per il futuro che portarci un’americana è un vincere facile.
    ml

    Risposte al commento di carlo calati (massimolegnani)

    1. camu ha scritto:

      Eh come darti torto. Specialmente a confronto con Roma, dove il caos del Giubileo ha reso la nostra visita molto meno piacevole e rilassante. La prossima volta si rimane in Toscana di sicuro!

  2. Trap ha scritto:

    Ti stai ripagando di questo pezzo d’Italia che t’è mancato in questi anni 🙂 i mesi autunnali e primaverili sono i più belli secondo me per visitare. Peccato che ho una moglie che insegna a scuola 🙁

    Risposte al commento di Trap

    1. camu ha scritto:

      In effetti questo è secondo me il periodo migliore per viaggiare in generale, almeno in questa parte del mondo 🙂

  3. Katrina Uragano ha scritto:

    Che meraviglia di posto. Hai scelto una bella cornice per la tua visita. Un grande in bocca al lupo, ovviamente.

    Risposte al commento di Katrina Uragano

    1. camu ha scritto:

      Grazie, è stato un bel massaggio per l’anima, ci voleva proprio.

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